Pace maker

egregio dottore.
ho due domande da farle.volevo chiederle se è esatto quanto dice un funzionario di banca cioè che si può passare tranquillamente attraverso le porte della banca senza rischio anche non spegnendo il segnale elettromagnetico.io invece leggo sul libretto di istruzioni che cosi facendo si può smagnetizzare il dispositivo.
altra domanda è se un ottantenne cominciando ad avere problemi ai reni non sia opportuno verificare la fluidità del sangue anche se prende pradaxa 110 all fine di ridurre la dose a 75 qualora ce ne fosse la possibilità .
questa mia domanda è posta anche in virtù del fatto che ho perso un fratello con emoraggia cerebrale e anche lui prendeva pradaxa 110.
la ringrazia per quanto vorra dirmi
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.4k 3.7k
I campi magnetici degli apparati di sicurezza delle banche non sono dannosi per il PM.
Tutti gli anticoagulanti orali, sia vecchi che nuovi, aumentano ovviamente il rischio di emorragia.
Se si mettono pero' sul piatto della bilancia il rischio tromboembolico da una parte e le complicanze emorragiche, il beneficio e' senz'altro maggiore del rischio
Arrivederci
Cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
grazie per la risposta ma se nel caso si potesse ridurre attraverso un appropiata analisi del sangue non sarebbe utile?tenendo conto che pradaxa 110 inevitabilmente da problemi ai reni e tiroide
grazie
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.4k 3.7k
Il pradaxa non da problemi a reni e tiroide.
La sua attività inoltre non può essere misurata da esami specifici.
È il grosso difetto, tra altri, dei nuovi anticoagulanti orali.
Per questo io preferisco, in genere, prescrivere il Coumadin.
Molto più controllabile e con antidoto in caso di sovradosaggio
Arrivederci