Insufficienza mitralica lieve
Buona sera,
qualche giorno fa mi hanno diagnosticato una insufficienza lieve alla valvola mitrale.
Soffro di extrasistoli da tantissimi anni.
Il responso del medico e' stato: Ventricolo sin di normali dimensioni con spessore parietale, cinesie funzione sistolica conservata, FE 65%.
Atrio sin nella norma, doppler; pattern transmitralico e aortico conservato
Sez. dx nella norma, paps parafisiologica.
Insuff. mitralica di grado lieve da rindondanza del lembo mitralico posteriore.
Funzione sistolica vsx conservata, FE 66%.
Ventricolo sinistro
Accorciamento frazionale 49%
Diametro TeleDiastolico 45 mm
Diametro Telesistolico 23,1 mm
Frazione di eiezione 86%
Patete Posteriore: Spessore TD 7,6 mm
Setto Interventricolare: Spessore TS 18,9 mm
Volume TeleDiastolico 91 ml
Volume Telesistolico 12 ml
Setto Interventricolare: Spessore TD 9,8 mm
Setto interventricolare : spessore sistolico [M] 12,1
Stroke volume 78,8 ml
Frazione di Eiezione 4 CH 65%
Volume Telesistolico 4 CH 32 ml
Il medico mi ha prescritto l'assunzione di Bisoprolo 2.5 mg, mezza pastiglia al giorno.
Posso fare attivita' fisica o ci sono delle limitazioni?
Lavoro come assistente di volo e vorrei sapere se posso continuare a fare questo lavoro o se i cambi di altitudine e di pressione potrebbero velocizzare il deterioramento della valvola.
Mi hanno detto che il Bisoprolo tende ad abbassare la pressione. La mia e' normale- bassa e ho paura che la medicina e l'ambiente di lavoro ad alta quota portino ad un abbassamento esagerato della pressione.
Vi ringrazio tantissimo per l'aiuto.
qualche giorno fa mi hanno diagnosticato una insufficienza lieve alla valvola mitrale.
Soffro di extrasistoli da tantissimi anni.
Il responso del medico e' stato: Ventricolo sin di normali dimensioni con spessore parietale, cinesie funzione sistolica conservata, FE 65%.
Atrio sin nella norma, doppler; pattern transmitralico e aortico conservato
Sez. dx nella norma, paps parafisiologica.
Insuff. mitralica di grado lieve da rindondanza del lembo mitralico posteriore.
Funzione sistolica vsx conservata, FE 66%.
Ventricolo sinistro
Accorciamento frazionale 49%
Diametro TeleDiastolico 45 mm
Diametro Telesistolico 23,1 mm
Frazione di eiezione 86%
Patete Posteriore: Spessore TD 7,6 mm
Setto Interventricolare: Spessore TS 18,9 mm
Volume TeleDiastolico 91 ml
Volume Telesistolico 12 ml
Setto Interventricolare: Spessore TD 9,8 mm
Setto interventricolare : spessore sistolico [M] 12,1
Stroke volume 78,8 ml
Frazione di Eiezione 4 CH 65%
Volume Telesistolico 4 CH 32 ml
Il medico mi ha prescritto l'assunzione di Bisoprolo 2.5 mg, mezza pastiglia al giorno.
Posso fare attivita' fisica o ci sono delle limitazioni?
Lavoro come assistente di volo e vorrei sapere se posso continuare a fare questo lavoro o se i cambi di altitudine e di pressione potrebbero velocizzare il deterioramento della valvola.
Mi hanno detto che il Bisoprolo tende ad abbassare la pressione. La mia e' normale- bassa e ho paura che la medicina e l'ambiente di lavoro ad alta quota portino ad un abbassamento esagerato della pressione.
Vi ringrazio tantissimo per l'aiuto.
[#1]
Medico Chirurgo
Gentile Signora,
credo che il Cardiologo di fiducia che l'ha visitata e le ha prescritto il bisoprololo alla dose di 1,25 mg/die, abbia già esaurientemente risposto ai quesiti che ci pone. Non è un controsenso, mi chiedo, pagare una visita, andare da un collega e cercare poi una conferma da un medico sconosciuto che non l'ha visitata e non la conosce clinicamente? E' una riflessione non un rimprovero.
Lei riporta i dati di ecocardiogramma color doppler: con tale metodica divenuta di routine e grazie alla potenza delle macchine, la perfetta continenza delle valvole AV (tricuspide e mitrale) è ormai una utopia!
Da quanto leggo nel referto lei ha una lieve ridondanza del lembo mitralico posteriore che ovviamente si accompagna a un minimale reflusso.
Non mi dice se il collega ha posto la diagnosi di "sindrome da prolasso mitralico" che necessita anche di requisiti auscultatori e clinici che io dal computer non posso avere.
Sono certo invece che l'avrà rassicurata.
Per quello che può valere, concordo con la terapia con beta bloccante a bassissime dosi, (1,25 mg/die) che non ha alcuna influenza sulla pressione arteriosa nè a terra nè in quota e che invece potrà essere di grande aiuto nell'attenuazione della extrasistolia.
In quanto al deterioramento nel tempo della valvola, chi le ha detto che debba ulteriormente deteriorarsi?
Sicuramente anche il suo cardiologo l'ha rassicurata che può condurre una vita normale e che non deve considerarsi una cardiopatica.
Non entri nel circuito ansia - panico, perchè sarebbe molto più difficile da gestire.
Di persone con una lieve ridondanza dei lembi mitralici, quando eseguo un ecocardiogramma, ne trovo tante.
A mio parere deve stare serena e non modificare lo stile di vita: solo assumere con fiducia la terapia avendo appunto fiducia in chi l'ha prescritta.
Una annotazione pratica: poichè presumo che la sua vita sia all'insegna dell'attività e dei tempi ristretti: le è stato prescritto il Bisoprololo da 2,5 mg e di assumere mezza compressa/die cioè una dose di 1,25 mgr/die.
Esiste una formulazione di bisoprololo in compresse da 1,25 mg/ die, sia come Branded che come Equivalente: credo che evitare di spezzare la compressa possa semplificare e velocizzare l'aderenza alla terapia.
Se vuole io resto a sua disposizione con i limiti imposti dalla virtualità.
Con simpatia.
credo che il Cardiologo di fiducia che l'ha visitata e le ha prescritto il bisoprololo alla dose di 1,25 mg/die, abbia già esaurientemente risposto ai quesiti che ci pone. Non è un controsenso, mi chiedo, pagare una visita, andare da un collega e cercare poi una conferma da un medico sconosciuto che non l'ha visitata e non la conosce clinicamente? E' una riflessione non un rimprovero.
Lei riporta i dati di ecocardiogramma color doppler: con tale metodica divenuta di routine e grazie alla potenza delle macchine, la perfetta continenza delle valvole AV (tricuspide e mitrale) è ormai una utopia!
Da quanto leggo nel referto lei ha una lieve ridondanza del lembo mitralico posteriore che ovviamente si accompagna a un minimale reflusso.
Non mi dice se il collega ha posto la diagnosi di "sindrome da prolasso mitralico" che necessita anche di requisiti auscultatori e clinici che io dal computer non posso avere.
Sono certo invece che l'avrà rassicurata.
Per quello che può valere, concordo con la terapia con beta bloccante a bassissime dosi, (1,25 mg/die) che non ha alcuna influenza sulla pressione arteriosa nè a terra nè in quota e che invece potrà essere di grande aiuto nell'attenuazione della extrasistolia.
In quanto al deterioramento nel tempo della valvola, chi le ha detto che debba ulteriormente deteriorarsi?
Sicuramente anche il suo cardiologo l'ha rassicurata che può condurre una vita normale e che non deve considerarsi una cardiopatica.
Non entri nel circuito ansia - panico, perchè sarebbe molto più difficile da gestire.
Di persone con una lieve ridondanza dei lembi mitralici, quando eseguo un ecocardiogramma, ne trovo tante.
A mio parere deve stare serena e non modificare lo stile di vita: solo assumere con fiducia la terapia avendo appunto fiducia in chi l'ha prescritta.
Una annotazione pratica: poichè presumo che la sua vita sia all'insegna dell'attività e dei tempi ristretti: le è stato prescritto il Bisoprololo da 2,5 mg e di assumere mezza compressa/die cioè una dose di 1,25 mgr/die.
Esiste una formulazione di bisoprololo in compresse da 1,25 mg/ die, sia come Branded che come Equivalente: credo che evitare di spezzare la compressa possa semplificare e velocizzare l'aderenza alla terapia.
Se vuole io resto a sua disposizione con i limiti imposti dalla virtualità.
Con simpatia.
[#3]
Medico Chirurgo
Gentile Sig.ra,
mi permetto, con tutti i limiti del consulto online, di dissentire fortemente dalla diagnosi di "insufficienza mitralica organica" formulata.
Nel referto si parla di "Insuff. mitralica di grado lieve da rindondanza del lembo mitralico posteriore."
Vi è una non quantizzata insuff. mitralica (lieve è un termine assai approssimativo) da RIDONDANZA del lembo mitralico posteriore di verosimile etiologia costituzionale (non mi addentro in dettagli tecnici che esulano dallo scopo del consulto).
Non vengono segnalate calcificazioni valvolari, dilatazione o alterazione dell'anulus, e altre caratteristiche ecocardiografiche meritevoli di diagnodi di insufficienza organica della mitrale.
Non viene segnalata inoltre alcuna anomalia auscultatoria (l'ha auscultata attentamente il collega?)
Mi sembra che la visita sia stata veloce e approssimativa, con una diagnosi peraltro impropria.
Per quanto mi riguarda le confermo quanto scritto ieri.
La invito altresì a rivolgersi a un centro cardiologico qualificato, meglio se universitario, per avere un ecocolordoppler cardiaco più "raffinato" nell'esecuzione e più qualificato nella interpretazione e una diagnosi clinica più pertinente della sua valvola mitrale flaccida e "lievemente" insufficiente.
Di più a distanza non mi è possibile fare.
Se vuole mi tenga aggiornato.
Con simpatia.
mi permetto, con tutti i limiti del consulto online, di dissentire fortemente dalla diagnosi di "insufficienza mitralica organica" formulata.
Nel referto si parla di "Insuff. mitralica di grado lieve da rindondanza del lembo mitralico posteriore."
Vi è una non quantizzata insuff. mitralica (lieve è un termine assai approssimativo) da RIDONDANZA del lembo mitralico posteriore di verosimile etiologia costituzionale (non mi addentro in dettagli tecnici che esulano dallo scopo del consulto).
Non vengono segnalate calcificazioni valvolari, dilatazione o alterazione dell'anulus, e altre caratteristiche ecocardiografiche meritevoli di diagnodi di insufficienza organica della mitrale.
Non viene segnalata inoltre alcuna anomalia auscultatoria (l'ha auscultata attentamente il collega?)
Mi sembra che la visita sia stata veloce e approssimativa, con una diagnosi peraltro impropria.
Per quanto mi riguarda le confermo quanto scritto ieri.
La invito altresì a rivolgersi a un centro cardiologico qualificato, meglio se universitario, per avere un ecocolordoppler cardiaco più "raffinato" nell'esecuzione e più qualificato nella interpretazione e una diagnosi clinica più pertinente della sua valvola mitrale flaccida e "lievemente" insufficiente.
Di più a distanza non mi è possibile fare.
Se vuole mi tenga aggiornato.
Con simpatia.
[#4]
Ex utente
Buona sera Dottore,
La ringrazio nuovamente.
Il Cardiologo che ha eseguito l'ecocolordoppler mi ha detto a voce che il mio battito e' 'irregolare', ma non ha menzionato nulla nel referto. Non mi ha auscultato con lo stetoscopio, ma ad un certo punto della visita si sentiva il mio cuore battere ( mi scusi per la terminologia non proprio perfetta, ma sono completamente ignorante in materia).
Provvedero' sicuramente ad eseguire una nuova visita e La terro' aggiornato.
Grazie ancora.
La ringrazio nuovamente.
Il Cardiologo che ha eseguito l'ecocolordoppler mi ha detto a voce che il mio battito e' 'irregolare', ma non ha menzionato nulla nel referto. Non mi ha auscultato con lo stetoscopio, ma ad un certo punto della visita si sentiva il mio cuore battere ( mi scusi per la terminologia non proprio perfetta, ma sono completamente ignorante in materia).
Provvedero' sicuramente ad eseguire una nuova visita e La terro' aggiornato.
Grazie ancora.
[#5]
Medico Chirurgo
Carissima Signora,
resto allibito dal suo racconto.
Non faccio altri commenti lascindoli alla Sua immaginazione.
Uno solo: un cardiologo che non posa la testina dello stetofonendoscopio sul torace del paziente, può avere mille macchinari a sua disposizione ma non è un clinico.
Fare diagnosi di "sindrome da prolasso mitralico" richiede un ECG basale, e spero che almeno quello sia stato eseguito, che deve mostrare specifiche alterazioni, e specifici reperti auscultatori tra cui il click sistolico e il soffio telesistolico, oltre a un rigurgito importante, specifiche alterazioni ecocardiocolordoppler, una sintomatologia clinica definita ed altro su cui non mi dilungo. Per questo si parla di Sindrome cioè "complesso di sintomi"
Se l'ambiente di visita era silenzioso, lei è minuta, magra, ansiosa, che si sentisse il battito o che meglio lei lo avvertisse è un fatto fisiologico.
Almeno la pressione arteriosa omerale (al braccio) è stata valutata?
E se si che valori le ha riscontrato il collega?
Comunque il Bisoprololo sicuramente male non le fa perchè le attenua la sindrome ipercinetica e le extrasistoli, ma come già detto, vada presso un centro universitario e qualificato di cardiologia, si faccia VISITARE, e poi fare una diagnosi degna di tale nome.
Attendo (buone) nuove.
Con simpatia.
resto allibito dal suo racconto.
Non faccio altri commenti lascindoli alla Sua immaginazione.
Uno solo: un cardiologo che non posa la testina dello stetofonendoscopio sul torace del paziente, può avere mille macchinari a sua disposizione ma non è un clinico.
Fare diagnosi di "sindrome da prolasso mitralico" richiede un ECG basale, e spero che almeno quello sia stato eseguito, che deve mostrare specifiche alterazioni, e specifici reperti auscultatori tra cui il click sistolico e il soffio telesistolico, oltre a un rigurgito importante, specifiche alterazioni ecocardiocolordoppler, una sintomatologia clinica definita ed altro su cui non mi dilungo. Per questo si parla di Sindrome cioè "complesso di sintomi"
Se l'ambiente di visita era silenzioso, lei è minuta, magra, ansiosa, che si sentisse il battito o che meglio lei lo avvertisse è un fatto fisiologico.
Almeno la pressione arteriosa omerale (al braccio) è stata valutata?
E se si che valori le ha riscontrato il collega?
Comunque il Bisoprololo sicuramente male non le fa perchè le attenua la sindrome ipercinetica e le extrasistoli, ma come già detto, vada presso un centro universitario e qualificato di cardiologia, si faccia VISITARE, e poi fare una diagnosi degna di tale nome.
Attendo (buone) nuove.
Con simpatia.
[#6]
Ex utente
Buona sera,
ho effettuato una seconda visita. L'ECG risultava normale. Devo fare test ergometrico con ECG e poi ripetere l'eco color doppler.
Il secondo cardiologo che ho consultato mi ha detto di non prendere il Bisoprololo.
La terrò aggiornata, intanto La ringrazio per i preziosi consigli.
Grazie ancora.
ho effettuato una seconda visita. L'ECG risultava normale. Devo fare test ergometrico con ECG e poi ripetere l'eco color doppler.
Il secondo cardiologo che ho consultato mi ha detto di non prendere il Bisoprololo.
La terrò aggiornata, intanto La ringrazio per i preziosi consigli.
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 23.6k visite dal 18/01/2015.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.