Un disturbo collegato allo stomaco
Gentili dottori,
Vorrei un Vs parere in merito alla situazione in cui mi trovo: nel mese di dicembre ho scoperto con immensa felicita' di essere incinta, ma purtroppo la gravidanza non e' continuata, aborto interno, dovro' eseguire controllo giovedi' dal ginecologo, per accertare che non ci siano "residui", visto che come lui mi aveva anticipato, si e' presentato un ciclo abbondante dal 2 al 6 di gennaio. Premesso cio', e' da ieri pomeriggio che ho dolore/fasdidio al petto, al centro tra i seni, e con il movimento di chinarmi in avanti mi si accentua. Stamattina mi sono recata dal mio medico di base, che in un primo tempo mi ha detto di che sarebbe opportuno verificare le condizioni del cuore con un tracciato, poi alla fine mi ha prescrittoil pantoprazolo per una settimana per vedere se migliora, significa che e' un disturbo collegato allo stomaco. Mi ha controllato solo la pressione:130/90, commentando che e' un po' alta, tendenzialmente ce l ho bassa.Ora pero' che mi ritrovo a casa, il pensiero che potrebbe esserci qualche problematica al cuore, mi fa stare in ansia, anche se ho piena fiducia nel mio medico, ma vorrei chiedere a Voi se questi sintomi possono essere legati all 'aborto, e se e' il caso che vada a controllarmi sjbito da un cardiologo (non ho precedenti personali, ma mia madre e' deceduta a causa di una tromboembolia polmonare dopoun intervento alle vene varicose, a distanza di una settimana dall intervento)
Questo fastidio mi era gia' comparso poco prima di rimanere incinta, per un paio di giorni, ma poi e' scomparso. Aggiungo infine che durante la notte spesso mi si informicolano le braccia, e durante il giorno permane un leggero senso di pesantezza.Ringrazio anticipatamente per l attenzione e se vorrete gentilmente rispondere.
Cordiali saluti
Vorrei un Vs parere in merito alla situazione in cui mi trovo: nel mese di dicembre ho scoperto con immensa felicita' di essere incinta, ma purtroppo la gravidanza non e' continuata, aborto interno, dovro' eseguire controllo giovedi' dal ginecologo, per accertare che non ci siano "residui", visto che come lui mi aveva anticipato, si e' presentato un ciclo abbondante dal 2 al 6 di gennaio. Premesso cio', e' da ieri pomeriggio che ho dolore/fasdidio al petto, al centro tra i seni, e con il movimento di chinarmi in avanti mi si accentua. Stamattina mi sono recata dal mio medico di base, che in un primo tempo mi ha detto di che sarebbe opportuno verificare le condizioni del cuore con un tracciato, poi alla fine mi ha prescrittoil pantoprazolo per una settimana per vedere se migliora, significa che e' un disturbo collegato allo stomaco. Mi ha controllato solo la pressione:130/90, commentando che e' un po' alta, tendenzialmente ce l ho bassa.Ora pero' che mi ritrovo a casa, il pensiero che potrebbe esserci qualche problematica al cuore, mi fa stare in ansia, anche se ho piena fiducia nel mio medico, ma vorrei chiedere a Voi se questi sintomi possono essere legati all 'aborto, e se e' il caso che vada a controllarmi sjbito da un cardiologo (non ho precedenti personali, ma mia madre e' deceduta a causa di una tromboembolia polmonare dopoun intervento alle vene varicose, a distanza di una settimana dall intervento)
Questo fastidio mi era gia' comparso poco prima di rimanere incinta, per un paio di giorni, ma poi e' scomparso. Aggiungo infine che durante la notte spesso mi si informicolano le braccia, e durante il giorno permane un leggero senso di pesantezza.Ringrazio anticipatamente per l attenzione e se vorrete gentilmente rispondere.
Cordiali saluti
[#1]
Buonasera,
A distanza e senza poterla visitare è difficile dirle con sicurezza di cosa possa trattarsi.
Il suo medico evidentemente ha ritenuto per il momento di non farle fare accertamenti.
Tuttavia le consiglierei nel caso proseguissero i disturbi di rivolgersi nuovamente al suo medico in modo che possa eventualmente suggerirle quali accertamenti eseguire.
Cordiali saluti
Alessandro Durante
A distanza e senza poterla visitare è difficile dirle con sicurezza di cosa possa trattarsi.
Il suo medico evidentemente ha ritenuto per il momento di non farle fare accertamenti.
Tuttavia le consiglierei nel caso proseguissero i disturbi di rivolgersi nuovamente al suo medico in modo che possa eventualmente suggerirle quali accertamenti eseguire.
Cordiali saluti
Alessandro Durante
Dr. Alessandro Durante
Medico Chirurgo - Cardiologo - Milano, Como, Varese
www.durantealessandro.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 13/01/2015.
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