Dolori al petto ricorrenti
Buongiorno. Sono una donna di 57 anni, alta 170 cm con peso di 63 kg. All'inizio dell'agosto scorso, mentre ero seduta davanti al PC, ho avuto un dolore fortissimo tra le scapole e alla mandibola durato per diversi minuti e poi regredito spontaneamente. Mi sono allarmata ma non sono andata al Pronto soccorso quel giorno, ma soltanto il giorno dopo su consiglio del medico curante. Ecg ed enzimi cardiaci nella norma: diagnosi: dolore toracico aspecifico. Da quella volta ho avuto altri episodi di dolore toracico ma meno intensi, un senso di peso e schiacciamento, talvolta con fastidio al braccio sinistro e alla mandibola, episodi che durano qualche minuto, a volte di più, ma che poi regrediscono spontaneamente. 20 giorni fa un nuovo episodio di dolore toracico, stavolta un pò più forte e duraturo. Al ps ecg ed enzimi cardiaci nella norma. Diagnosi: reflusso gastro-esofageo. Mi sono un pò documentata su questa malattia ma ho notato che a parte i sintomi che ho descritto, non ho bruciori di stomaco, cattiva digestione, rigurgiti o altro. Chiedo gentilmente al cardiologo se a suo parere i sintomi che ogni tanto provo sono di natura cardiaca o meno. Ho il colesterolo totale sui 130-140, pressione arteriosa di norma 80-120, mi hanno diagnosticato da quando ero ragazza una bradicardia sinusale, fumo (ahimè) un massimo di 8-10 sigarette leggere al giorno, vivo in uno stato perenne di stress per una situazione familiare molto impegnativa che gestisco da sola. Grazie a chi vorrà rispondere. Buona giornata.
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Guardi, i dolori che lei riporta "in condizioni di riposo" difficilmente si associano ad un problema coronarico (se così fosse lei dovrebbe avere un'angina instabile, condizione assolutamente pericolosa e possibilmente presente in pazienti di un certo tipo e lei non sembra rientrare in questa categoria)....c'è poi il risultato della valutazione in ambiente sanitario che ci tranquillizzi. In conclusione èmolto probabile che l'ansia le stia giocando un brutto scherzo.
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#2]
Utente
La ringrazio dottore per la tempestiva e precisa risposta che arriva proprio in un momento in cui ne avevo bisogno.
Verso le 14 di oggi ho avvertito di nuovo un senso di fastidio toracico, non fortissimo, ma che è durato per parecchio tempo, più di mezz'ora almeno e un improvviso indolenzimento alla mandibola sinistra, anch'esso duraturo, a dire il vero non mi è ancora del tutto passato. Mi sono spaventata molto anche perchè ero da sola in casa. L'istinto è stato quello di correre di nuovo al pronto soccorso ma mi ha trattenuto la considerazione che negli episodi precedenti nessuna correlazione a problemi cardiaci è stata segnalata.
Intraprenderò come suggerito un percorso per la riduzione dell'ansia ma le volevo chiedere una cosa che non mi è chiara: L'ecg e il dosaggio degli enzimi cardiaci è predittivo? Cioè se nei 2 casi precedenti non è stato riscontrato nessun problema cardiaco, se dovessi accusare malesseri simili, come oggi, mi devo far valutare da un punto di vista cardiaco o no?
Non so se mi sono spiegata bene, ma certamente lei con la sua preparazione avrà capito il quesito.
Grazie ancora del tempo che mi sta dedicando e le formulo i migliori auguri di buon lavoro
Verso le 14 di oggi ho avvertito di nuovo un senso di fastidio toracico, non fortissimo, ma che è durato per parecchio tempo, più di mezz'ora almeno e un improvviso indolenzimento alla mandibola sinistra, anch'esso duraturo, a dire il vero non mi è ancora del tutto passato. Mi sono spaventata molto anche perchè ero da sola in casa. L'istinto è stato quello di correre di nuovo al pronto soccorso ma mi ha trattenuto la considerazione che negli episodi precedenti nessuna correlazione a problemi cardiaci è stata segnalata.
Intraprenderò come suggerito un percorso per la riduzione dell'ansia ma le volevo chiedere una cosa che non mi è chiara: L'ecg e il dosaggio degli enzimi cardiaci è predittivo? Cioè se nei 2 casi precedenti non è stato riscontrato nessun problema cardiaco, se dovessi accusare malesseri simili, come oggi, mi devo far valutare da un punto di vista cardiaco o no?
Non so se mi sono spiegata bene, ma certamente lei con la sua preparazione avrà capito il quesito.
Grazie ancora del tempo che mi sta dedicando e le formulo i migliori auguri di buon lavoro
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Se nelle precedenti valutazioni tutto è risultato negativo durante la presenza dei suoi sintomi direi che può stare sufficientemente tranquilla....ovviamente un approfondimento diagnostico con un cardiologo di sua fiducia non guasta, tenendo ben presente che il problema dell'ansia può giocare un ruolo importante nell'amplificazione dei suoi sintomi.
Saluti
Saluti
[#5]
Utente
Torno a scrivere. In seguito ad un nuovo forte episodio di oppressione toracica il 31 gennaio sono andata in PS dove mi hanno tenuto in osservazione per un giorno e una notte. Esami degli enzimi cardiaci negativi, ecg normale (all'accesso e ripetuto la mattina seguente), visita cardiologica ed ecocardio negativi. La cardiologa che mi ha visitato ha detto che ho un "bel" Ecg e un buon ecocardio, comunque ha richiesto una prova da sforzo "pur essendo remota la possibilità di ischemia miocardica". Ha inoltre richiesto una gastroscopia sospettando l'origine gastrica del disturbo.
Ho avuto l'influenza per cui non ho ancora effettuato la prova da sforzo.
La domanda che vi pongo è questa:
con tutti gli esami cardiaci negativi, in assenza di fattori di rischio (a parte il fumo limitato per altro), con una vita di professionista che lavora quasi sempre al PC, che non fa sforzi particolari nelle sue attività giornaliere, la devo proprio fare questa prova da sforzo?
Avete già compreso quanto sia una persona ansiosa, io l'ho detto ai medici del PS che probabilmente gran parte della sintomatologia che accusavo era legata all'amplificazione ansiosa di un sintomo o addirittura ad un attacco di panico ma loro mi hanno fatto una flebo di pantorc convinti che tutto fosse dovuto a gastrite.
Grazie per la cortese attenzione.
Ho avuto l'influenza per cui non ho ancora effettuato la prova da sforzo.
La domanda che vi pongo è questa:
con tutti gli esami cardiaci negativi, in assenza di fattori di rischio (a parte il fumo limitato per altro), con una vita di professionista che lavora quasi sempre al PC, che non fa sforzi particolari nelle sue attività giornaliere, la devo proprio fare questa prova da sforzo?
Avete già compreso quanto sia una persona ansiosa, io l'ho detto ai medici del PS che probabilmente gran parte della sintomatologia che accusavo era legata all'amplificazione ansiosa di un sintomo o addirittura ad un attacco di panico ma loro mi hanno fatto una flebo di pantorc convinti che tutto fosse dovuto a gastrite.
Grazie per la cortese attenzione.
[#6]
Cara signora
la mia personale opinione l'ho già espressa....ma chiedermi che sia io a dirle se fare o non fare il test da sforzo mi sembra eccessivo...
Personalmente non credo che il test da sforzo dia informazioni aggiuntive (tantopiù se l'oppressione si è verificata in condizioni di riposo), ma da lontano potrei sbagliarmi...
saluti
la mia personale opinione l'ho già espressa....ma chiedermi che sia io a dirle se fare o non fare il test da sforzo mi sembra eccessivo...
Personalmente non credo che il test da sforzo dia informazioni aggiuntive (tantopiù se l'oppressione si è verificata in condizioni di riposo), ma da lontano potrei sbagliarmi...
saluti
[#9]
Utente
Buongiorno. Torno a scrivere per aggiornare. Ho fatto la prova da sforzo (tutta), negativa. Ho fatto l'altro giorno la gastroscopia. Negativa a parte una modestissima gastrite cronica. Sono in cura per l'ansia. Faccio terapia cognitivo-comportamentale da 2 mesi. Ho smesso (quasi) di fumare, solo una sigaretta dopo pranzo e una dopo cena.
Ieri ho avvertito di nuovo un forte senso di oppressione al petto, indolenzimento (forte) alla mandibola, formicolio nel tratto di braccio sinistro che va dall'ascella al gomito nella parte interna. Tutto insieme. Stavo cenando, ho dovuto smettere, Ne è seguita una crisi d'ansia come non mi capitava più da tanto. Gestita con benzodiazepine.
Un mio amico medico mi ha parlato di una sindrome di Rohemer o qualcosa del genere. E' possibile che possa dare i sintomi che accuso o mi devo rassegnare all'idea che sono entrata nella trappola del panico: ansia-sintomo-ansia?
Grazie a chi avrà la pazienza di rispondere.
Ieri ho avvertito di nuovo un forte senso di oppressione al petto, indolenzimento (forte) alla mandibola, formicolio nel tratto di braccio sinistro che va dall'ascella al gomito nella parte interna. Tutto insieme. Stavo cenando, ho dovuto smettere, Ne è seguita una crisi d'ansia come non mi capitava più da tanto. Gestita con benzodiazepine.
Un mio amico medico mi ha parlato di una sindrome di Rohemer o qualcosa del genere. E' possibile che possa dare i sintomi che accuso o mi devo rassegnare all'idea che sono entrata nella trappola del panico: ansia-sintomo-ansia?
Grazie a chi avrà la pazienza di rispondere.
[#10]
Cara signora
la negatività del test da sforzo dovrebbe tranquillizzarla e farle comprendere che il cuore non è responsabile dei sintomi che riporta....ma l'ansia irrazionale che deriva dai sintomi che descrive conferma che il suo reale problema è di altra natura (purtroppo o per fortuna)...
saluti
la negatività del test da sforzo dovrebbe tranquillizzarla e farle comprendere che il cuore non è responsabile dei sintomi che riporta....ma l'ansia irrazionale che deriva dai sintomi che descrive conferma che il suo reale problema è di altra natura (purtroppo o per fortuna)...
saluti
[#11]
Utente
Per fortuna dottore perchè si vive. Purtroppo perchè si vive male.
Lavorerò su questo con la mia psicoterapeuta, per cercare di rompere questo circolo vizioso che ho innescato. E' che quando stai così male ti resta difficile pensare che tutto quanto sia SOLO ansia e allora cerchi una malattia organica, forse per non ammettere con te stesso, che sei tu stesso, con i tuoi pensieri e le tue emozioni a farti così male.
Ma lei da bravo medico queste cose le sa benissimo.
Io la ringrazio di nuovo per l'attenzione e la sollecitudine nella risposta.
Auguro a lei e alla sua famiglia una Pasqua serena.
Grazie di nuovo per tutto
Lavorerò su questo con la mia psicoterapeuta, per cercare di rompere questo circolo vizioso che ho innescato. E' che quando stai così male ti resta difficile pensare che tutto quanto sia SOLO ansia e allora cerchi una malattia organica, forse per non ammettere con te stesso, che sei tu stesso, con i tuoi pensieri e le tue emozioni a farti così male.
Ma lei da bravo medico queste cose le sa benissimo.
Io la ringrazio di nuovo per l'attenzione e la sollecitudine nella risposta.
Auguro a lei e alla sua famiglia una Pasqua serena.
Grazie di nuovo per tutto
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 13.2k visite dal 22/01/2015.
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