Betabloccanti

salve dottori.a causa di una forte ansia che mi provoca tachicardia ho effettuato ecg ed ecocardio che sono risultati nella norma.il cardiologo mi ha prescritto un ansiolitico da prendere nei momenti in cui non gestisco l'ansia.successivamente ho fatto una visita dal mio medico di famiglia e mi ha riscontrato una frequenza di 130 bpm e ha preso in considerazione l'ipotesi di prescrivermi betabloccanti.
ormai non riesco più a fare niente perchè appena esco di casa e faccio due passi ho tachicardia e mi sembra anormale visto che sono normopeso e ho 20 anni.addirittura l'altro giorno facendo la spesa al supermercato con il mio orologio che è anche cardiofrequenzimetro ho riscontrato una frequenza di 150 bpm che poi si assestata a 120.a casa non ho mai episodi di questo genere quindi presumo sia dovuta ad un circolo vizioso che mi crea ansia,tachicardia che genera ancora più ansia solo nel momento in cui esco.
proprio per questo motivo vorrei chiedervi se sia opportuno considerare l'ipotesi,naturalmente sarà il mio medico a deciderlo,di assumere betabloccanti.anche se io nella mia ignoranza ho dei dubbi perchè ad esempio in completo relax ho anche una frequanza sotto i 60 bpm.
grazie della risposta e cordiali saluti.
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signore,
darle un betabloccante per abbassare una frequenza cardiaca che è tachicardica solo in situazioni ansiogene, significa correre il rischio di bradicardizzarla eccessivamente quando non è ansioso.
Se proprio vuole completare la valutazione dell'efficienza del suo cuore, faccia un Holter ECG per sua esclusiva tranquillità.

Mi permetta di darle un consiglio: venda su eBay il suo cardiofrequenzimetro e si compri un bell'orologio meccanico, magari un bel Rolex! :-))
Diversamente non spezzerà mai il circolo vizioso ansia - tachicardia - ansia.
Quando pagherà il Rolex però metta in conto una tachicardia di almeno 160 bpm :-))
Suvvia, viva sereno: la sua età non tornerà più! Se la goda e lasci che il suo cuore batta all'impazzata, vedendo una bella donna, un bel tramonto, un film commovente.....
Ciò premesso, come ha rimarcato, segua i consigli del suo Curante.

Cordiali saluti.
[#2]
Utente
Utente
ha perfettamente ragione quando dice che non dovrei assolutamente controllare la mia frequenza cardiaca e cercherò di non farlo,ma volevo chiederle se è possibile che uno stato ansioso può portarmi ad una frequenza a 150 praticamente dopo 100 metri da quando metto piedi fuori casa. mesi fa nonostante l'ansia e più di 1 km a piedi che facevo per recarmi all'università avevo 140 circa.
chiedo questo perchè è realmente un qualcosa di debilitante che mi sta limitando molto e come dice lei vorrei godermi i miei 20 anni. inoltre nonostante l'ansiolitico che prendo raramente non ho riscontri positivi sulla frequenza,ma solo un miglioramento su sintomi come tremori ecc.prima tolleravo questa cosa e facevo tutto invece ora non più e per questo le chiedo un consiglio su come procedere.
grazie della risposta e cordiali saluti
[#3]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Caro Signore,
la frequenza la lasci misurare per 24h all'Holter ECG, insieme a tutti gli altri eventi elettrici del suo cuore .
Se vuole posti il referto.
Poi ne riparliamo con dati concreti alla mano.

Cari saluti.
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