Cardiopatia ipertensiva

SALVE DOTTORE , sono un pz diabetico nid da circa 18 anni , soffro di ipertenzione ,assumo coaprovel 300 , sono un pz ansioso ,POCO tempo fa ho avuto un episodio di tachicardia mentre dormivo , mi sono recato in ospedale , dopo tutti gli accertamenti del caso è risultato tutto negativo, con indicazioni di di effettuare vs cardiologica etcc ,.LA SETTIMANA scorsa mi sono recato dal cardiologo il quale mi ha visitato ed effettuato un ecg il tutto nella norma , poi mi ha prescritto di effettuare un holter cardiaco ed una prova da sforzo sulla pedana momile. HPLTER CARDIACO ,ritmo sinusale per tutta la durata della registrazione FC media 62 bpm , extrasistolia sovraventricolare non frequente 56 \ 24 ore \ non ripetitiva , extrasistolia ventricolare sporadica.PROVA DA SFORZO TESt iterrotto all' 85 z della fcmt ,scarsa capacita' lavorativa .INCREMENTO della fc per evidente stato emozionale . AL CARICO raggiunto assenza di segni di ischemia da lavoro.VOLEVO CHIEDERLE se ' è sufficiente aver raggiunto l 85 su 100 per escludere che se avessi continuato potevano esserci delle ischemie , in verita' il cardiologo al termine del esame mi ha detto che andava bene . GIUNTO A CASA HO LETTO le conclusioni pensando di aver raggiunto il massimo carico e quini mi è sorto questo dubbio per questo motivo mi sono permesso di chiedere un consiglio in merito al esame da sforzo , PA INIZIALE 150 \80 , AL PICCO 200\ 100 POI regredita al termine del recupero 140 \70 LA RINGRAZIO ANTICIPATAMENRE CORDIALI SALUTI .
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Gentile utente effettivamente Il test da sforzo, per essere
valutabile ai fini diagnostici, deve essere “massimale”
(il soggetto deve raggiungere almeno l’85% della
frequenza cardiaca teorica massima prevista per sesso e
età) e nel suo caso viene riportato "TESt iterrotto all' 85 z della fcmt" ossia massimale. Il test è gravato da falsi positivi e da falsi negativi e per questi limiti viene raccomandato nei soggetti senza sintomi, anche con ECG a riposo normale, quando il profilo di rischio coronarico e’ elevato. In questi casi infatti la percentuale di risultati “falsi positivi” è estremamente scarsa e la negatività del test indica, con buona probabilità, l’assenza di una coronaropatia.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Utente
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GENTILE DOTTORE la ringrazio molto del suo prezioso consiglio la saluto cordialmente .GRAZIE .
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