Dolore petto;
Sono una persona ipocondriaca, ansioso e che in certe situazioni ambienti chiusi tipo ascensore viene preso da attacchi di panico, soffro di ernia iatale da scivolamento. Eseguo annualmente ECG da sforzo per il certificato sportivo, ultimo maggio 2014, sempre rilasciato senza segnalare nessun tipo di anomalia.
Vengo ad illustrare quello che mi capita da circa due mesi. Un dolore/costrizione in alto al centro del petto. Dolore/ fastidio superficiale che si modifica con i respiri profondi, Dolore che non è presente alla mattina appena sveglio ma che compare poco dopo e che aumenta di intensità, come una costrizione e una mancanza d'aria, in situazioni emotivamente stimolanti.
Premetto che attualmente continuo a praticare sport 3/4 volte alla settimana vado a nuotare facendo 3/4 km e che il fastidio è li e non si modifica.
Già in due occasioni, annualmente, sono finito al PS per gli stessi sintomi convinto di avere problemi cardiaci e la diagnosi, dopo gli accertamenti, è stata imputata a un problema da stress.
Ho eseguito un holter nel 2014 il quale non ha rivelato nulla di anomalo.
Ora vi chiedo se anche oggi che scrivo tutto possa dipendere da ansia oppure potrebbe essere riconducibile a un problema cardiaco. Una curiosità molti dicono che il cuore non fà male a meno di non essere in preda ad un attacco cardiaco oppure ad angina è vero? Ed è anche vero che se era il cuore dopo due mesi di dolore/fastidio la situazione sarebbe sicuramente peggiorata ma in peggio?
Dimenticavo battiti a riposo tra 55/65 pressione 80/120 tendente più verso il basso che verso l'alto.
Grazie
Vengo ad illustrare quello che mi capita da circa due mesi. Un dolore/costrizione in alto al centro del petto. Dolore/ fastidio superficiale che si modifica con i respiri profondi, Dolore che non è presente alla mattina appena sveglio ma che compare poco dopo e che aumenta di intensità, come una costrizione e una mancanza d'aria, in situazioni emotivamente stimolanti.
Premetto che attualmente continuo a praticare sport 3/4 volte alla settimana vado a nuotare facendo 3/4 km e che il fastidio è li e non si modifica.
Già in due occasioni, annualmente, sono finito al PS per gli stessi sintomi convinto di avere problemi cardiaci e la diagnosi, dopo gli accertamenti, è stata imputata a un problema da stress.
Ho eseguito un holter nel 2014 il quale non ha rivelato nulla di anomalo.
Ora vi chiedo se anche oggi che scrivo tutto possa dipendere da ansia oppure potrebbe essere riconducibile a un problema cardiaco. Una curiosità molti dicono che il cuore non fà male a meno di non essere in preda ad un attacco cardiaco oppure ad angina è vero? Ed è anche vero che se era il cuore dopo due mesi di dolore/fastidio la situazione sarebbe sicuramente peggiorata ma in peggio?
Dimenticavo battiti a riposo tra 55/65 pressione 80/120 tendente più verso il basso che verso l'alto.
Grazie
[#1]
Prima di catalogare i suoi disturbi come effetto di ansia e' opportuno che lei esegua un ECG sotto sforzo massimale al cicloergoemtro o tapis roulant, dato anche che lei fa attività' sportiva.
Per rispondere alla sua domanda: quando il "cuore fa male" si parla di angina.
Arrivederci
Per rispondere alla sua domanda: quando il "cuore fa male" si parla di angina.
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Dottore grazie per la sua risposta il test da sforzo è programmato per il mese di maggio in coincidenza con la scadenza del vecchio certificato medico sportivo.
Sinceramente mi vergogno a recarmi nuovamente dal medico o presso un pronto soccorso per richiedere degli accertamenti e questo visti i precedenti falsi allarmi che si presentavano sempre allo stesso modo e che appena svolti tutti gli esami come per miracolo scomparivano.
La domanda che le faccio che si basa solo su supposizioni è la seguente:
Il dolore/fastidio cardiaco può durare per mesi costantemente e giornalmente e non variare durante un attività fisica? Pulsazioni regolari e pressione arteriosa normale possono far escludere oppure diminuire le probabilità che sia il muscolo cardiaco la causa?
Grazie e mi scusi per la banalità.
Sinceramente mi vergogno a recarmi nuovamente dal medico o presso un pronto soccorso per richiedere degli accertamenti e questo visti i precedenti falsi allarmi che si presentavano sempre allo stesso modo e che appena svolti tutti gli esami come per miracolo scomparivano.
La domanda che le faccio che si basa solo su supposizioni è la seguente:
Il dolore/fastidio cardiaco può durare per mesi costantemente e giornalmente e non variare durante un attività fisica? Pulsazioni regolari e pressione arteriosa normale possono far escludere oppure diminuire le probabilità che sia il muscolo cardiaco la causa?
Grazie e mi scusi per la banalità.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 25/03/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.