Battiti accelerati
egregio dottore
ho due quesiti da porle
ho 65 anni per l'ipertensione prendo plaunazide, battito cardiaco di media 70 ,però mi capita che anche dopo aver fatto qualcosa appena veloce il cuore aumenti il battito,so che questo è normale ma credevo succedesse dopo sforzi o corse e non in condizioni normali tipo dopo aver fatto una doccia .devo dire che non sento fiato corto e il ritmo riprende subito la normalità con un po di riposo.non fumo non bevo e cammino moltissimo a piedi.
le chiedo se preoccuparmi o no.
altra domanda è che non posso stare a testa in giù anche pochi attimi che il sangue mi va alla testa e la sensazione di pesantezza non va via dopo messomi in posizione eretta anzi mi rimane un oretta un leggerissimo mal di testa quasi avessi la pressione alta,dopo tutto si rimette a norma
le chiedo se è il caso di consultare uno specialista
anni fa fa feci un eco color doppler e si concluse con :esame nei limiti
feci anche un esame velocimetrico concluso con:normale flusso delle carotidi, congenita riduzione di calibro della carotide interna sx,nella norma vertebrali,succlavie ed anonima
la ringrazio per quanto vorrà consigliarmi
ho due quesiti da porle
ho 65 anni per l'ipertensione prendo plaunazide, battito cardiaco di media 70 ,però mi capita che anche dopo aver fatto qualcosa appena veloce il cuore aumenti il battito,so che questo è normale ma credevo succedesse dopo sforzi o corse e non in condizioni normali tipo dopo aver fatto una doccia .devo dire che non sento fiato corto e il ritmo riprende subito la normalità con un po di riposo.non fumo non bevo e cammino moltissimo a piedi.
le chiedo se preoccuparmi o no.
altra domanda è che non posso stare a testa in giù anche pochi attimi che il sangue mi va alla testa e la sensazione di pesantezza non va via dopo messomi in posizione eretta anzi mi rimane un oretta un leggerissimo mal di testa quasi avessi la pressione alta,dopo tutto si rimette a norma
le chiedo se è il caso di consultare uno specialista
anni fa fa feci un eco color doppler e si concluse con :esame nei limiti
feci anche un esame velocimetrico concluso con:normale flusso delle carotidi, congenita riduzione di calibro della carotide interna sx,nella norma vertebrali,succlavie ed anonima
la ringrazio per quanto vorrà consigliarmi
[#1]
Egregio signore
nel suo caso occorre escludere che i suoi valori pressori non siano ben controllati dalla terapia che osserva, poichè in questo caso l'ipertensione non controllata può essere causa di un'aritmia, la fibrillazione atriale, che non va sottovalutata....Ciononostante è improbabile che i sintomi che riporta siano dovuti a un'aritmia...
Le consiglio intanto di eseguire un Holter pressorio delle 24 h durante le attuali temperature climatiche, meglio se dotato di capacitàdi riconoscimento della fibrillazione atriale.
Potrebbe esserle di aiuto nella comprensione la lettura dell'art. https://www.medicitalia.it/minforma/cardiologia/1940-ipertensione-arteriosa-prevenzione-e-diagnosi.html.
Cordialmente
nel suo caso occorre escludere che i suoi valori pressori non siano ben controllati dalla terapia che osserva, poichè in questo caso l'ipertensione non controllata può essere causa di un'aritmia, la fibrillazione atriale, che non va sottovalutata....Ciononostante è improbabile che i sintomi che riporta siano dovuti a un'aritmia...
Le consiglio intanto di eseguire un Holter pressorio delle 24 h durante le attuali temperature climatiche, meglio se dotato di capacitàdi riconoscimento della fibrillazione atriale.
Potrebbe esserle di aiuto nella comprensione la lettura dell'art. https://www.medicitalia.it/minforma/cardiologia/1940-ipertensione-arteriosa-prevenzione-e-diagnosi.html.
Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 06/02/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.