FA e pressione sanguigna

Mia moglie, 73 anni, da anni assume Quinazide per controllare la pressione. Da qualche mese i valori pressori sono "ballerini": a misurazioni normali si alternano valori alti, specie la minima. Purtroppo i controlli del suo medico davano sempre risultati normali facendo supporre le alterazioni registrate a casa dovute a stati di ansia ecc, fino a quando, 15 giorni fa, si decideva per una visita e rinviata per un ECG per presunta FA non databile.
Da subito iniezioni di eparina (Clexane) in attesa visita elettrofisiologica, eseguita due giorni dopo, e inizio terapia TAO. Altri esami e visite previsti in futuro.
Ancora stamani la pressione è 160-105 (ha sempre continuato con una cp. di Quinazide): ha telefonato al Centro TAO per un consiglio: il medico che le ha risposto ha escluso relazioni dirette fra pressione e terapia TAO e l'ha rinviata al medico curante (non disponibile prima di domani).
A completamento informo che circa 15 anni fa era stata sottoposta ad ablazione per aritmia dopo anni di terapia farmaceutica; da allora nessun problema.
Veramente nessuna relazione FA e pressione? Può consigliarmi un percorso diagnostico e di cura?
Grazie e cordiali saluti
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279 16
Certo che c'è una relazione tra FA e valori pressori elevati....l'ipertensione è una delle principali cause di fibrillazione atriale e un aumento non controllato dei valori può precipitare un episodio di aritmia...
Sua moglie deve essere seguita adeguatamente da un cardiologo di fiducia (non è il centro TAO che deve essere interpellato per questo). Fa bene ad assumere anticoagulanti orali e andrebbe anche valutata l'opportunità, in tempi consoni, di una cardioversione elettrica (se l'FA persiste nel tempo). Infine per il controllo adeguato dei valori pressori con terapia farmacologica le consiglio la lettura dell'art. https://www.medicitalia.it/minforma/cardiologia/1940-ipertensione-arteriosa-prevenzione-e-diagnosi.html.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Utente
Utente
Ringrazio di cuore per i preziosi consigli. La cardioversione è una delle ipotesi che verrà valutata.
Se posso permettermi ancora: per la questione "pressione" è preferibile un bravo cardiologo "comune" o uno specialista in qualche particolare disciplina ( es. aritmologo ecc.). Un aritmologo lo conosciamo, è lo stesso che ha seguito anni fa mia moglie e ha eseguito l'intervento di ablazione presso H. S. Gerardo di Monza.
Grazie ancora e cordiali saluti
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279 16
Il problema dell'ipertensione è di pertinenza cardiologica, ma un aritmologo è innanzitutto un cardiologo, con esperienza ultraspecialistica anche nei problemi del ritmo cardiaco....pertanto è una sua scelta.
Saluti
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Utente
Utente
Grazie ancora e cordiali saluti
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