Battito accellerato e vertigini

Buongiorno,

vorrei chiedere un vostro parere relativamente ad un problema che ho da qualche mese a questa parte.
Premetto che lavoro all'estero, ho un impiego che mi stressa fortemente e non vivo la mia vita in maniera molto serena, diciamo che non sono felice (soffro la solitudine).
Tutto ha inizio una sera di agosto del 2014 quando improvvisamente ho cominciato a sentire una strana sensazione, con conseguente aumento del battito cardiaco, affanno nella respirazione, vertigini, e paura concreta che succeddesse qualcosa di grave. Tutto questo ebbe, ai tempi, una durata intorno ai 10 minuti per poi regredire lentamente lasciandomi pero' un grande senso di affatticamento e di timore. Tra agosto e fine settembre del 2014 gli attacchi si sono ripetuti per 4 o 5 volte, poi ho deciso di prendere ogni venerdi' libero per un mese (per stare di piu' insieme ai miei cari) e il problema è scomparso, per poi ricomparie ad inizio marzo di quest'anno.
Il primo attacco (1 marzo 2015) mi è capitato mentre stavo correndo, ho cominciato ad avere tachicardia, vertigini, terrore di avere un infarto, il che mi ha costretto a rientrare con un senso di agitazione non indifferente.
Il 3 marzo (due giorni dopo) mi è capitato seduto davanti il pc in ufficio; anche in questo caso la sintomatologia si è presentata identica se non forse un po' piu' marcata a quella sopra descritta. Dopo aver descitto i sintomi mi sono recato dal medico di base il quale mi ha fatto oltre agli esami di emocromo (eritrociti un po' alti) e tiroide (TSH 1.025 mU/l), l'ECG il quale non ha riscontrato anomalie. Per scrupolo mi ha fatto l'Holter per 24 ore il cui responso mi ha messo un po' in agitazione nonostante lui affermasse che non vi fossero motivi di preuccupazione. Di seguito il responso:
''Durante il giorno accellerata frequenza cardiaca 70-100 bpm fino a 182 bpm (ho Corso 5 minuti per non perdere il treno). Moderata e marcata riduzione notturna della frequenza cardiaca fino a 44 bpm (non necessariamente patologica). Nessuna pausa. Nessuna aritmia sopraventricolare, raffiche ventricolari o tachicardia ventricolare, nessun episodio aritmico''.
Ora, nella tabella allegata al referto è riportato un episodio di extrasistole alle 6.49. E' inoltre presente il Poincare-plot che presenta una forma a Torpedo satura per poi aprirsi con dei puntini nella parte alta del grafico. Mi vogliate perdonare i termini non tecnici.
Da allora vivo in perenne apprensione tanto che gli episodi si sono ripresentati per altre 7/8 volte in un mese e mezzo. L'ultimo in auto è iniziato con senso di calore, formicolio alla mano, arrivando alla tachicardia e senso di morte dopo un paio di minuti per poi calare e lasciarmi un senso di disagio.
Secondo voi possono essere attacchi di panico o di ansia? Diciamo che da quando è scomparsa una persona cara nel 2013 vivo con un senso di angosia quotidiano (ho paura che succede qualcosa alle persone a me vicine) e mi allarmo per ogni piccolo disurbo che sento.

Grazie infinit
[#1]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Caro signore
lei ha postato la domanda in un'area non corretta. Il suo problema non è di natura cardiologica. Sembrano proprio crisi di panico e per questo ha bisogno di uno psicologo o uno psichiatra.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
Utente
Utente
Innanzitutto grazie mille per la celere risposta.
Una sola domanda riguardo ai risultati dell'Holter.
Un caso di extrasistole ventricolare deve essere oggetto di approfondimenti?
Il fatto che il battito del mio cuore sia cosi' differente dal giorno alla notte deve essere indagato?


Grazie mille
[#3]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
No...non nulla di particolare
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