Sospetto ritorno venoso
Gent.mi dottori,
volevo chiedere un Vs parrere riguardo ad una situazione che mi angoscia un po. Mia figlia ha 22 mesi ed alla nascita si sentì un soffio sistolico 2/6. Fu chiesto un consulto al Monaldi al quale gli vennero riscontrati due difetti:
Un DIA ostium secondum e un DIV muscolare di piccolissime dimensioni. Effettuati altri controlli dopo circa 4 mesi il DIV si è chiuso ed era rimasto ancora il DIA. Siamo tornati qualche giorno fa e ci hanno detto che il DIA si è chiuso, ma il cardiologo ha riscontrato un sospetto di ritono venoso parziale di una vena polmonare inferiore DX in vena cava inferiore nei pressi del cavo aoirtico. Il cardiologo si è riservato del sospetto in quanto non è sicuro al 100% di qusta cosa visto che precedentemente non era mai stato riscontrato e che cmq qualora ci fosse è di una sola e attualmente piccola vena ed emodinamicamente non è significativa come cosa. Mi ha detto che clinicamente la bambina sta bene e che bisogna controllare nel tempo questa cosa e dobbiamo quindi ritornare tra 1 anno. Ha aggiunto che, se qualora fosse confermato questo difetto, in quanto lui lo ritiene un sopsetto, difficilmente porterà problemi alle camere destre del cuore e che sostanzialmente è solo da tenere sotto controllo. A dire il vero siamo un po preoccupati però... e vorrei sapere da voi qualche altro parere... Volevo fare un ulteriore domanda ma in ecocardiografia toracica si riescono a vedere le quattro vene pomonari nell'atrio sinistro? Non riesco a spiegarmi come mai diversi medici prima non hanno riscontrato che una di queste vene non andava nel posto giusto... ed inoltre puo essere che sia una vena in più oltre alle 4 vene. Vi faccio queste domande perchè leggendo su internet si parla anche di sindromi tra cui quella di scimitarra con vena polmonare destra in cava inferiore etc etc... cosa che se credo c'era non veniva presa sotto gamba dal medico... almeno voglio sperare...
Grazie tante per la disponibilità.
volevo chiedere un Vs parrere riguardo ad una situazione che mi angoscia un po. Mia figlia ha 22 mesi ed alla nascita si sentì un soffio sistolico 2/6. Fu chiesto un consulto al Monaldi al quale gli vennero riscontrati due difetti:
Un DIA ostium secondum e un DIV muscolare di piccolissime dimensioni. Effettuati altri controlli dopo circa 4 mesi il DIV si è chiuso ed era rimasto ancora il DIA. Siamo tornati qualche giorno fa e ci hanno detto che il DIA si è chiuso, ma il cardiologo ha riscontrato un sospetto di ritono venoso parziale di una vena polmonare inferiore DX in vena cava inferiore nei pressi del cavo aoirtico. Il cardiologo si è riservato del sospetto in quanto non è sicuro al 100% di qusta cosa visto che precedentemente non era mai stato riscontrato e che cmq qualora ci fosse è di una sola e attualmente piccola vena ed emodinamicamente non è significativa come cosa. Mi ha detto che clinicamente la bambina sta bene e che bisogna controllare nel tempo questa cosa e dobbiamo quindi ritornare tra 1 anno. Ha aggiunto che, se qualora fosse confermato questo difetto, in quanto lui lo ritiene un sopsetto, difficilmente porterà problemi alle camere destre del cuore e che sostanzialmente è solo da tenere sotto controllo. A dire il vero siamo un po preoccupati però... e vorrei sapere da voi qualche altro parere... Volevo fare un ulteriore domanda ma in ecocardiografia toracica si riescono a vedere le quattro vene pomonari nell'atrio sinistro? Non riesco a spiegarmi come mai diversi medici prima non hanno riscontrato che una di queste vene non andava nel posto giusto... ed inoltre puo essere che sia una vena in più oltre alle 4 vene. Vi faccio queste domande perchè leggendo su internet si parla anche di sindromi tra cui quella di scimitarra con vena polmonare destra in cava inferiore etc etc... cosa che se credo c'era non veniva presa sotto gamba dal medico... almeno voglio sperare...
Grazie tante per la disponibilità.
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Il ritorno venoso anomalo parziale è spesso associato alla presenza di pervietà interatriale (tipico nel caso di DIA tipo seno venoso, meno nel DIA ostium secundum, che lei riporta come quello di sua figlia).
Si tratta di una cardiopatia congenita comunque rara (<1% di tutte le cardiopatie congenite) che coinvolge le vene polmonari.
Sua figlia ha avuto un'alterazione dello sviluppo embrionario che ha portato a alterazioni anatomiche multiple (DIA, DIV e ritorno venoso anomalo), ma per fortuna non particolarmente importanti, al punto che il DIA e il DIV si sono richiusi spontaneamente.
Il ritorno venoso anomalo in questione, tralaltro è solo sospetto e di tipo "parziale", ossia non coinvolge tutte e 4 le vene polmonari e questo depone positivamente per l'evoluzione futura.
Infatti solo in presenza di quello totale e di tipo tipo infracardiaco (con le 4 vene polmonari che confluiscono in vena cava inferiore) si possono avere nel tempo ripercussioni emodinamiche con insorgenza di segni di sovraccarico delle sezioni destre del cuore.
Non so dirle chiaramente se il ritorno anomalo è di una sola vena, di nessuna vena e perchè sia o non sia stato diagnosticato in precedenza (il Monaldi è comunque un centro di eccellenza per la diagnosi e cura delle cardiopatie congenite), ma stando così le cose mi sento di tranquillizzarla.
Cordialmente
Si tratta di una cardiopatia congenita comunque rara (<1% di tutte le cardiopatie congenite) che coinvolge le vene polmonari.
Sua figlia ha avuto un'alterazione dello sviluppo embrionario che ha portato a alterazioni anatomiche multiple (DIA, DIV e ritorno venoso anomalo), ma per fortuna non particolarmente importanti, al punto che il DIA e il DIV si sono richiusi spontaneamente.
Il ritorno venoso anomalo in questione, tralaltro è solo sospetto e di tipo "parziale", ossia non coinvolge tutte e 4 le vene polmonari e questo depone positivamente per l'evoluzione futura.
Infatti solo in presenza di quello totale e di tipo tipo infracardiaco (con le 4 vene polmonari che confluiscono in vena cava inferiore) si possono avere nel tempo ripercussioni emodinamiche con insorgenza di segni di sovraccarico delle sezioni destre del cuore.
Non so dirle chiaramente se il ritorno anomalo è di una sola vena, di nessuna vena e perchè sia o non sia stato diagnosticato in precedenza (il Monaldi è comunque un centro di eccellenza per la diagnosi e cura delle cardiopatie congenite), ma stando così le cose mi sento di tranquillizzarla.
Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#2]
Utente
Grazie per la risposta. Quindi come mi hanno detto al monaldi.. qualora fosse solo una vena ad immettersi in vena cava inferiore... molto probabilmente non si avranno sovraccarichi alle camere di destra e che quindi è una cosa che non dovrebbe portare problemi in futuro. Mi hanno inoltre detto che mia figlia puo fare una vita normale... sport... prendere aerei... etc etc.. e che solitamente un difetto del genere isolato ad una vena "ribadendo se realmete c'è questo difetto" non necessita di intervento chirugico.
Scusi se sono ripetitivo... ma un controllo ad un anno un po mi angoscia....
Grazie tante.
Scusi se sono ripetitivo... ma un controllo ad un anno un po mi angoscia....
Grazie tante.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.9k visite dal 13/04/2015.
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