Pressione sistolica alta
Buona sera Dottori,
vi scrivo per una situazione che riguarda mio zio. Ha 59 anni ed è in sovrappeso (circa 1,70 per 98 kg) ed è fumatore.
Recentemente abbiamo scoperto che la sua pressione sistolica è sempre alta. In seguito a un forte stress gli è comparso un forte mal di testa e la pressione massima era 163. Circa mezz'ora dopo, dopo aver assunto un caffè decaffeinato era scesa a 135.
Da quel momento si sono susseguite varie misurazione in diversi giorni. Il primo giorno era 146, il giorno dopo 135 e oggi nuovamente 145. La minima è sempre 85-86 e le misurazioni avvengono sempre la sera intorno alle 19-20.
Il medico di famiglia che gliel'ha misurata l'ultima volta (145/86) ha detto che la pressione valida è quella che si misura la mattina prima di fare colazione e che anche se quei valori si presentassero la mattina non sarebbero comunque molto elevati e quindi non degni di nota.
Siamo un po' preoccupati perchè il medico di mia madre sostiene che quando la pressione supera i 130 va comunque tenuta sotto stretto controllo e che quando c'è una grossa differenza tra massima e minima, la situazione è ancora più preoccupante.
Potrei avere il vostro parere?
Grazie
vi scrivo per una situazione che riguarda mio zio. Ha 59 anni ed è in sovrappeso (circa 1,70 per 98 kg) ed è fumatore.
Recentemente abbiamo scoperto che la sua pressione sistolica è sempre alta. In seguito a un forte stress gli è comparso un forte mal di testa e la pressione massima era 163. Circa mezz'ora dopo, dopo aver assunto un caffè decaffeinato era scesa a 135.
Da quel momento si sono susseguite varie misurazione in diversi giorni. Il primo giorno era 146, il giorno dopo 135 e oggi nuovamente 145. La minima è sempre 85-86 e le misurazioni avvengono sempre la sera intorno alle 19-20.
Il medico di famiglia che gliel'ha misurata l'ultima volta (145/86) ha detto che la pressione valida è quella che si misura la mattina prima di fare colazione e che anche se quei valori si presentassero la mattina non sarebbero comunque molto elevati e quindi non degni di nota.
Siamo un po' preoccupati perchè il medico di mia madre sostiene che quando la pressione supera i 130 va comunque tenuta sotto stretto controllo e che quando c'è una grossa differenza tra massima e minima, la situazione è ancora più preoccupante.
Potrei avere il vostro parere?
Grazie
[#1]
I valori pressori di suo zio, se confermati, necessitano di una terapia farmacologica.
Ovviamente se suo zio continua a fumare è del tutto inutile, dato che è probabile che muoia per cancro, infarto od ictus piuttosto che per le complicanze della ipertensione
Arrivederci
Ovviamente se suo zio continua a fumare è del tutto inutile, dato che è probabile che muoia per cancro, infarto od ictus piuttosto che per le complicanze della ipertensione
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta, cerchiamo di farlo smettere di fumare da tanto.
In realtà ha sempre fumato non tantissimo, massimo 15 sigarette al giorno. Forse è una domanda stupida ma se riuscissimo almeno nel primo periodo a farlo diminuire (ipotizziamo 4-5 sigarette al giorno) la situazione migliorerebbe?
A titolo informativo vorrei poi avere un chiarimento anche se non so se è possibile averlo.
Lei parla di probabilità di morire di cancro, infarto e ictus. Queste probabilità sono quantificabili in percentuale? O meglio, possono essere considerate una certezza?
Grazie
In realtà ha sempre fumato non tantissimo, massimo 15 sigarette al giorno. Forse è una domanda stupida ma se riuscissimo almeno nel primo periodo a farlo diminuire (ipotizziamo 4-5 sigarette al giorno) la situazione migliorerebbe?
A titolo informativo vorrei poi avere un chiarimento anche se non so se è possibile averlo.
Lei parla di probabilità di morire di cancro, infarto e ictus. Queste probabilità sono quantificabili in percentuale? O meglio, possono essere considerate una certezza?
Grazie
[#3]
Vede non c è un numero di sigarette al di sotto il quale si è al sicuro dal cancro.
E non ha molto senso giocare sulle percentuali: se le dicessi che questa fosse del 57 % o del 68% cosa cambierebbe.
Le dico solo che occorrono dieci anni , dopo l,ultima sigaretta fumata, ad avere la stessa possibilità di cancro dei non fumatori.
Arrivederci
E non ha molto senso giocare sulle percentuali: se le dicessi che questa fosse del 57 % o del 68% cosa cambierebbe.
Le dico solo che occorrono dieci anni , dopo l,ultima sigaretta fumata, ad avere la stessa possibilità di cancro dei non fumatori.
Arrivederci
[#4]
Ex utente
Buongiorno,
torno a scrivere in quanto vorrei un altro chiarimento.
Mio zio ha iniziato la terapia con perindopril una settimana fa. Da 3-4 giorni ha iniziato ad avere una forte raucedine, con necessità continua di schiarirsi la gola. All'inizio pensava fosse un raffreddore ma poi non è arrivato ne il mal di gola ne altri problemi simili.
La raucedine può essere dovuta all'assunzione del farmaco?
Grazie ancora
torno a scrivere in quanto vorrei un altro chiarimento.
Mio zio ha iniziato la terapia con perindopril una settimana fa. Da 3-4 giorni ha iniziato ad avere una forte raucedine, con necessità continua di schiarirsi la gola. All'inizio pensava fosse un raffreddore ma poi non è arrivato ne il mal di gola ne altri problemi simili.
La raucedine può essere dovuta all'assunzione del farmaco?
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.9k visite dal 18/04/2015.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.