Terapia anticoagulo xarelto
Ho cambiato di recente il farmaco anticoagulante passando dal Sintrom (1 mg/die) allo Xarelto (15 mg).
Il cardiologo mi aveva informato che in caso di valore INR troppo alto o per un'emorragia, esiste un antitodo, la vitamina K, nel caso che si assuma il Sintrom.
La mia prima domanda è: l'antitodo è efficace anche nel caso che si assuma lo Xarelto, visto che la vitamina K dovrebbe conservare la proprietà antiemorragica a prescindere dal farmaco usato?
Inoltre ho un' insufficienza renale di livello moderato (due misure recenti a breve distanza hanno fornito i valori della Clearance della Creatinina di 42,7 e di 47, 2 la più recente), e dovrei eseguire secondo l'indicazione del cardiologo una verifica del valore ogni mese.
La mia seconda domanda è: se i miei reni smaltiscono lo Xarelto in modo ridotto, allora la conseguenza dovrebbe essere un aumentato rischio di emorragia, ritengo. Penso che la misura della Clearance della Creatinina sia un metodo indiretto per la misura di questo rischio. In tal caso come faccio a valutare in modo più diretto la fluidità del sangue? (come avviene con la misura INR quando si assume Sintrom). Non si può eseguire una misura - se praticabile - della concentrazione nel sangue del principio attivo Rivaroxaban e/o una misura del Tempo di Protrombina?
Ed infine ho osservato che nel pomeriggio da quando assumo lo Xarelto (dopo il pranzo) ho un formicolio nella testa ed un senso di vertigine.
Vi invio cordiali saluti e vi ringrazio in anticipo per quanto mi vorrete rispondere.
Alvaro Valeri
Il cardiologo mi aveva informato che in caso di valore INR troppo alto o per un'emorragia, esiste un antitodo, la vitamina K, nel caso che si assuma il Sintrom.
La mia prima domanda è: l'antitodo è efficace anche nel caso che si assuma lo Xarelto, visto che la vitamina K dovrebbe conservare la proprietà antiemorragica a prescindere dal farmaco usato?
Inoltre ho un' insufficienza renale di livello moderato (due misure recenti a breve distanza hanno fornito i valori della Clearance della Creatinina di 42,7 e di 47, 2 la più recente), e dovrei eseguire secondo l'indicazione del cardiologo una verifica del valore ogni mese.
La mia seconda domanda è: se i miei reni smaltiscono lo Xarelto in modo ridotto, allora la conseguenza dovrebbe essere un aumentato rischio di emorragia, ritengo. Penso che la misura della Clearance della Creatinina sia un metodo indiretto per la misura di questo rischio. In tal caso come faccio a valutare in modo più diretto la fluidità del sangue? (come avviene con la misura INR quando si assume Sintrom). Non si può eseguire una misura - se praticabile - della concentrazione nel sangue del principio attivo Rivaroxaban e/o una misura del Tempo di Protrombina?
Ed infine ho osservato che nel pomeriggio da quando assumo lo Xarelto (dopo il pranzo) ho un formicolio nella testa ed un senso di vertigine.
Vi invio cordiali saluti e vi ringrazio in anticipo per quanto mi vorrete rispondere.
Alvaro Valeri
[#1]
Lo Xarelto non e' un inibitore dei fattori di coagulazione vit K dipendente come il Sintrom od il Coumadin.
La dose che le e' stata assegnata e' adatta alla sua funzione renale
Non si ha la possibilita' di misurarne la efficacia se non con esami molto complessi e non certo routinari.
Non esiste antidoto a questa nuova classe di anticoagulanti orali.
Questo e' il loro difetto, associato al pregio di non necessitare prelievi periodici.
Il mio consiglio pertanto e' di riservare questa classe di farmaci a pazienti che abbiano
- difficolta' a mantenere un INR adeguato con inibitori della vit K
- difficolta' ad eseguire per problemi logistici prelievi per il dosaggio dell' INR (pazienti allettati o ad esempio pazienti che motivi di lavoro cambiano spesso citta' o paese.
Cordialita'
cecchini
La dose che le e' stata assegnata e' adatta alla sua funzione renale
Non si ha la possibilita' di misurarne la efficacia se non con esami molto complessi e non certo routinari.
Non esiste antidoto a questa nuova classe di anticoagulanti orali.
Questo e' il loro difetto, associato al pregio di non necessitare prelievi periodici.
Il mio consiglio pertanto e' di riservare questa classe di farmaci a pazienti che abbiano
- difficolta' a mantenere un INR adeguato con inibitori della vit K
- difficolta' ad eseguire per problemi logistici prelievi per il dosaggio dell' INR (pazienti allettati o ad esempio pazienti che motivi di lavoro cambiano spesso citta' o paese.
Cordialita'
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Dottor Cecchini la ringrazio per la sua chiara risposta, tuttavia mi rimane un dubbio: assunto che la vitamina K è essenziale nel mantenere il livello della coagulazione, per quale ragione nel caso di assunzione di Xarelto viene a perdere questa proprietà?
Volevo chiarire che io sono anche iperteso (pressione instabile) e dato che ho notato che il pomeriggio ho formicolii e battiti (del sangue?) nell'interno della testa, mi chiedevo se questa situazione può esser provocata dallo Xarelto e se mi può esporre ad un rischio emorragico. Questo disturbo è recente, come recente è l'inizio dell'assunzione dello Xarelto. Si può interrompere di colpo la terapia e tornare il giorno successivo al Sintrom?
La ringrazio di nuovo e spero di non disturbare.
Volevo chiarire che io sono anche iperteso (pressione instabile) e dato che ho notato che il pomeriggio ho formicolii e battiti (del sangue?) nell'interno della testa, mi chiedevo se questa situazione può esser provocata dallo Xarelto e se mi può esporre ad un rischio emorragico. Questo disturbo è recente, come recente è l'inizio dell'assunzione dello Xarelto. Si può interrompere di colpo la terapia e tornare il giorno successivo al Sintrom?
La ringrazio di nuovo e spero di non disturbare.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.1k visite dal 17/04/2015.
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