Frazione di eiezione
Gentile dottore,
Sono un uomo di 4o anni che ha subito un anno e mezzo fa u ispido di infarto con installazione di stent medicato. Mi sono sottoposto, dall'evento, a parecchi esami e accertamenti con eco sottosforzo e RMN. Tutti gli esami hanno mostrato un ottimo decorso tale che nell'ecg sotto sforzo ho raggiunto un carico massimo di 16 con test BRUCE è un frequenza di battiti max di 158 senza nessun sintomo di astenia, dispnea o angina. Ho ripreso ormai completamente l'attivitá sportiva che pratico 3/4 volte a settimana con 6 km in circa 40 min ogni volta e vari altri esercizi di fitness senza accusare nessun problema. Nella RMN che avevo fatto circa 8 mesi fa la EF era del 42%. Volevo sere se é possibile aumentare la EF e, se sì, se ci sono esercizi mirati.
Grazie dell'attenzione.
Sono un uomo di 4o anni che ha subito un anno e mezzo fa u ispido di infarto con installazione di stent medicato. Mi sono sottoposto, dall'evento, a parecchi esami e accertamenti con eco sottosforzo e RMN. Tutti gli esami hanno mostrato un ottimo decorso tale che nell'ecg sotto sforzo ho raggiunto un carico massimo di 16 con test BRUCE è un frequenza di battiti max di 158 senza nessun sintomo di astenia, dispnea o angina. Ho ripreso ormai completamente l'attivitá sportiva che pratico 3/4 volte a settimana con 6 km in circa 40 min ogni volta e vari altri esercizi di fitness senza accusare nessun problema. Nella RMN che avevo fatto circa 8 mesi fa la EF era del 42%. Volevo sere se é possibile aumentare la EF e, se sì, se ci sono esercizi mirati.
Grazie dell'attenzione.
[#1]
Purtroppo la FE non può essere migliorata con l'attività fisica.....è l'espressione della capacità funzionale del suo cuore e se questa è compromessa per effetto dalla sua coronaropatia, può migliorare solo con la terapia (medica e interventistica)...sarebbe opportuno far riferimento per questo ai risultati di ecocardiogrammi seriati (del resto quello che riporta riscontrato con la RMN 8 mesi fà può essere migliorato nel frattempo).
Cordialmente.
Cordialmente.
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 20.3k visite dal 27/01/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Infarto
L'infarto del miocardio: quali sono i sintomi per riconoscerlo il tempo? Quali sono le cause dell'attacco di cuore? Fattori di rischio, cure e il post-infarto.