Bradicardia sinusale

Buongiorno, sono iperteso, in terapia da 22 anni. Attualmente assumo 1 cp TENORMIN 100mg (1/2 dopo colazione e 1/2 dopo cena), 1 cp AMLODIPINA 5mg (dopo colazione) e 1 cp OLPREZIDE 40/12,5MG (dopo cena). Soffro inoltre di gastrite cronica con reflusso gastroesofageo in terapia con ESOMEPRAZOLO 40mg (1/2 prima di colazione e 1/2 prima di cena) e dislipidemia in terapia con FULCROSUPRA 125mg (dopo cena). In seguito ad una crisi di extrasistole (ne avevo avuta una circa 6 anni fa, seguita da episodi sporadici da sempre imputati al reflusso) durata circa 3 ore, il Pronto Soccorso ha riscontrato tramite ECG alcuni BESV ed alcuni BEV isolati e mi ha stato prescritto un ECG dinamico, holter 24h da cui è scaturito il seguente esito:
"RITMO SINUSALE PER TUTTA LA DURATA DELLA REGISTRAZIONE CON EPISODIO DI SPICCATA BRADICARDIA SINUSALE (FC MIN 20 BPM ORE 7 DURANTE LA FASE DI SONNO. R-R- MAX 3,2 SEC).
RARA EXTRASISTOLIA SOPRAVENTRICOLARE ISOLATA (n.2)
NON EXTRASISTOLIA VENTRICOLARE.
RISPETTO ECG BASALE NON ALTERAZIONI DEL TRATTO ST/T DIAGNOSTIVHE PER ISCHEMIA MIOCARDICA TRANSITORIA."
Premetto che l'episodio di bradicardia sinusale è durato 7,5 secondi circa, poi tutto è tornato normale, che la frequenza media delle 24h è stata di 68 BPM e che la mattina ho in media una frequenza di 55/60 BPM che si alza lievemente dopo i pasti.
In attesa di sottoporre il tutto al mio cardiologo, chiedo se si ritiene che questo episodio debba essere indagato per stabilirne le cause (Betabloccante serale, eventuale apnea notturna, tiroide, cardiopatia o altro).
Praticando sport, mi sottopongo periodicamente ad ECG e talvolta ad Ecodoppler cardiaca e Test da sforzo, con esiti sempre negativi, tranne in alcuni casi in cui mi è stato riscontrato un blocco di branca destra incompleto.
Ringrazio lo staff e porgo Cordiali Saluti.
[#1]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Caro Signore,
non capisco la ratio di somministare in due assunzioni farmaci che per la loro intrinseca farmacocinetica vanno somministarti una volta al giorno.

Comunque chi lo ha fatto avrà avuto le sue ragioni, ancorchè difficimente comprensibili.

Per quanto riguarda la bradicardia notturna, tenga conto che l'Atenololo è un Beta Bloccante assai bradicardizzante: se lei assume 50 mg a sera dopo 2 - 4 ore in media avrà un picco plasmatico e la bradicardia sarà un prevedibile effetto farmacodinamico.
Nel sonno, la predominanza del fisiologico tono vagale, la porta a frequenze cardiache molto basse.
Non c'è nulla di inspiegabile.
Assuma l'Atenololo se vi è "affezionato" ma lo faccia in una unica somministrazione al mattino: il blocco dei beta recettori cardiaci sarà massimo durante la giornata, e la proteggerà da aumenti di frequenza (anche se non è un anginoso) e meno intenso durante la notte così la sua bradicardia non sarà inferiore a 45 - 40 bpm.

Per il resto mi pare che l'Holter ECG sia nella norma.

Arrivederci.


[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottore, grazie infinite per la sua celere risposta.
Avevo intuito potesse centrare qualcosa il Beta Bloccante anche perché la somministrazione in due assunzioni (prima lo assumevo solo la mattina) era stata proposta dal mio ex cardiologo circa due anni fa per far fronte ad alcuni episodi di tachicardia al risveglio (130 BPM), dovute (si è scoperto in seguito) al precedente spostamento serale (causa ipotensione pomeridiana) dell'assunzione di NIFEDIPINA 10mg, farmaco poi sostituito da AMLODIPINA 5mg con il quale non ho più avuto problemi di tachicardia.
Nel frattempo ho anche sostituito il cardiologo.
Seguirò il suo consiglio e lascerò dopo cena solo l'OLPREZIDE 40/12,5mg.
La ringrazio nuovamente.
Cordiali Saluti
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