Persistenza negativizzazione onda t in avl

Buongiorno, 74 anni uomo, non assumo farmaci fissi, ho eseguito attualmente una scintigrafia miocardica con prova da sforzo a seguito di ripetuti lunghi episodi di extrasistoli, già successi in altri periodi della mia vita da trenta anni a questa parte. Una scintigrafia miocardica con prova da sforzo 15 anni fa risultò negativa. Nessuna terapia mi è mai stata prescritta.

Ottobre 2014.
PA 120/80. ECG: ritmo sinusale 60 bpm, Easn,
EOC: soffio sistolico 2/6 centrale
Ecocardio: normali dimensioni e cinesi globale e segmentarla del ventricolo sn. EF 60%. Bulbo aortico nei limiti, aorta ascendente lievemente aumentata (40 mm). Lieve insufficienza aortica.

Dimissione ambulatoriale della Tomoscintigrafia:
Assenza di significative aree di ridotta concentrazione del radiofarmaco di perfusione su tutto l’ambito ventricolare, sia in condizione di base che al massimo sforzo.
Conclusione: non significativi difetti di distribuzione del radiofarmaco.
Parametri di funzione contrattile ventricolare sinistra nei limiti della norma (EF=76%; v.n.>=50%)

Allegato:
Test ergometrico durante scintigrafia miocardica.
ECG a riposo: (responso scritto a mano non leggibile).
ECG durante sforzo: negativizzazione T in AVL
Sintomi: fatica
F:C: Max 147 PA Max 170 Lavoro Km/h 4, pendenza 20%, METS 10.
Conclusione: test massimale

TEST dubbio per ischemia miocardica: Massimale negativo con negativizzazione T in AVL.
(mi è stato eseguito ECG dopo 1 ora a riposo permane l’onda T in AVL negativa)

Ho poi controllato gli ECG vecchi, l’ultimo di 3 anni fa e noto questa T in Avl negativa, un quadratino sottoslivellata. Anche in altri successivi.

Gentilmente mi potreste dare un responso circa questa nuova attualità? Inoltre, il valore 10 del METS riportato è un limite di rischio? Grazie
[#1]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Gentile signore
la sola presenza del reperto che riporta, tantopiù se già presente in passato e prima di eseguire lo sforzo, non esprime necessariamente la presenza di problemi coronarici (del resto la scintigrafia non ha mostrato deficit reversibili o irreversibili della perfusione e lei ha eseguito uno sforzo massimale). Comunque è il caso che lei ragguagli dei risultati della scintigrafia il suo cardiologo di fiducia, che conoscendola meglio di me potrà inserire opportunamente i risultati dell'indagine nel suo contesto clinico.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
Utente
Utente
Molte grazie per il suo pregiato e rassicurante intervento. Eseguirò i ragguagli alla visita di controllo che avrò tra un mese, intanto ho le idee più chiare.
Posso chiederle del valore 10 del Mets se è un test a mio favore o negativo?
[#3]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Non è un dato che riguarda direttamente i risultati dell'esame, ma semplicemente l'espressione dell'entità dello sforzo eseguito (è infatti un indice di performance rapportato all'esercizio).
Saluti
[#4]
Utente
Utente
Bene, grazie ancora, la aggiornerei dopo la prossima visita di controllo.
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