Extrasistole e tosse secca persistente

Buongiorno.
Sono una ragazza di 30 anni. Da circa 10 anni soffro di extrasistole e tachicardie.
Ho eseguito nel corso degli anni vari ecg, holter 24h, ecocardiografie, ecc.
Agli inizi il cardiologo aveva ipotizzato una possibile sindrome di WWP, mai peró approfondita con esame invasivo perchè, a suo dire, non necessario ancora.
Durante gli anni gli episodi sono stati altalenanti, a volte per mese il nulla e poi d'un tratto ricominciavo (con conseguenti visite ed esami, durante le quali il cardiologo non rilevava differenze notevoli dai primi fatti).
Dal mese di novembre, peró, ho iniziato ad accusare una tosse secca e persistenze, localizzata nella zona 'bassa' della gola. In concomitanza sono iniziat i fenomeni di aritmia ed extrasistole.
Sento questa sensazione di gola di fastidio, e parallelamente ho il cuore che sfarfalla a poi non posso. Mi capitano extrasistole frequentemente, ogni 15 minuti circa, alle volte davvero forti. Il tutto 'condito' da questa tosse stizzosa.
Quello che chiedo è se i due disturbi possano essere collegati in qualche modo.
Ho eseguito ecg stamane, ritireró gli esiti tra 2 gg. Il mese prossimo eseguiró invece un holter 24h.
Nell'attesa mi chiedevo se era possibile avere un parere sulla situazione, che ormai sta divantando insopportabile ed invalidante.
Grazie
[#1]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signora,
il cardiologo che l'ha vista ha motivi per sospettare una via accessoria e quindi una WPW o siamo nel campo dell' "in fondo io lo avevo detto"?

Non si buttano all'aria ipotesi diagnostiche e poi si rinuncia ad approfondirle perchè non è necessario. Mio personale pensiero.

La tosse che lei avverte potrebbe essere legata a una MRGE con una associata laringite posteriore che un ORL potrebbe diagnosticarle.
L'aumento della frequenza delle extrasistoli è legato per via riflessa alla tosse.

Se il suo medico lo ritiene opportuno può provare una terapia ex juvantibus con un IPP e una gel barriera.
Se la tosse si attenua o scompare la diagnosi di MRGE è molto verosimile.

Veda di eseguire l'Holter ECG al più presto, così registriamo la sua aritmia e allentiamo la sua ansia, che accentua il tutto.

Cordiali saluti.
[#2]
Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
La ringrazio molto per la velocità con la quale ha risposto.
Effettivamente la diagnosi di 'probabile wwp' non è mai stata approfondita dal cardiologo perche secondo lui poteva essere come no... Come dice Lei probabilmente ha azzardato un ipotesi cosi, giusto per mettersi le mani avanti.
Effettivamente la mia dottoressa di base aveva ipotizzato un possibile problema di reflusso.
Tra 15 gg effettueró comunque una visita con un otorinolaringoiatra.

La ringrazio nuovamente, l'aggiorneró sugli esiti dell holter.
[#3]
Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
Buonasera. Oggi ho ritirato i risultati dell ecg.
Di seguito Le riporto quello che leggo:
"Ritmo atriale ectopico a 69 battiti/minuto. PQ ai limiti inferiori. Assente chiara pre-eccitazione ventricolare".
Puó illuminarmi sul significato di questi termini?
Lunedi andró dalla dottoressa a far vedere il tutto, ma se nell'attesa mi desse un'anticipazione Le sarei grata.
Grazie
[#4]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signora,
Un ritmo atriale ectopico di  solito insorge quando il nodo del seno (il pacemaker fisiologico) rallenta molto la propria frequenza di scarica lasciando così emergere l’attività di pacemakers sussidiari posti in prossimità del seno coronarico; è una condizione parafisiologica ma può riscontrarsi anche in caso di cardiopatia organica.
Dal referto pare che non vi siano vie accessorie configuranti una WPW

Diventa necessario, alla luce di questo referto, eseguire un accurato Ecocolordoppler cardiaco per escludere anomalie atriali e cardiache  ed un Holter EGC per valutare se il pacemaker ectopico sia frequentemente attivato, se il nodo S.A sia comunque il pacemaker prevalente,  se si tratti, infine,  di una interpretazione incorretta dell'ECG eseguito.
Chiaramente io non ho visto l'ECG e devo prendere atto del referto che mi posta.

Nel caso che le risposte fornite dai predetti esami non siano dirimenti, bisognerà ricorrere a esami di II livello più probativi per una diagnosi definitiva.

Spero di essere stato sufficientemente chiaro e avere usato poco "medichese".
:-)

Cordiali saluti.


[#5]
Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
La ringrazio molto! È stato piu che chiaro!
Il due aprile eseguiró un holter, dopodiche faró sicuramente l'ecocolordoppler come mi consiglia.
La ringrazio molto!

Buona serata
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