Scompenso cardiaco
Buonasera da un po' di tempo a questa parte soffro di fiato corto, sonnolenza ed edemi ad entrambe le gambe con arrossamento e prurito dovuto alla presenza di piccoli brufoli. Ho consultato diversi specialisti, rivolgendomi anche ad un nefrologo che dopo aver preso visone delle analisi di laboratorio mi ha diagnosticato una lieve insufficienza renale indirizzandomi da un cardiologo per presunto scompenso cardiaco. Questo è quanto riportato nell'anamnesi: Dislipidemia, obesità, BPCO, diabete mellito, ipertensione arteriosa, cardiopatia ischemica, coronaropatia trivasale con indicazione a terapia medica. Scintigrafia miocardica: modesta ischemia residua in sede postero-laterale prossimale in soggetto con verosimile pregressa area di necrosi nel territorio della coronaria destra e con funzione ridotta. Intervento per grave mieloradicolopatia da spondilosi cervicale. Creatinina 1.67 mg/dl, azotemia 49 mg/dl. Esito esame obiettivo: toni parafonici, ritmici. Non segni di stasi polmonare, edemi declivi, P.A 130/80 mmHg. ECG: ritmo sinusale a fcm 62 bpm, conduzione AV nella norma, alterata ripolarizzazione ventricolare in sede antero-laterale. Ecocardiogramma: ventricolo sinistro dilatato(DTD 57 mm) con lieve ipertrofia concentrica. Acinesia apicale e del SIV medio-apicale. Ridotta funzione sistolica. FE 40%,dilatazione atriale sinistra, insufficienza mitralica lieve. Insufficienza tricuspidalica lieve con PAPs 30 mmHg. Lieve ectasia dell'aorta ascendente. Nella norma le sezioni di destra. Pericardio indenne. In cura con ranolazina 375 mg e 2/4 di lasix da 500mg. Alla luce di quanto sopra esposto la diagnosi è scompenso cardiaco di che grado? La cura è corretta? Potrei effettuare ulteriori esami per avere maggiori certezze sulla diagnosi? C'è qualche intervento a cui potrei sottopormi per non peggiorare nel tempo o una cura che mi garantisca gli stessi benefici? Ringraziando per la cortese attenzione, colgo l’occasione per porgere i miei Cordiali saluti.
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per quanto può' valere una consulenza internet, la cura sembra corretta. L'unica cosa che deve fare e farsi seguire con attenzione da un cardiologo, prendersi al domicilio la pressione arteriosa e riportarla al medico, valutare le variazioni di peso e il gonfiore degli arti inferiori. Gli esami che ha fatto sono più' che sufficienti . Ora è la terapia medica che deve fare il resto e la clinica ( ovvero cio' che si evince da una vista) è l'unica modalità' efficace per seguire e trattare lo scompenso cardiaco
cordiali saluti
cordiali saluti
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Pur con l evidente limite del mezzo telematico dissento totalmente la terapia.
Il dosaggio da cavalli della furosemide ( lasix) non farà altro che peggiorare la sua funzione renale.
Pazienti come lei vanno invece idratati raccomandando di bere almeno 1,5 litri di acqua al di.
Marcon nella terapia molti farmaci quali nitrati, beta bloccanti, antiaggreganti piasteinici e statine
Per lei inoltre è fondamentale che mangi senza sale e che riduca drasticamente il,peso corporeo
Cordialita
Il dosaggio da cavalli della furosemide ( lasix) non farà altro che peggiorare la sua funzione renale.
Pazienti come lei vanno invece idratati raccomandando di bere almeno 1,5 litri di acqua al di.
Marcon nella terapia molti farmaci quali nitrati, beta bloccanti, antiaggreganti piasteinici e statine
Per lei inoltre è fondamentale che mangi senza sale e che riduca drasticamente il,peso corporeo
Cordialita
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
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Utente
Gent.mo Dott. Cecchini questa è la mia terapia attuale: Torvast(80mg),FOLINA(5mg),TENOMAX(100mg),ZYLORIC(300mg),ANTRA(20mg),TIKLID(250mg),BI-EUGLUCON(400mg),Mohoket(60mg) ,CARDIOASPIRIN(100mg),EOLUS(12mcg), TRIATEC(5mg),CARDICOR(5mg, ZANEDIP(20mg),Flubason 0,25%,eskim(1000 mg),UROREC(8 mg), avodart(0,5), a questa sono stati aggiunti a causa dello scompenso 2/4 di lasix da 500mg per la fase di attacco(una settimana circa) in modo da eliminare i liquidi in eccesso dato che sono molto gonfio, mani,viso e gambe, la giusta dose di diuretico credo sarà prescritta in un secondo momento, quando sarò riuscito a liberarmi dei liquidi. Al momento la cura con zanedip mi è stata sospesa sia perché provoca edemi che per l'alto dosaggio del diuretico. L'altro farmaco che mi è stato prescritto è ranolazina da 375mg che dovrà essere aumentato, questo quanto detto dal dottore. In vista dei numerosi farmaci che devo assumere la quantità di acqua giornaliera credo si aggiri intorno ai 2litri . Seppur con il limite del mezzo telematico confido nel suo parere, Lei pensa ci sia qualcosa di sbagliato in questa terapia? Qualcosa che debba essere aggiunta o tolta? E per quanto riguarda lo scompenso è questa la giusta cura o fra qualche anno mi ritroverò a non poter gestire più la situazione?
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Ripetendo che ci sono grossi limiti dovuti al mezzo telematico, mi trovo a constatare che lei sta asumendo farmaci nefrotossici che probabilmente peggioreranno la sua funzione renale.
Tenga conto che il paziente scompensato necessità di un rene che funzioni bene.
Il dosaggio del diuretico è folle.
la somministrazione di aspirina e ticlopidina è incomprensibile , anche perché inibendo le prostaglandine riducono la perfusione renale
L,anti diabetico orale andrebbe sostituito , almeno in fase acuta , con l insulina, dal momento che peggiora la funzione renale
Sta assumendo due beta bloccanti in maniera inspiegabile ( teniamo e cardicor)
Lo Zyloric che le è stato,prescritto va interrotto perché nefrotossici e mielotossico
Il rialzo della uricemia nel paziente sottoposto a terapia diuretica forsennata è la risposta del rene a mantenere la,volemia, riassorbendo moli in moto da mantenere l interstizio iper tonico e riassorbire acqua.
Se le avessero eseguito una emogasanalisi arteriosa sarebbe risultata un alcalosi metabolica per riassorbimento di bicarbonati.
Il bicarbonato è di sodio e,pertanto il poco sodio che lei elimina con questa terapia strampalata viene riassorbito dal rene per mantenere la,volemia.
Una terapia folle, come vede
La,saluto
Tenga conto che il paziente scompensato necessità di un rene che funzioni bene.
Il dosaggio del diuretico è folle.
la somministrazione di aspirina e ticlopidina è incomprensibile , anche perché inibendo le prostaglandine riducono la perfusione renale
L,anti diabetico orale andrebbe sostituito , almeno in fase acuta , con l insulina, dal momento che peggiora la funzione renale
Sta assumendo due beta bloccanti in maniera inspiegabile ( teniamo e cardicor)
Lo Zyloric che le è stato,prescritto va interrotto perché nefrotossici e mielotossico
Il rialzo della uricemia nel paziente sottoposto a terapia diuretica forsennata è la risposta del rene a mantenere la,volemia, riassorbendo moli in moto da mantenere l interstizio iper tonico e riassorbire acqua.
Se le avessero eseguito una emogasanalisi arteriosa sarebbe risultata un alcalosi metabolica per riassorbimento di bicarbonati.
Il bicarbonato è di sodio e,pertanto il poco sodio che lei elimina con questa terapia strampalata viene riassorbito dal rene per mantenere la,volemia.
Una terapia folle, come vede
La,saluto
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Utente
Sono rimasto veramente spiazzato Dott. Cecchini,nel 1985 ho sofferto di
angina instabile ingravescente mi fu diagnosticata la malattia dei tre vasi con
multiple stenosi coronariche a valle dei vasi subepicardici, per la quale all’
epoca non fu preso in considerazione l’ intervento chirurgico, ma la terapia
farmacologica che faccio tuttora nonché quella sopra esposta escludendo i 250 mg di lasix(ne assumevo molto meno) e ranolazina . Sono affetto da grave cardiopatia ischemica
cronica post-IMA, clinicamente silente, coronarograficamente bloccata.
Dislipidemia mista eredo-costituzionale. Iperuricemia, diabete mellito di tipo
2, vasculite non meglio precisata nel 2005, broncopatia asmatiforme cronica,
ipertensione arteriosa ed eccedenza ponderale. Quindi per 29 anni ho sbagliato terapia?
angina instabile ingravescente mi fu diagnosticata la malattia dei tre vasi con
multiple stenosi coronariche a valle dei vasi subepicardici, per la quale all’
epoca non fu preso in considerazione l’ intervento chirurgico, ma la terapia
farmacologica che faccio tuttora nonché quella sopra esposta escludendo i 250 mg di lasix(ne assumevo molto meno) e ranolazina . Sono affetto da grave cardiopatia ischemica
cronica post-IMA, clinicamente silente, coronarograficamente bloccata.
Dislipidemia mista eredo-costituzionale. Iperuricemia, diabete mellito di tipo
2, vasculite non meglio precisata nel 2005, broncopatia asmatiforme cronica,
ipertensione arteriosa ed eccedenza ponderale. Quindi per 29 anni ho sbagliato terapia?
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 7k visite dal 28/10/2014.
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