Insensibilità notturna al capo e pulsazioni all'unisono col battito cardiaco
Buonasera, vi scrivo per conto di mio padre.
Vi descrivo in breve la sua situazione: è stato operato circa dieci anni fa di ernia del disco alle prime due vertebre lombari e ha delle piccole ernie con calcificazioni alle prime vertebre cervicali; assume la pastiglia per il colesterolo e per la pressione alta e ha un'intolleranza ai carboidrati.
I suoi problemi maggiori iniziano la notte: generalmente dopo un'ora dall'essersi addormentato, si sveglia con tutto il capo e parte del braccio destro (o sinistro, dipende) completamente insensibili e, immediatamente, comincia a pulsare tutta questa parte insensibile all'unisono col battito cardiaco (nella maggior parte dei casi piuttosto accelerato).
La situazione si risolve solamente alzandosi, camminando e muovendo le parti interessate.
Le sue ernie non sono peggiorate da quando ha cominciato ad avvertire questi problemi (circa un anno ormai), potrebbe quindi esser un problema a livello di circolazione?
Grazie mille a tutti per l'aiuto.
Vi descrivo in breve la sua situazione: è stato operato circa dieci anni fa di ernia del disco alle prime due vertebre lombari e ha delle piccole ernie con calcificazioni alle prime vertebre cervicali; assume la pastiglia per il colesterolo e per la pressione alta e ha un'intolleranza ai carboidrati.
I suoi problemi maggiori iniziano la notte: generalmente dopo un'ora dall'essersi addormentato, si sveglia con tutto il capo e parte del braccio destro (o sinistro, dipende) completamente insensibili e, immediatamente, comincia a pulsare tutta questa parte insensibile all'unisono col battito cardiaco (nella maggior parte dei casi piuttosto accelerato).
La situazione si risolve solamente alzandosi, camminando e muovendo le parti interessate.
Le sue ernie non sono peggiorate da quando ha cominciato ad avvertire questi problemi (circa un anno ormai), potrebbe quindi esser un problema a livello di circolazione?
Grazie mille a tutti per l'aiuto.
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Non ci sono motivi per pensare che il problema di suo padre sia cambiato....credo sia il caso di chiedere ulteriore parere al collega che lo stà seguendo per le ernie delle quali parla...
cordialmente
cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 15/01/2015.
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