Extrasistole ventricolari frequenti
Dottori,
gli esiti dell' holter recitano ciò:
Normale l' intervallo di conduzione atrio-ventricolare.Non pause patologiche.Frequente extrasistolia ventricolare (circa 3000 extrabattiti) monomorfi, isolati, non precoci, talora organizzati in cicli bigemini e trigemini. Il tratto ST-T non è alterato. L'ecocardiogramma risulta essere pressochè perfetto a parte un lieve prolasso mitralico. La situazione è migliorata da quando assumo esomeprazolo per un lieve reflusso esofageo, riducendo tale numero drasticamente.
Le chiedo se appunto, con un cuore 'sano' come affermano gli aritmologi, queste extrasistole possano rovinarlo. Anche se non capisco tali manifestazioni in un cuore sano.
gli esiti dell' holter recitano ciò:
Normale l' intervallo di conduzione atrio-ventricolare.Non pause patologiche.Frequente extrasistolia ventricolare (circa 3000 extrabattiti) monomorfi, isolati, non precoci, talora organizzati in cicli bigemini e trigemini. Il tratto ST-T non è alterato. L'ecocardiogramma risulta essere pressochè perfetto a parte un lieve prolasso mitralico. La situazione è migliorata da quando assumo esomeprazolo per un lieve reflusso esofageo, riducendo tale numero drasticamente.
Le chiedo se appunto, con un cuore 'sano' come affermano gli aritmologi, queste extrasistole possano rovinarlo. Anche se non capisco tali manifestazioni in un cuore sano.
[#1]
Le extrasistoli NON rovinano il cuopre e fanno parte della "sindrome da prolasso mitralico"
Tali aritmie possono anche avere origine da una spina irritativa quale un reflussio gastroesofageo od una calcolosi della colecisti.
Tuttavia, avevndone lei un discreto numero e' opportuno che esegua un ECG da sforzo, per valutare se queste aumentino o meno con lo sforzo.
Riduca il consumo di caffe', se fosse eccessivo, e stia ovviamente lontana dal fumo.
Arrivederci
Tali aritmie possono anche avere origine da una spina irritativa quale un reflussio gastroesofageo od una calcolosi della colecisti.
Tuttavia, avevndone lei un discreto numero e' opportuno che esegua un ECG da sforzo, per valutare se queste aumentino o meno con lo sforzo.
Riduca il consumo di caffe', se fosse eccessivo, e stia ovviamente lontana dal fumo.
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.3k visite dal 15/04/2015.
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