Fastidio persistente petto/bocca stomaco/collo

Salve, sarei felice nel ricevere una risposta a questa situazione che mi sta letteralmente rovinando la vita.

Durante gli anni passati per 2 volte sono andato al pronto soccorso lamentando sensazione di svenimento, tachicardia, dolore al petto e allo stomaco, tremore, brividi freddi; dopo gli accertamenti del caso (ecg etc) sono stato rimandato a casa con diagnosi "presincope e ansia"
Ho effettuato qualche anno fa una gastroscopia, causa frequenti eruttazioni e fastidio allo stomaco, nella quale è stata trovata una ernia iatale da scivolamento ed l'helycobapter pylori che successivamente con medicinali ho debellato.

Eccoci a questo periodo, praticamente tutto è iniziato mentre ero tranquillamente seduto sul divano guardando la tv, improvvisamente mi si è incrociata la vista e mi girava la testa, questo per circa 5 secondi più o meno, poi è iniziato un attacco di tachicardia e "sensazione di cuore che perde un colpo".

Per un mese circa lamentavo ancora giramenti di testa e senso di svenimento ma stavolta in modo più blando, fino ad un giorno nel quale stavo tranquillamente guidando, ha cominciato a bruciarmi forte lo stomaco e il petto, veramente in modo molto forte, spaventato mi sono recato al PS più vicino dove mi hanno fatto un ECG risultato negativo ed esami del sangue nella norma, prelievo della troponina che come valore al primo prelievo dava 0,0, il secondo e terzo prelievo non l'ho effettuato perchè mi hanno consigliato di non aspettare e di non farlo dato che il primo era negativo in toto e dato il risultato dell'ECG e la mia giovane età.

Passa al'incirca un altro mese, e siamo arrivati a questo periodo che dura da circa 2 settimane.
Tutto inizia con un fastidio (più che vero dolore) al collo, dalla parte destra per la precisione, mi palpo e sento una piccola "palletta/nodulino" di circa 1 cm sulla parte destra (parallela all'orecchio in altezza e alla tiroide in larghezza, non intendo i linfonodi).
Poi il fastidio coinvolge tutto il collo nella sezione frontale del collo, come di occlusione e gonfiore. Ciò è riconducibile a carotidi occluse o qualcosa di simile?
Naturalmente in tutto ciò continuano gli episodi di tachicardia e fastidio allo stomaco anche senza aver mangiato.

Ieri sera mi sono messo a letto e mi sono dovuto rialzare in quanto il fastidio al petto/stomaco era insopportabile in ogni modo in cui mi girassi, sensazione di gola chiusa, orecchio che pulsa, mandibola "che tira" e dolore al braccio sinistro tra bicipite e spalla (dolore non di tipo muscolare, che so come sono). Il fastidio continua tutt'ora.

Non vivo più. Come può tutto questo essere ricondotto all'ansia come il medico curante mi ha detto? Io sto vivendo un bel momento della mia vita (a parte questi episodi), non ho motivi per essere ansioso.

PS: nonni morti per ictus e per infarto, entrambi genitori che prendono pillola per pressione arteriosa.

Vorrei sapere se questi sitnomi hanno qualcosa a che fare con la cardiologia.

Grazie, spero in una risposta
[#1]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Non c'è motivo per pensare a una correlazione con problemi cardiaci (anche se non riporta di aver eseguito un ecocardiogramma che dovrebbe fare)...
La sintomatologia è polimorfa e per questo non è semplice imputarla ad una sola sospetta causa: può dipendere da abbassamenti pressori (a volte) o dai problemi gastrici (l'ernia iatale) e così via.....ma la cosa più importante e che lei non contribuisca ulteriormente a complicare il quadro clinico con una risposta di tipo ansioso.
Si tranquillizzi innanzitutto e allontani dalla sua mente il dubbio del problema cardiaco.
Saluti

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Grazie per la risposta innanzitutto,

Per ecocardiogramma intede quello che comunemente viene chiamato ecocuore? Perchè nel caso l'ecocuore lo feci per motivi sportivi qualche anno fa e risultò tutto nella norma.

Non mi reputo un soggetto ansioso, però naturalmente uno tende a spaventarsi quando accadono cose "strane" nel proprio corpo, cose mai accadute, del tipo, bruciore "freddo"(non so come spiegarlo in modo migliore) alla mano sinistra, bruciore persistente sulla zona stomaco/petto sia a stomaco pieno che vuoto stanchezza cronica, dimagrimento immotivato (peso oramai 55 kg e sono alto poco meno di 1.67, sto praticamente scomparendo) ed episodi di risveglio notturno tutto d'un tratto per il fortissimo bruciore al petto/stomaco e alto intestino seguiti subito dopo da diarrea "acida" (non so se per la "paura" o causata dai bruciori) e conseguenti FORTI tremori al corpo, soprattutto alle gambe. (quest'ultimo sintomo è veramente spaventoso)

Inutile dire che tutto ciò mi sta debilitando non poco.
Il mio medico curante insiste con l'ansia ed ernia iatale, ma la mia vita sta andando perfettamene(a parte questi disturbi), non ho motivo di essere ansioso e l'ernia, pur non essendo io un medico, non credo causi problemi così diversi tra loro.

Ho prenotato una visita dal gastrologo e una gastroscopia

Cosa altro posso provare? Posto queste domande nella sezione di gastoenterogia?
[#3]
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
E' appena successa una cosa, circa 5 secondi piu o meno di battito del cuore molto irregolare (si chiama aritmia?) che mi ha fatto mancare il fiato
Cosa faccio vado al PS? Non ho idea di cosa mi stia succedendo
[#4]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Caro signore
si, si chiama ecocardiogramma...
che lei ritenga di non essere ansioso è purtroppo una valutazione soggettiva che lascia il tempo che trova, poichè spesso chi è ansioso non ha la consapevolezza di esserlo....certo che l'ansia può crearle tutta una serie di sintomi....a volte si parte da sintomi oggettivamente legati ad un problema (magari banale) e poi le risposte indotte dall'ansia (quella che lei chiama paura) ne determinano l'insorgenza di tanti altri...E'possibile che tutto parti da problemi gastroenterici e si amplifichi per effetto delle sue paure...ma in questo contesto il cuore non c'entra nulla. Provi a contattare un gastroenterolo, innanzitutto e poi eventualmente uno psicologo.
Saluti
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