Ho il dubbio sulla causa renale dell'ipertensione e non so se ridurre l'ivabradina perchè ho paura
Da circa un mese ho delle crisi ipertensive pressione 200-100.Da 20 anni prendevo nebilox e riuscivo a tenere la pressione sotto controllo.Dall'inizio di queste crisi ho aggiunto Micardis 80 ma senza riuscire ad abbassare la pressione sotto i 160/ 90.Il cardiologo mi ha tolto il nebilox asserendo che i beta bloccanti deprimono e fanno male e mi ha prescritto l'ivabradina. La pressione è rimasta inalterata. ho effettuato accertamenti con i seguenti risultati: ecocardiogramma: lieve isufficienza aortica. ecocolordoppler vasi sovraortici tutto nella norma tiroide: lieve tiroidite con funzionalità della tiroide normale. elettrocardiogramma nella norma.Solo ai reni sono state segnalate alcune cisti parapieliche a sinistra del diametro massimo di 12 mm e piccole cisti in sede corticale bilateralmente.Il cardiologo asserisce che la pressione elevata è dovuta alla presenza delle cisti ai reni. Mi è stato prescritto bivis 20mg/5mg mantenedo l'ivabradina.Dopo un giorno la pressione è scesa a valori max di 140 e la min. 80 con battiti intorno 60.Ho il dubbio sulla causa renale dell'ipertensione e non so se ridurre l'ivabradina perchè ho paura che che possa instaurarsi una bradicardia. Le chiedo per favore un suo parere.La ringrazio e la saluto.
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In realta' il Nebivololo e' un beta bloccante particolare e non crea problemi solitamente.
Purtruttavia vedo che con l'accoppiata Bivis e Ivabradina i valori pressori e di frequenza sono accettabili.
Non abbia timore della bradicardia con Ivabradina: e' un farmaco che agisce sui i canali F del nodo seno atriale e ,con un meccanismo un po' complesso da spiegare qui, non agisce a frequenza basse.
Arrivederci
Purtruttavia vedo che con l'accoppiata Bivis e Ivabradina i valori pressori e di frequenza sono accettabili.
Non abbia timore della bradicardia con Ivabradina: e' un farmaco che agisce sui i canali F del nodo seno atriale e ,con un meccanismo un po' complesso da spiegare qui, non agisce a frequenza basse.
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
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Utente
La ringrazio per la riassicurazione. mi è stato prescritto dall'endocrinologo il dosaggio delle metanefrine plasmatiche e questo mi mette un pò in ansia pensando ad un probabile feocromocitoma e Le chiedo se è compatibile con questi nuovi valori pressori. Inoltre con i nuovi farmaci mi resta un rialzo pressorio(140/80) e bpm 80-88.verso le ore 17:00 dopo il riposo pomeridiano.forse dimenticavo di dire che la mia età è di 68 anni.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.1k visite dal 04/11/2014.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.