Tachicardia con senso di svenimento dopo sforzo
Salve,
innanzitutto grazie dell' attenzione.
Premetto che sono uno sportivo, pratica bodybuilding, sci, camminata in montagna e in bicicletta da sempre alternando le varie attività e svolgo sport quasi tutti i giorni ( generalmente salto solo un giorno o due a settimana).
Ho svolto la visita sportiva ( ECG sotto sforzo ) nel novembre 2013 e a parte una tachicardia abbastanza accentuata non mi è stato rilevato nulla di anomalo e ho ottenuto l' abilitazione.
All' incirca a meta gennaio sono andato a correre per circa 50 minuti come faccio abitualmente e dopo aver terminato il defaticamento ho cominciato ad avvertire una tachicardia molto forte con senso si svenimento e debolezza. Dopo un oretta circa tutto si è risolto lasciandomi molto affaticato.
Il giorno seguente, dopo aver dormito tutta la notte, ho continuato ad avvertire un malessere generale con stanchezza e mi sono recato al pronto soccorso.
Li mi hanno fatto esami del sangue ( tutto completamente nella norma ) ed ECG che non ha rilevato nulla di anomalo, a parte i battiti accelerati ( 110 al minuto ) e la pressione alta ( 160-110 ). Qui mi hanno liquidato asserendo che si trattava di sintomatologia ansiosa e dandomi benzodiazepine.
Premetto che sono un soggetto abbastanza ansioso e sono in cura da uno psicologo in quanto da settembre dell' anno scorso ho attacchi di panico e ansia generalizzata.
Per tranquillizzarmi ho preferito eseguire una visita cardiologica con ecocardiogramma e ECG sotto sforzo due giorni fa.
Anche questi non hanno rilevato nulla di anomalo a parte una tachicardia sinusale marcata che si è mantenuta anche dopo il termine del test ( dopo dieci minuti la mia pfrequenza cardiaca era ancora sopra i 100 bpm )
Il cardiologo mi ha consigliato di assumere una blanda dose di betabloccante e, se si dovesse ripetere un nuovo episodio come quello capitatomi, di andare subito in pronto soccorso per poter effettuare un ecg d' urgenza ed eventualmente effettuare Holter 24 ore.
Preciso però che nell ultimo anno il mio battito sale molto velocemente di frequenza anche al minimo sforzo, nonostante sia un soggetto allenato, e in alcuni casi ho giramenti di testa ( appena mi fermo dopo uno sforzo impegnativo).
Non sono mai svenuto, non assumo nessun farmaco, curo l' alimentazione e fumo al massimo 5 sigarette al giorno. Nonostante i miei dati ( 165 cm d' altezza per 70 chili di peso ) non sono sovrappesso ma ho un fisico atletico e muscoloso.
Pressione a riposo sempre nella norma ( 120/80)
.
Al termine di questo lungo preambolo sono a chiedere se questi giramenti di testa sotto sfrozo e questo episodio di tachicardia al termine dello sforzo possono essere sintomi di un eventuale aritmia.
Grazie mille
Cordiali saluti
innanzitutto grazie dell' attenzione.
Premetto che sono uno sportivo, pratica bodybuilding, sci, camminata in montagna e in bicicletta da sempre alternando le varie attività e svolgo sport quasi tutti i giorni ( generalmente salto solo un giorno o due a settimana).
Ho svolto la visita sportiva ( ECG sotto sforzo ) nel novembre 2013 e a parte una tachicardia abbastanza accentuata non mi è stato rilevato nulla di anomalo e ho ottenuto l' abilitazione.
All' incirca a meta gennaio sono andato a correre per circa 50 minuti come faccio abitualmente e dopo aver terminato il defaticamento ho cominciato ad avvertire una tachicardia molto forte con senso si svenimento e debolezza. Dopo un oretta circa tutto si è risolto lasciandomi molto affaticato.
Il giorno seguente, dopo aver dormito tutta la notte, ho continuato ad avvertire un malessere generale con stanchezza e mi sono recato al pronto soccorso.
Li mi hanno fatto esami del sangue ( tutto completamente nella norma ) ed ECG che non ha rilevato nulla di anomalo, a parte i battiti accelerati ( 110 al minuto ) e la pressione alta ( 160-110 ). Qui mi hanno liquidato asserendo che si trattava di sintomatologia ansiosa e dandomi benzodiazepine.
Premetto che sono un soggetto abbastanza ansioso e sono in cura da uno psicologo in quanto da settembre dell' anno scorso ho attacchi di panico e ansia generalizzata.
Per tranquillizzarmi ho preferito eseguire una visita cardiologica con ecocardiogramma e ECG sotto sforzo due giorni fa.
Anche questi non hanno rilevato nulla di anomalo a parte una tachicardia sinusale marcata che si è mantenuta anche dopo il termine del test ( dopo dieci minuti la mia pfrequenza cardiaca era ancora sopra i 100 bpm )
Il cardiologo mi ha consigliato di assumere una blanda dose di betabloccante e, se si dovesse ripetere un nuovo episodio come quello capitatomi, di andare subito in pronto soccorso per poter effettuare un ecg d' urgenza ed eventualmente effettuare Holter 24 ore.
Preciso però che nell ultimo anno il mio battito sale molto velocemente di frequenza anche al minimo sforzo, nonostante sia un soggetto allenato, e in alcuni casi ho giramenti di testa ( appena mi fermo dopo uno sforzo impegnativo).
Non sono mai svenuto, non assumo nessun farmaco, curo l' alimentazione e fumo al massimo 5 sigarette al giorno. Nonostante i miei dati ( 165 cm d' altezza per 70 chili di peso ) non sono sovrappesso ma ho un fisico atletico e muscoloso.
Pressione a riposo sempre nella norma ( 120/80)
.
Al termine di questo lungo preambolo sono a chiedere se questi giramenti di testa sotto sfrozo e questo episodio di tachicardia al termine dello sforzo possono essere sintomi di un eventuale aritmia.
Grazie mille
Cordiali saluti
[#1]
E' possibile....ma improbabile.
Comuqnue lei potrebbe fare un Holter ECG delle 24 nel caso in cui il problema dovesse diventare ripetitivo. Inoltre può essere utile misurare la pressione (anche se non in maniera ossessiva). Informi anche il suo psicologo dell'accaduto.
Cordialmente
Comuqnue lei potrebbe fare un Holter ECG delle 24 nel caso in cui il problema dovesse diventare ripetitivo. Inoltre può essere utile misurare la pressione (anche se non in maniera ossessiva). Informi anche il suo psicologo dell'accaduto.
Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#2]
Cardiologo
Nel suo caso un Holter dinamico delle 24 ore è sicuramente l'esame più appropriato ma non tralascerei di dosare gli ormoni della tiroide con un banale esame del sangue (FT3, FT4 e TSH), per essere certi che non ci sia sotto un disturbo endocrino.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alessandra D'Ambrosi
Cordiali saluti
Dott.ssa Alessandra D'Ambrosi
[#3]
Utente
Grazie delle celeri risposte
Mi è stato consigliato di assumere una compressa da 1.25 mg al giorno d betabloccantei bisoprololo
E l holter di effettuarsi se si ripete la tachicardia a seguito di sforzo fisico
Non ho comunque tachicardia a riposo
l holter l avevo effettuato nel 2006 dopo alcune extrasistole che avevo avuto ed aveva avuto esito negativo e la causa era stata attribuita a stress
Anche in quel periodo avevo un accelerazione del battito molto repentina a seguito di sforzi
poi negli anni seguenti tutto si era risolto avevndo curato l ansia
Mi è stato consigliato di assumere una compressa da 1.25 mg al giorno d betabloccantei bisoprololo
E l holter di effettuarsi se si ripete la tachicardia a seguito di sforzo fisico
Non ho comunque tachicardia a riposo
l holter l avevo effettuato nel 2006 dopo alcune extrasistole che avevo avuto ed aveva avuto esito negativo e la causa era stata attribuita a stress
Anche in quel periodo avevo un accelerazione del battito molto repentina a seguito di sforzi
poi negli anni seguenti tutto si era risolto avevndo curato l ansia
[#6]
L'ipertiroidismo può causare incremento delle frequenze immotivate, ma credo che il suo medico curante l'avrebbe preso in considerazione, conoscendola meglio di noi, se ci fosse stato questo sospetto. Per rispondere nuovamente al suo quesito di partenza le ripeto che può provare a fare un Holter ECG per escludere aritmie (se ho compreso bene è questa la sua paura). Per il resto, ovviamente, la sua ansia patologica di per se giustifica i suoi sintomi.
Cordialmente
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 17.1k visite dal 29/01/2015.
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