Terapia farmacologica
Gentile Professore,
Ho un infarto circa un anno e mezzo fa. Mi hanno posizionato uno stent. Mi sono sottoposto a numerosi esami che hanno tutti mostrato un ottimo decorso anche con ecg sotto sforzo con elevato carico. Tanto che ormai ho ripreso la completa attività sportiva con nuoto, corsa e altro fitness. Sto seguendo una terapia farmacologica con carvedilolo 6,25 due volte al giorno, medicine contro l'ipertensione, per il colesterolo e cardioaspirina. Mi è stato prescritto di continuare con tale terapia per ora. Nelle rarissime volte in cui ho 'saltato" una medicina non ho riscontrato variazioni nella mia pressione che controllo costantemente e che si mantiene sempre intorno ai 105/115 70/80 (anche senza pillola) senza contare il generale senso di corroborante benessere che provo in questi casi. Vorrei sapere se, dopo più di un anno e mezzo, é possibile, magari con ulteriori accertamenti che lo suggeriscano (Holter?), procedere ad una riduzione della terapia o se la stessa dovrà essere mantenuta forever.
Grazie della cortese attenzione
Ho un infarto circa un anno e mezzo fa. Mi hanno posizionato uno stent. Mi sono sottoposto a numerosi esami che hanno tutti mostrato un ottimo decorso anche con ecg sotto sforzo con elevato carico. Tanto che ormai ho ripreso la completa attività sportiva con nuoto, corsa e altro fitness. Sto seguendo una terapia farmacologica con carvedilolo 6,25 due volte al giorno, medicine contro l'ipertensione, per il colesterolo e cardioaspirina. Mi è stato prescritto di continuare con tale terapia per ora. Nelle rarissime volte in cui ho 'saltato" una medicina non ho riscontrato variazioni nella mia pressione che controllo costantemente e che si mantiene sempre intorno ai 105/115 70/80 (anche senza pillola) senza contare il generale senso di corroborante benessere che provo in questi casi. Vorrei sapere se, dopo più di un anno e mezzo, é possibile, magari con ulteriori accertamenti che lo suggeriscano (Holter?), procedere ad una riduzione della terapia o se la stessa dovrà essere mantenuta forever.
Grazie della cortese attenzione
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E' difficile darle una risposta precisa, perche' non ho il quadro della sua coronarografia e di altri esami importanti.
Direi, per sommi capi, che un paziente che ha presentato un infarto in giovane eta' sia da seguire molto attentamente e ritengo, personalmente , che tutta l'attivita' che lei riferisce non le faccia bene.
Arrivederci
Direi, per sommi capi, che un paziente che ha presentato un infarto in giovane eta' sia da seguire molto attentamente e ritengo, personalmente , che tutta l'attivita' che lei riferisce non le faccia bene.
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 09/02/2015.
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