Una cardiopatia congenita
Egregio Dottore,
avrei 2 domande per Lei.La prima è generica:
Come si fa a scoprire se si ha una cardiopatia congenita?questa comporta dei sintomi o è asintomatica?
l'altra è personale:
spesso ho dei dolori come delle fitte vicino al cuore che durano poco ma che si presentano molto spesso nell' arco di un'intera giornata.
come faccio a sottovalutarle definendole come dolori intercostali o muscolari e non considerarle come qualcosa di più serio?
non sono la prima persona che ne soffre,lo so, però vorrei per lo meno sapere come si fa a poter dire :"questo è un dolore intercostale/muscolare e quello invece no",c è un metodo?
grazie e colgo l'occasione per porLe i miei distinti saluti.
avrei 2 domande per Lei.La prima è generica:
Come si fa a scoprire se si ha una cardiopatia congenita?questa comporta dei sintomi o è asintomatica?
l'altra è personale:
spesso ho dei dolori come delle fitte vicino al cuore che durano poco ma che si presentano molto spesso nell' arco di un'intera giornata.
come faccio a sottovalutarle definendole come dolori intercostali o muscolari e non considerarle come qualcosa di più serio?
non sono la prima persona che ne soffre,lo so, però vorrei per lo meno sapere come si fa a poter dire :"questo è un dolore intercostale/muscolare e quello invece no",c è un metodo?
grazie e colgo l'occasione per porLe i miei distinti saluti.
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Gentile utente:
Generalmente le cardiopatie congenite vengono diagnosticate nei primi anni di vita (se non addirittura con test prenatali), quando si possono notare disturbi dell'accrescimento. Questi difetti di crescita in genere spingono i pediatri ad eseguire accertamenti che possono smascherare la cardiopatia congenita eventualemente presente.
Per quanto riguarda la seconda domanda, la fitta che dura pochi attimi generalmente non ha le caratteristiche del dolore anginoso che, dai pazienti cardiopatici in genere viene descritto come dolore costrittivo (come se qualcosa premesse sul petto), localizzato nella regione sternale, quasi mai puntorio, ma che dal paziente viene indicato portandosi il pugno sullo sterno, che può essere irradiato alla base del collo e alle spalle (non sempre solo alla sinistra), generalmente insorgente con uno sforzo e che regredisce al termine dello sforzo, non esacerbato dalla postura o dagli atti respiratori....
Come vede non è semplice descrivere un dolore cardiaco, ma anche dopo una descrizione particolarmente precisa esistono anche infartuati che non hanno mai lamentato dolore (frequentemente sono diabetici), oppure che hanno lamentato un dolore completamente differente da quello classico descritto didatticamente sui libri.
Stia serena tenendo presente che è rara una cardiopatia ischemica in una donna di 27 anni.
A disposizione per ulteriori consulti
Generalmente le cardiopatie congenite vengono diagnosticate nei primi anni di vita (se non addirittura con test prenatali), quando si possono notare disturbi dell'accrescimento. Questi difetti di crescita in genere spingono i pediatri ad eseguire accertamenti che possono smascherare la cardiopatia congenita eventualemente presente.
Per quanto riguarda la seconda domanda, la fitta che dura pochi attimi generalmente non ha le caratteristiche del dolore anginoso che, dai pazienti cardiopatici in genere viene descritto come dolore costrittivo (come se qualcosa premesse sul petto), localizzato nella regione sternale, quasi mai puntorio, ma che dal paziente viene indicato portandosi il pugno sullo sterno, che può essere irradiato alla base del collo e alle spalle (non sempre solo alla sinistra), generalmente insorgente con uno sforzo e che regredisce al termine dello sforzo, non esacerbato dalla postura o dagli atti respiratori....
Come vede non è semplice descrivere un dolore cardiaco, ma anche dopo una descrizione particolarmente precisa esistono anche infartuati che non hanno mai lamentato dolore (frequentemente sono diabetici), oppure che hanno lamentato un dolore completamente differente da quello classico descritto didatticamente sui libri.
Stia serena tenendo presente che è rara una cardiopatia ischemica in una donna di 27 anni.
A disposizione per ulteriori consulti
Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 20/08/2008.
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