Lieve insufficienza mitralica e tricuspidale e gravidanza
Salve,
Ho 38 anni e soffro di tachicardia ed extrasistole. Ho effettuato due holter a distanza di un anno ed entrambe non hanno rilevato aritmie ma solo una frequenza media di battiti al minuto di 86-88 quindi leggermente elevata.
Ho anche effettuato due ecocardiografie sempre a distanza di un anno.
La prima ha riscontrato una "lieve insufficienza mitralica e tricuspidale" e il resto tutto nella norma, la seconda, di pochi giorni fa, "lieve attaggiamento prolassante della valvola mitralica". Anche questa volta mi e` stato detto di non preoccuparmi ma mi e` stata consigliata la profilassi per l'endocardite in caso di operazioni.
Un anno fa mi e` stata trovata anche la pressione piuttosto alta 130/100 che con la dieta sono riuscita ad abbassare a circa 120/80.
Prendo giornalmente Eutirox 75 per ipotiroidismo, Prozac 20 mg e Daparox 10 mg per ansia, attacchi di panico e depressione.
Vorrei cercare una seconda gravidanza ma sono un po` preoccupata per via del prolasso della valvola mitralica. Mi hanno gia` detto che non ci dovrebbero essere problemi ma durante la mia prima gravidanza ho avuto un acutizzarsi della tachicardia e palpitazioni soprattutto durante il terzo trimestre. Mi preoccupa che questa volta, essendo anche piu` avanti con l'eta`, possa avere piu` sintomi.
Inoltre ho letto che il prolasso della valvola mitrale e` genetico, significa che mia figlia di 3 anni potrebbe averlo ereditato? C'e` un modo per vederlo a questa eta`e potrebbe crearle qualche problema?
La bimba nel primo anno di vita ha sofferto di laringomalacia cioe` la cartilagine della laringe non era del tutto indurita causandole episodi di stridore. Siccome so che il prolasso della mitralica puo` essere legato alla produzione di collagene mi chiedevo se ci potesse essere qualche legame tra la mia patologia e quella di mia figlia.
Molte grazie
Ho 38 anni e soffro di tachicardia ed extrasistole. Ho effettuato due holter a distanza di un anno ed entrambe non hanno rilevato aritmie ma solo una frequenza media di battiti al minuto di 86-88 quindi leggermente elevata.
Ho anche effettuato due ecocardiografie sempre a distanza di un anno.
La prima ha riscontrato una "lieve insufficienza mitralica e tricuspidale" e il resto tutto nella norma, la seconda, di pochi giorni fa, "lieve attaggiamento prolassante della valvola mitralica". Anche questa volta mi e` stato detto di non preoccuparmi ma mi e` stata consigliata la profilassi per l'endocardite in caso di operazioni.
Un anno fa mi e` stata trovata anche la pressione piuttosto alta 130/100 che con la dieta sono riuscita ad abbassare a circa 120/80.
Prendo giornalmente Eutirox 75 per ipotiroidismo, Prozac 20 mg e Daparox 10 mg per ansia, attacchi di panico e depressione.
Vorrei cercare una seconda gravidanza ma sono un po` preoccupata per via del prolasso della valvola mitralica. Mi hanno gia` detto che non ci dovrebbero essere problemi ma durante la mia prima gravidanza ho avuto un acutizzarsi della tachicardia e palpitazioni soprattutto durante il terzo trimestre. Mi preoccupa che questa volta, essendo anche piu` avanti con l'eta`, possa avere piu` sintomi.
Inoltre ho letto che il prolasso della valvola mitrale e` genetico, significa che mia figlia di 3 anni potrebbe averlo ereditato? C'e` un modo per vederlo a questa eta`e potrebbe crearle qualche problema?
La bimba nel primo anno di vita ha sofferto di laringomalacia cioe` la cartilagine della laringe non era del tutto indurita causandole episodi di stridore. Siccome so che il prolasso della mitralica puo` essere legato alla produzione di collagene mi chiedevo se ci potesse essere qualche legame tra la mia patologia e quella di mia figlia.
Molte grazie
[#1]
Va sempre distinto il vero prolasso mitralico che di solito richiede la sostituzione valvolare nel corso della vita, dall atteggiamento prolassante di uno dei lembi mitralici , considerato variante della normalità.
A quanto lei dice il suo dovrebbe essere il secondo caso.
Non vedo motivo di preoccupazione
Arrivederci
A quanto lei dice il suo dovrebbe essere il secondo caso.
Non vedo motivo di preoccupazione
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.1k visite dal 14/11/2014.
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