Pressione alta e betabloccanti
Sono una donna di 51 anni da 1 anno in menopausa. Mai sofferto di pressione alta. Il 17/12 avendo pesantezza alla testa ho misurato la pressione ed è risultata alta 160/90-95 (nei giorni precedenti avevo abusato di liquirizia pura). Sono entrata in uno stato di ansia. Il mio medico prima mi ha fatto prendere il lasix poi siccome non scendeva, continuavo ad avere dei picchi 160-165/90-95 mi ha prescritto il triatec 2,5 +12,5. L'ho preso per qualche giorno la mattina e a volte anche la sera se la pressione era alta. Il medico allora mi ha detto di prenderne sempre 2. Il giorno 24/12 alle 19 pur avendo la pressione bassa ho preso la seconda compressa e alle 22 ho avuto 2 collassi a distanza di pochissimi minuti. Nei giorni successivi ho accusato tachicardia 90 pulsazioni (normalmente 65-70). Sono andata dal cardiologo e mi ha cambiato prima di tutto la terapia con nebivololo da 5 mg. Ho eseguito esami sangue, urine, ecg, eco carotideo, eco cardiogramma, tutti nella norma. devo ancora eseguire tac cranio (me lo ha consigliato per i collassi) e holtercardiaco. La pressione con questa compressa si mantiene sempre bassa 125-110/70-60 e pulsazioni 70-60. Da quando ho cambiato terapia avverto stanchezza agli occhi (porto gli occhiali sono astigmatica) e giorni fa debolezza nelle braccia con sensazione di svenimento. Il cardiologo mi ha dimezzato la compressa. Ora sono 5 giorni che ne prendo metà, la pressione si mantiene sempre ottimale e anche i battiti. La debolezza agli occhi c'è sempre. Ho misurato la pressione oculare e va bene. Ho prenotato anche una visita dall'oculista.
Chiedo scusa se mi sono dilungata troppo, vorrei conoscere un vostro parere.
Grazie
Chiedo scusa se mi sono dilungata troppo, vorrei conoscere un vostro parere.
Grazie
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I valori pressori che le ha avuto non sono mortali . Quindi prima di tutto non faccia diventare il problema un problema di vita o di morte in quanto se alla presisone alta aggiunge l'ansia non sara' mai possibile ottenere un risutlato accettabile. Porti pazienza iin quanto sistemare la presisone arteriosa puo' richiedere anche mesi ed è questo il modo migliore per farlo. Se adesso si sente spossata è evidente che la terapia che sta facendo non va bene quindi è necessario cambiarla introducendo un farmaco alla volta ed attendendo per un po di giorni gli effetti . Se i valori rimangono alti poco importa non succede nulla. Il danno da ipertensione arteriosa richiede anni per svilupparsi e lei non ha mai avuto valori tali da ritenersi un urgenza da trattare all'istante . Quindi ricominci da capo con molta pazienza e vedra' che tutto si sistemera'. Il fatto inoltre di avere un ECO normale suggerisce che danni da ipertensione cronica non ne ha ancora avuto . Quindi un motivo in piu per prendersela con calma
saluti
saluti
[#2]
Utente
Gentile dott. Maccabelli la ringrazio per l'attenzione verso la mia richiesta. Le chiedo, in futuro potrò interrompere la terapia o una volta iniziata dovrò assumerla a vita per il rischio di eventuali rialzi pressori? i collassi possono essere stati causati dalla terapia?
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
[#5]
Utente
Carissimo dott. Maccabelli Le comunico il risultato della tac cerebrale senza contrasto:
Non evidenti alterazioni densitometriche in sede cerebrale e cerebellare.
Sistema ventricolare in asse, non dilatato.
Piccola calcificazione alla grande falce cerebrale.
La prossima settimana devo andare dal cardiologo, può gentilmente anticiparmi qualcosa?
Grazie
Non evidenti alterazioni densitometriche in sede cerebrale e cerebellare.
Sistema ventricolare in asse, non dilatato.
Piccola calcificazione alla grande falce cerebrale.
La prossima settimana devo andare dal cardiologo, può gentilmente anticiparmi qualcosa?
Grazie
[#8]
Utente
Gentile dott. Maccabelli desidero comunicarLe il risultato dell'holter cardiaco: "Traccia per alcuni tratti ricca di artefatti di registrazione. Costante presenza di ritmo sinusale f.c.media 60 B/M"
Ho effettuato anche la visita dall'oculista.
Non ha trovato niente che possa giustificare il dolore e la stanchezza agli occhi, nel referto da consegnare al cardiologo ha scritto: papilla a limiti netti, lieve assottigliamento dei casi arteriosi, modica congestione venosa.
Oggi ho portato tutta la documentazione dal cardiologo. Mi ha confermato che tutti gli esami stanno bene.
Per il problema degli occhi mi ha consigliato di sospendere la terapia per una settimana, monitorando la pressione, vedere se il problema persiste o meno, dopodichè lui potrà considerare il fatto di cambiare o meno la terapia. (Secondo lui il problema non è legato alla compressa ma non sa dirmi a che cosa è dovuto e quindi dobbiamo andare a tentativi).
Grazie e saluti.
Ho effettuato anche la visita dall'oculista.
Non ha trovato niente che possa giustificare il dolore e la stanchezza agli occhi, nel referto da consegnare al cardiologo ha scritto: papilla a limiti netti, lieve assottigliamento dei casi arteriosi, modica congestione venosa.
Oggi ho portato tutta la documentazione dal cardiologo. Mi ha confermato che tutti gli esami stanno bene.
Per il problema degli occhi mi ha consigliato di sospendere la terapia per una settimana, monitorando la pressione, vedere se il problema persiste o meno, dopodichè lui potrà considerare il fatto di cambiare o meno la terapia. (Secondo lui il problema non è legato alla compressa ma non sa dirmi a che cosa è dovuto e quindi dobbiamo andare a tentativi).
Grazie e saluti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5.7k visite dal 26/01/2015.
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Approfondimento su Ipertensione
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