Tachicardia e malore

Salve Egregi dottori, mi presento.
Sono Mario ho 32 anni e sono un giovane notaio.
Espongo la mia situazione.
Circa un anno fa ho iniziato ad avvertire una strana sensazione. Ero abituato ad avvertire il mio battito in situazioni di stress emotivo o durante la pratica sportiva. Tachicardia sinusale, normale, battito del cuore forte, potente.
Da gennaio pero' ho iniziato a percepire il battito meno intenso, meno potente, per rendere al meglio l'idea, come se sbattessi un dito sul tavolo anzichè un pugno e di norma tra gli 85 90 btm.Da li ulteriori problemi.
Numerose situazioni di pre sincope; ho iniziato ad avvertire difficoltà nel sostenere una discussione animata: viso pallido, questo battito strano, affanno, pre sincope.
Da li i primi consulti, holter, visite cardiologiche.
Tutto negativo, ma sottolineo che durante gli esami strumentali il caso ha voluto che non avvertissi tali sintomi.
Penso ad una situazione di stress, ansia, seppur a me sconosciuta.
La situazione pero' peggiora. Una notte di febbraio, corrente anno, mi sveglio in piena notte, completamente sudato ed avvertto quel battito strano che accellera sempre piu,ho in dotazione una macchina della misurazione pressorea. 160 max 100 min battiti 200 btm, lipotimia, pallore, sbandamento. Tutto dura circa 20 minut, poi la tachicardia si trasforma in sinusale, la riconosco e permane per tutto il giorno seguente.Si decide per un ulteriore holter.Non accuso sintomi, se non una extrasistole. Sarà invece diagnosticata 1 tripletta ventricolare e, durante uno sforzo, tachicardia atriale della cresta terminale.
Ma ripeto, tale tachicardia non mi ha indotto sintomi e pertanto è diversa da quella che mi crea questo enorme disagio.
Gli episodi si ripetono. Battito strano, come dicevo, meno intenso come potenza durante il giorno, attacchi come sopra descritto in piena notte.
Mi reco in un noto studio privato in Milano a cui segue il ricovero per ablazione transcatetere, e viene effettuato: studio elettrofisiologico, RMN cardiaca e test alla flecainide, dato che il tracciato è compatibile con sintome di Brugada ed essendo mio padre deceduto in giovane età (35 anni) improvvisamente.
Non vengono pero' indotte aritmie, test flecainide negativo, RMN nella norma. e non accuso sintomi. Essi non sono costanti.
Vengo dimesso, terapia: Gaviscon all occorrenza ( soffro di gastrite e reflusso accertata nel 2012 con gastroscopia) ; totalip 20 mg (colesterolo 280 ) e corlentor mattina e sera.Torno a casa scettico;
Dopo alcuni giorni di nuovo quel battito diurno e l'altra notte il classico malore, ore 4, sudorazione, malore, pre sincope e tachicardia che percepisco non al petto ma in fondo, poco sopra lo sterno, tachicardia non sinusale, pressione 160max 90 min 180 btm. Il medico di famiglia non ritiene opportuno iniziare la cura, prima va accertata quella tachicardia e mi consiglia il loop recorer esterno.
Vi chiedo dei pareri e anche delucidazioni su dove potermi recare per questo loop recorder.
Cordialmente.
[#1]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Il loop recorder esterno permette una registrazione che dura decisamente più a lungo rispetto a quella dell'Holter cardiaco e quindi permette con maggiori possibilità di documentare quello che le succede quando avverte i sintomi. E' possibile che la tachicardia atriale documentata all'Holter e durata poco possa essere l'aritmia responsabile dei sintomi che riporta quando dura più a lungo e altri sintomi possono essere conseguenziali alla paura (fisiologica) che si innesca. Lo studio elettropfisiologico può non riuscire a riprodurre l'aritmia in questione e quindi dar luogo a un "falso negativo". Non penserei ad aritmie più pericolose (come quelle ventricolari) vista la negatività delle indagini eseguite.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta dottore.
Non capisco perché non e' stata effettuata l ablazione.
In Milano mi e' stato detto che non avrebbero operato in cuore sano.
Detto questo.
Per la tachicardia atriale e' utile un betabloccante o corlentor?
Mi consiglia di iniziare la cura o di procedere con il loop recorder? Che tra l altro non capisco come mai non l abbiano prescritto al San Donato Milanese, visto l esito negativo dello studio elettrofisiologico con pero una tachicardia atriale accertata.
Cordialmente.
[#3]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Caro signore
le sue domande e le sue relative perplessità non posso chiarirgliele io...
personalmente ritengo che lei debba avere una diagnosi precisa prima di iniziare una terapia.
Saluti
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