Eventi accaduti
Buongiorno sono qui a scrivere in merito a dei fenomeni non troppo infrequenti,che mi debilitano dal punto di vista fisico e morale..premettendo che ho eseguito un ecocardiografia e test da sforzo qualche mese fa uscito nella norma..mi capita di soffrire di crisi di panico notturne..in pratica mi capita di svegliarmi già agitato e tachicardico (120 bm)e nel tentativo di scappare dalla stanza e chiedere aiuto per il mio malessere la frequenza sale a 140-150bm e cessata la crisi provo un senso di lieve nausea e svenimento con malessere generalizzato e sudorazione..provando a misurare la pressione subito dopo la crisi risulta 160\90 per poi riscendere a 115\75dopo qualche minuto..chissa a quanto sarà salita durante la crisi..ora ammetto che dovrò curarmi al più presto e mi rivolgerò in settimana ad uno psicologo..quello che vorrei chiedere e se dal punto di vista cardiologico picchi ipertensivi del genere e frequenze elevate del genere possano in qualche modo danneggiare il cuore..grazie.
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Non non danneggiano il cuore, ma lei parrebbe affetto da attacchi di paniuco che necessitano di una terapia in tempi brevi
Arrivederci
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
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Utente
La ringrazio dottore..oggi ho eseguito un altro ecocardio uscito perfettamente nella norma..effettivamente ha notato una lieve tachicardia (105-110bm) e mi ha consigliato per ora di fare attività aerobica e ricontrollare la frequenza con un holter fra 6 mesi..se continua ad essere alta mi ha consigliato 1\4 di atenololo mattino e sera..una cosa volevo chiedere:ho eseguito un ecocardiografia già sei mesi fa ed una ora..su entrambi vi e scritto:minino scollamento pericardico ma e normale?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 08/02/2015.
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