Onda r in v5-v6

Salve spero che mi rispondete al più presto , scrivo un riassunto di quello che è successo... scrivo per conto di mio padre in quanto durante certe notti presenta degli attacchi di tachicardia che lo spingono ad alzarsi dal letto. Lui ha 47 anni , fumatore ,porta la pressione solitamente 130/80...per questo problema ci siamo rivolti ad un cardiologo della zona che si è dimostrato molto superficiale con atteggiamenti di maleducato nei nostri confronti , ha fatto il tracciato e dopo il tracciato ci ha mandati a casa (per non dire a quel paese) dicendo che era tutto apposto senza dare alcuna spiegazione , gettando il tracciato con prepotenza sul suo tavolo. Essendo privi di informazioni dettagliate , lo abbiamo fatto vedere ad un amico di famiglia nonché un medico/chirurgo d'urgenza ( qualcosa di cardiologia la deve pur sempre capire) ...valutando il tracciato ha riscontrato : ALTI VOLTAGGI ONDA R IN V5 - V6... ed ha detto che non è nulla di allarmante ma che però si deve tenere il cuore costantemente sotto controllo tramite ECO ed ECG a causa di questa ONDA perché potrebbe essere un dato che indica che fra un po di anni potrebbe portare a soffrire di ipertensione arteriosa , noi siamo molto preoccupati in quanto non abbiamo avuto una risposta dettagliata da entrambe le parti ! per questo vorrei cortesemente un parere da un medico/cardiologo su questa onda "R" in V5 - V6 se è qualcosa di preoccupante o meno , un consiglio da professionista.. spero qualche cardiologo legga questo messaggio... Immensi saluti
Lorenzo. 21/11/2014
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Dr. Giuseppe Maccabelli Cardiologo 398 21
Le onde R alte no significano nulla nella maggio parte dei casi anche se a volte costituiscono un criterio di ipertrofia ventricolare sinistra . Questo rilievo può' essere assolutamente normale o può' voler dire che il paziente ad esempio soffre di ipertensione arteriosa. ma per soffrire di ipertensione arteriosa bisogna avere la pressione alta . Quindi basta provarla un po di volte e se è normale ( i criteri per misurarla li trova sul mio sito) il problema è chiuso. Un ecocardiografia può' dirimere definitivamente il problema ma non è un esame , sulla base di questi riscontri , da fare in urgenza. Lo prenti tranquillamente e lo faccia anche tra sei mesi......Se gli attacchi di tachicardia si ripetono frequentemente chieda a suo padre di valutare con attenzione la frequenza cardiaca e la ritmicità o aritmetica' del battito cardiaco . Queste informazioni saranno utilissime al cardiologo che lo valuterà' - ovviamente cambiandolo data l'esperienza con il precedente. Se gli episodi fossero frequenti un ECG Holter può aiutare a chiarire il problema. Insomma non c'e' assolutamente nulla di cui preoccuparsi. E' una situazione che va chiarita con calma, senza urgenza e sopratutto senza creare inutili drammi
saluti
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Utente
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Salve dottore...adesso tutto più chiaro grazie alla sua risposta convincente , soddisfacente ,chiara e dettagliata ! ho riferito a mio padre ciò che lei mi ha scritto che non è nulla di grave , non c'è niente da preoccuparsi adesso è molto più tranquillo...!!! Provvederemo più in là ad un ecocardiografia ovviamente senza urgenza ma con calma. Se gli episodi di tachicardia fossero frequenti , valuterò la frequenza cardiaca tramite polso radiale e provvederò ad un ECG Holter ! la ringrazio moltissimo , nel caso in cui dovremmo avere problemi (spero mai) spero che mi risponde sempre lei !!
Distinti saluti !
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