Rigurgito mitralico
In seguito a ecocardiodoppler per indagini relative alla cefalea a grappolo mi e' stato riscontrato un rigurgito mitralico di modesta entita'.
Domande:
-avendo fatto per la prima volta questo esame, e' un difetto che puo' essere congenito o puo' essersi verificato in passato?
-e' soggetto a evoluzione? Se si', cosa devo aspettarmi in futuro? Quali sono le mie aspettative di vita in assenza di terapia?
-soffro sporadicamente di extrasistole, a volte in modo violento (soprattutto col freddo o sotto sforzo). Sono correlati i problemi?
Grazie, cordiali saluti.
Domande:
-avendo fatto per la prima volta questo esame, e' un difetto che puo' essere congenito o puo' essersi verificato in passato?
-e' soggetto a evoluzione? Se si', cosa devo aspettarmi in futuro? Quali sono le mie aspettative di vita in assenza di terapia?
-soffro sporadicamente di extrasistole, a volte in modo violento (soprattutto col freddo o sotto sforzo). Sono correlati i problemi?
Grazie, cordiali saluti.
Gentile Utente:
Non è possibile sapere con certezza se una lieve vizio valvolare sia una cosa presentè dall'età infatile o se sia un processo degenarativo iniziato in età adulta. Comunque non mi preoccuperei perchè comunque il vizio è di entità modesta.
E' possibile che sia soggetto ad evoluzione, ma la cosa più probabile che possa accaderle e che si mantenga stabile. In assenza di sintomi (prevalentemente mancanza di fiato, facile affaticabilità e cardiopalmo) è sufficienza un controllo ecocardiografico ogni 2 anni.
Per quanto riguarda la terapia è necessaria una valutazione cardiologica specialistica, per stabilire se davvera essa sia necessaria.
Da valutare inoltre anche l'indicazione alla profilassi per l'endocardite batterica (ossia l'assunzione di antibiotico in caso di manovra medico-chirurgica ) che possa prevedere sanguinamenti.
A disposizione per Ulteriori consulti.
Non è possibile sapere con certezza se una lieve vizio valvolare sia una cosa presentè dall'età infatile o se sia un processo degenarativo iniziato in età adulta. Comunque non mi preoccuperei perchè comunque il vizio è di entità modesta.
E' possibile che sia soggetto ad evoluzione, ma la cosa più probabile che possa accaderle e che si mantenga stabile. In assenza di sintomi (prevalentemente mancanza di fiato, facile affaticabilità e cardiopalmo) è sufficienza un controllo ecocardiografico ogni 2 anni.
Per quanto riguarda la terapia è necessaria una valutazione cardiologica specialistica, per stabilire se davvera essa sia necessaria.
Da valutare inoltre anche l'indicazione alla profilassi per l'endocardite batterica (ossia l'assunzione di antibiotico in caso di manovra medico-chirurgica ) che possa prevedere sanguinamenti.
A disposizione per Ulteriori consulti.
Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 07/09/2008.
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