Potassio
Gentile Dottore, le chiedo un consulto per mia nonna,una donna di 81 anni che dopo l'estate scorsa ha avuto un serio scompenso cardiaco. Dopo dieci giorni di terapia intensiva cardiologica,è stata dimessa e nella cura che le è stata prescritta alla dimissione era compreso un integratore di Potassio,il Luvion. Dopo qualche tempo dalle dimissioni,ha iniziato a soffrire di un forte riscaldamento alla vulva,con forte prurito e sanguinamento superficiale. Il medico di famiglia,sospettando che fosse stato il Potassio,l'ha eliminato. Ora infatti sta meglio,ma cosa può fare per integrare il Potassio?
La ringrazio in anticipo.
La ringrazio in anticipo.
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Medico Chirurgo
Gentile Sig.ra,
dimessa dalla terapia intensiva a sua nonna è stata consigliata una terapia che comprende un diuretico risparmiatore di potassio come il Canrenone (appunto il Luvion).
Tale farmaco svolge attività diuretica ma evita che nelle urine si perda troppo potassio con le conseguenze aritmologiche che potrebbero derivarne.
Dunque il Luvion NON E' un integratore di potassio!
La vulvite lamentata da sua nonna, può avere molte cause, ma sicuramente non sono dipendenti dal Luvion.
Sospenderlo è azzardato perchè presumo che i colleghi della terapia intensiva cardiologica l'avessero prescritto nel contesto di una terapia per uno scompenso cardiaco acuto che potrebbe ripresentarsi.
E' ovvio che di questo risponderà il medico di base con la sua decisione.
Sarebbe più saggio riportare sua nonna presso il reparto da cui è stata dimessa e chiedere un parere ai colleghi.
Oppure portarla a visita da un cardiologo.
Io non conosco la storia clinica di sua nonna, ma mi pare che sia una paziente gravemente cardiopatica.
Giocare con i farmaci in questi pazienti è spesso un gioco di azzardo.
Spero di essere stato esaustivo.
Cordialità
dimessa dalla terapia intensiva a sua nonna è stata consigliata una terapia che comprende un diuretico risparmiatore di potassio come il Canrenone (appunto il Luvion).
Tale farmaco svolge attività diuretica ma evita che nelle urine si perda troppo potassio con le conseguenze aritmologiche che potrebbero derivarne.
Dunque il Luvion NON E' un integratore di potassio!
La vulvite lamentata da sua nonna, può avere molte cause, ma sicuramente non sono dipendenti dal Luvion.
Sospenderlo è azzardato perchè presumo che i colleghi della terapia intensiva cardiologica l'avessero prescritto nel contesto di una terapia per uno scompenso cardiaco acuto che potrebbe ripresentarsi.
E' ovvio che di questo risponderà il medico di base con la sua decisione.
Sarebbe più saggio riportare sua nonna presso il reparto da cui è stata dimessa e chiedere un parere ai colleghi.
Oppure portarla a visita da un cardiologo.
Io non conosco la storia clinica di sua nonna, ma mi pare che sia una paziente gravemente cardiopatica.
Giocare con i farmaci in questi pazienti è spesso un gioco di azzardo.
Spero di essere stato esaustivo.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 23/02/2015.
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