Ho cambiato 3 pillole contro l'ipertensione

La domanda è: in presenza di una pressione arteriosa al mattino di 150/85 quali sono le possibili scelte e come faccio a valutarne i rischi.

Nella mia esperienza (5 anni) ho cambiato 3 pillole contro l'ipertensione, con e senza "plus" ed ho verificato:
- Controllo "non preciso" della pressione sistolica al mattino (che oscilla tra 110 e 160)
- Problemi incipienti di incontinenza (meglio, di necessità urgente di un bagno) dopo due ore dall'assunzione
- Senso di spossatezza prolungato a partire da 4 ore dopo l'assunzione.

Ora da due mesi ho smesso di prendere la pillola, ed ho verificato che:
- la pressione sistolica al mattino oscilla tra 140 e 160 (quindi è aumentata)
- non ho problemi urinari
- ho raramente il senso di spossatezza

La frequenza cardiaca a riposo oscilla (con e senza pillola) tra i 50 ed i 60. Non fumo, non bevo, faccio sport, ho una dieta semi-vegetariana (carne o pesce 2-3 volte alla settimana).


Aggiungo che le "spiegazioni" che si trovano in rete sono molto insoddisfacenti: l'ipertenzione "essenziale" c'è perchè c'è; si interviene sull'effetto e non sulla causa; ma se il mio corpo "vuole" la pressione a 160 ed io la abbasso artificialmente a 120, quali sono i costi ed i benefici?.

Vorrei una spiegazione (se c'è) e non una prescrizione non argomentata.





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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Valori pressori maggiori di 125/75 mmHg si accompagnano a un rischio di infarto ed ictus maggiore del 30% rispetto ad un soggetto normoteso.
Gli effetti collaterali di una terapia antiipertensiva, all'inizio, includono senso di stanchezza ed affaticabilita' che scompaiono dopo qualche giorno o settimana ed e' indice indiretto del funzionam,ento del farmaco.
Tali effetti possono anche essere ridotti a seconda del farmaco impiegato (ACE inibitori, sartani o calcio antagonisti).
La necessita' di urinare frequentyemente era legata a farmaci che lei ha assunto contennti diuretici che non sono affatto induispensabili, purche' il paziente mangi senza sale .
Le consiglio quindi di avere la pazienza di curarsi, data la sua giovane eta'
Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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