Braccio sinistro pesante e respiri profondi
Buonasera dottori,
ho 35 anni, sono leggermente in sovrappeso e faccio una vita molto stancante dovendo viaggiare moltissimo per lavoro anche di notte.
Presumo a causa ache del mio stile di vita e del fatto che sono una persone molto ansiosa che ha sofferto di alcuni episodi di attacco di panico, soffro di reflusso che provoca sporadiche extrasistole.
A seguito di quegli episodi di panico ormai 7 anni fa feci vari esami cardiologici risultando tutto negativo e rassicurandomi molto sulla mia condizione.
Da allora sono sempre stato bene (piccoli momenti di ansia assolutamente gestibili) tranne un episodio l'estate scorsa per cui vi scrissi e fui rassicurato.
Premetto anche che, a causa di un mal di gola provocato dal reflusso, sto prendendo pantorc 20 mg tutte le mattine da circa 20 giorni.
Ieri pomeriggio, dopo essere stato un'ora in spiaggia (era il mio primo giorno libero da mesi) ho accusato un paio di extrasistole. Ho deciso quindi di rientrare a casa ma mentre ero sotto la doccia ho cominciato ad accusare pesantezza al braccio sx, un accelerazione del battito (però mai superiore ai 90 battiti), una sensazione di disagio allo stomaco con sporadiche fitte.
Ad essere sincero mi sono preoccupato molto ma, viste le mie esperienze di panico, non ho ceduto alla volontà di andare al pronto soccorso.
Da ieri sera però continuo ad avere questa sensazione al braccio sinistro, a volte anche con delle lievi fitte mentre in altri momenti con dei formicolii alla mano. Anche il fastidio allo stomaco è rimasto invariato nonostante il pantorc e ho in alcuni momenti la sensazione di dover fare respiri profondi (come se i normali respiri non fossero sufficienti) anche se non sento nessun tipo di affanno.
Credo anche che la mia preoccupazione sia accresciuta dal fatto che mi trovo in una città nuova in cui non conosco nessuno.
Scusate se mi sono dilungato ma mentre la mia parte razionale mi imporrebbe di stare tranquillo, c'è un fondo di insicurezza che non mi fa stare tranquillo e vorrei correre al pronto soccorso per paura che abbia un problema cardiaco visto che comunque sono anni che non faccio alcun controllo.
So' bene che il reflusso interviene sul ritmo cardiaco ma l'aggiungersi di questo fastidio al braccio che per altro non accenna ad interrompersi mi ha fatto perdere ogni sicurezza.
Potete dirmi cosa fare?
ho 35 anni, sono leggermente in sovrappeso e faccio una vita molto stancante dovendo viaggiare moltissimo per lavoro anche di notte.
Presumo a causa ache del mio stile di vita e del fatto che sono una persone molto ansiosa che ha sofferto di alcuni episodi di attacco di panico, soffro di reflusso che provoca sporadiche extrasistole.
A seguito di quegli episodi di panico ormai 7 anni fa feci vari esami cardiologici risultando tutto negativo e rassicurandomi molto sulla mia condizione.
Da allora sono sempre stato bene (piccoli momenti di ansia assolutamente gestibili) tranne un episodio l'estate scorsa per cui vi scrissi e fui rassicurato.
Premetto anche che, a causa di un mal di gola provocato dal reflusso, sto prendendo pantorc 20 mg tutte le mattine da circa 20 giorni.
Ieri pomeriggio, dopo essere stato un'ora in spiaggia (era il mio primo giorno libero da mesi) ho accusato un paio di extrasistole. Ho deciso quindi di rientrare a casa ma mentre ero sotto la doccia ho cominciato ad accusare pesantezza al braccio sx, un accelerazione del battito (però mai superiore ai 90 battiti), una sensazione di disagio allo stomaco con sporadiche fitte.
Ad essere sincero mi sono preoccupato molto ma, viste le mie esperienze di panico, non ho ceduto alla volontà di andare al pronto soccorso.
Da ieri sera però continuo ad avere questa sensazione al braccio sinistro, a volte anche con delle lievi fitte mentre in altri momenti con dei formicolii alla mano. Anche il fastidio allo stomaco è rimasto invariato nonostante il pantorc e ho in alcuni momenti la sensazione di dover fare respiri profondi (come se i normali respiri non fossero sufficienti) anche se non sento nessun tipo di affanno.
Credo anche che la mia preoccupazione sia accresciuta dal fatto che mi trovo in una città nuova in cui non conosco nessuno.
Scusate se mi sono dilungato ma mentre la mia parte razionale mi imporrebbe di stare tranquillo, c'è un fondo di insicurezza che non mi fa stare tranquillo e vorrei correre al pronto soccorso per paura che abbia un problema cardiaco visto che comunque sono anni che non faccio alcun controllo.
So' bene che il reflusso interviene sul ritmo cardiaco ma l'aggiungersi di questo fastidio al braccio che per altro non accenna ad interrompersi mi ha fatto perdere ogni sicurezza.
Potete dirmi cosa fare?
[#1]
Il dolore al braccio sinsitro parrebbe piu' di origine muscolo scheletrica; tuttavia se i disturbi continuassero esegua un ECG, specie se avesse familiarita' per cardiopatie o peggio se fopsse fumatore.
Arrivederci
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore,
dopo averle scritto i sintomi sono andati via via diminuendo durante la serata tant'è che mi sono tranquillizzato abbastanza.
Ho cenato senza alcun problema e sono anche uscito a fare una passeggiata senza accusare nessun tipo di disturbo né allo stomaco, né alla respirazione. Infine sono andato a dormire.
Mi sono quindi svegliato nella notte con forti dolori addominali diffusi cui è subito seguita una forte scarica di diarrea.
Forse per essermi svegliato di soprassalto dal dolore, mi sentivo il cuore in gola e circa 100 battiti.
Dopo la scarica di diarrea, il dolore è scomparso rimanendo solo una sensazione di fastidio e movimento (come capita speso in questi momenti) allo stomaco e alla pancia. Anche il battito è tornato alla normalità nonostante anche questo evento è stato motivo di preoccupazione scatenando una discreta ansia.
Ora il battito è normale (70 ca) e non ho nessun tipo di disturbo se non una minima ansia che mi accompagna.
Ho smesso di fumare da 8 anni e in famiglia ho avuto un caso di ictus di mio nonno paterno morto a 50 anni.
Pensa, visti gli sviluppi, che debba fare un ECG?
La ringrazio anticipatamente,
Cordialità
dopo averle scritto i sintomi sono andati via via diminuendo durante la serata tant'è che mi sono tranquillizzato abbastanza.
Ho cenato senza alcun problema e sono anche uscito a fare una passeggiata senza accusare nessun tipo di disturbo né allo stomaco, né alla respirazione. Infine sono andato a dormire.
Mi sono quindi svegliato nella notte con forti dolori addominali diffusi cui è subito seguita una forte scarica di diarrea.
Forse per essermi svegliato di soprassalto dal dolore, mi sentivo il cuore in gola e circa 100 battiti.
Dopo la scarica di diarrea, il dolore è scomparso rimanendo solo una sensazione di fastidio e movimento (come capita speso in questi momenti) allo stomaco e alla pancia. Anche il battito è tornato alla normalità nonostante anche questo evento è stato motivo di preoccupazione scatenando una discreta ansia.
Ora il battito è normale (70 ca) e non ho nessun tipo di disturbo se non una minima ansia che mi accompagna.
Ho smesso di fumare da 8 anni e in famiglia ho avuto un caso di ictus di mio nonno paterno morto a 50 anni.
Pensa, visti gli sviluppi, che debba fare un ECG?
La ringrazio anticipatamente,
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3k visite dal 15/06/2015.
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