Pressione alta o bassa per rischio infarto ?
L'anno scorso a marzo ho avuto in infarto miocardico acuto curato con angioplastica ; da allora prendo tutti i farmaci del caso (tra cui il norvasc da 10 mg) e non fumo più . L'indicazione dell'ospedale era di fare tutti i controlli , tenere basso il colesterolo, e la pressione più o meno a 130 (massima) - 80 (minima) . Ogni tanto la misuro ma soprattutto la sera mi sembra a volte troppo bassa : questa sera per esempio ho trovato : mmassima 118, minima 77, battiti 78 .... scusate la mia ignoranza ma è normale questo oppure c'è qualcosa che non va ? Se per caso fosse in arrivo un nuovo infarto la pressione si alzerebbe troppo o , al contrario, si abbasserebbe troppo ? Concludendo (e scusate la mia paura-ansia di ricadute che ormai dura da mesi ...sono anche in cura per una forma di ansia somatizzata ....) : uno dei sintomi dell'infarto è la pressone troppo alta o la pressione troppo bassa ? ... Grazie mille.
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Medico Chirurgo
Gentile Signore,
sicuramente in presenza di pervietà coronarica, ottenuta anche con l'angioplastica, la sua pressione serale automisurata di 120/80 è garanzia dell'efficacia terapeutica del Norvasc e dei farmaci che le sono stati dati per la terapia del post - infarto.
Tenere a bada l'assetto lipidico e la Pressione Arteriosa e garantire una disaggregazione piastrinica efficace è fondamentale per la prevenzione delle recidive.
La sua pressione non è dunque indice di infarto nè di predisposizione ad esso: è anzi una dimostrazione ulteriore che la terapia assunta le sta offrendo una reale protezione contro lo "stress" cardio - vascolare.
Sia sereno.
Cordiali saluti.
sicuramente in presenza di pervietà coronarica, ottenuta anche con l'angioplastica, la sua pressione serale automisurata di 120/80 è garanzia dell'efficacia terapeutica del Norvasc e dei farmaci che le sono stati dati per la terapia del post - infarto.
Tenere a bada l'assetto lipidico e la Pressione Arteriosa e garantire una disaggregazione piastrinica efficace è fondamentale per la prevenzione delle recidive.
La sua pressione non è dunque indice di infarto nè di predisposizione ad esso: è anzi una dimostrazione ulteriore che la terapia assunta le sta offrendo una reale protezione contro lo "stress" cardio - vascolare.
Sia sereno.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 19.3k visite dal 02/03/2015.
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