Tachicardia dopo extrasistole
Buonasera gentili medici,
Vi scrivo per segnalarvi un fatto che mi è appena capitato.
Premetto che è da un paio d'ore che sono cominciate le fastidiose extrasistoli. Ormai però ci sono abituata, nel senso che mi sono comparse sei mesi fa, ho eseguito due Holter cardiaci che non hanno rilevato alcuna anomalia nel cuore, ho eseguito un ecocardiodoppler che ha segnalato solo un lievissimo prolasso della mitralica e infine un ECG da sforzo, tutto nella norma. Il mio cardiologo sostiene che queste extrasistole siano dovute allo scompenso dato dal ciclo mestruale (infatti si intensificano, diciamo, proprio durante il mio periodo) e, forse, da episodi di reflusso gastrico.
Dunque, Mi sono messa sotto le coperte e dopo una decina di minuti stavo per addormentarmi quando tutto a un tratto ho avvertito come un repentino calo di pressione, non so spiegarvi la sensazione, come se il mio corpo fosse attraversato interamente da brividi, seguito da un'extrasistole molto forte e lunga (con conseguente panico perché non riuscivo più a sentire, naturalmente, il cuore battere) e alla sua ripresa è partita una tachicardia durata almeno venti/trenta secondi. Questo fatto mi ha spaventata molto, dal momento che ho subito pensato a un arresto cardiaco. Aggiungo che sono una ragazza molto ansiosa, anche se nell'ultimo periodo sono riuscita a migliorare sotto questo punto di vista grazie a un ciclo di psicoterapia; ho ventitré anni, non fumo, non bevo ma ho una vita abbastanza sedentaria. Come ho già detto precedentemente, ho eseguito tutte le analisi del caso (tranne quelle della tiroide, che farò a breve) e mi è stato detto di non preoccuparmi. Ma questo episodio mi ha fatto proprio paura. Chiedo quindi consiglio a voi: cosa devo fare? Altri esami? Se sì, quali? Oppure è stato un episodio di scarsa rilevanza?
Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte.
Vi scrivo per segnalarvi un fatto che mi è appena capitato.
Premetto che è da un paio d'ore che sono cominciate le fastidiose extrasistoli. Ormai però ci sono abituata, nel senso che mi sono comparse sei mesi fa, ho eseguito due Holter cardiaci che non hanno rilevato alcuna anomalia nel cuore, ho eseguito un ecocardiodoppler che ha segnalato solo un lievissimo prolasso della mitralica e infine un ECG da sforzo, tutto nella norma. Il mio cardiologo sostiene che queste extrasistole siano dovute allo scompenso dato dal ciclo mestruale (infatti si intensificano, diciamo, proprio durante il mio periodo) e, forse, da episodi di reflusso gastrico.
Dunque, Mi sono messa sotto le coperte e dopo una decina di minuti stavo per addormentarmi quando tutto a un tratto ho avvertito come un repentino calo di pressione, non so spiegarvi la sensazione, come se il mio corpo fosse attraversato interamente da brividi, seguito da un'extrasistole molto forte e lunga (con conseguente panico perché non riuscivo più a sentire, naturalmente, il cuore battere) e alla sua ripresa è partita una tachicardia durata almeno venti/trenta secondi. Questo fatto mi ha spaventata molto, dal momento che ho subito pensato a un arresto cardiaco. Aggiungo che sono una ragazza molto ansiosa, anche se nell'ultimo periodo sono riuscita a migliorare sotto questo punto di vista grazie a un ciclo di psicoterapia; ho ventitré anni, non fumo, non bevo ma ho una vita abbastanza sedentaria. Come ho già detto precedentemente, ho eseguito tutte le analisi del caso (tranne quelle della tiroide, che farò a breve) e mi è stato detto di non preoccuparmi. Ma questo episodio mi ha fatto proprio paura. Chiedo quindi consiglio a voi: cosa devo fare? Altri esami? Se sì, quali? Oppure è stato un episodio di scarsa rilevanza?
Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte.
[#1]
L'episodio che lei descrive sembra più' legato all'ansia che a un reale problema cardiaco. Cerchi di migliorare il suo controllo dell'ansia e si ricordi che se una persona ha un arresto cardiaco perde i sensi e non rimane lucido per descrivere l'evento. Inoltre considerando la negatività' degli esami che ha fatto detta probabilità' è inesistente. La tachicardia che descrive successivamente è la normale reazione alla paura e allo spavento. Se la funzione tiroidea è normale non c'e' altro da fare o da controllare se non trattare l'ansia e le crisi di panico
saluti
saluti
[#2]
Utente
Gentile dottor Maccabelli,
La ringrazio per la sua risposta. Effettivamente un altro episodio simile mi è capitato non più di due settimane fa, in misura minore, sempre dopo un paio di giorni di elevato stress e sempre quando stavo per addormentarmi. Non mi riferisco alle extrasistole e alla tachicardia, delle quali soffro come già detto da alcuni mesi, ma alla sensazione di "mancamento" che le precedono. Dopo anni che soffro d'ansia ancora mi chiedo "può veramente l'ansia fare tutto ciò?"; e sebbene io sappia la risposta, continuo a cascarci. Adesso vedrò di ri-lavorarci su! Grazie mille nuovamente per il suo consulto e buona giornata.
La ringrazio per la sua risposta. Effettivamente un altro episodio simile mi è capitato non più di due settimane fa, in misura minore, sempre dopo un paio di giorni di elevato stress e sempre quando stavo per addormentarmi. Non mi riferisco alle extrasistole e alla tachicardia, delle quali soffro come già detto da alcuni mesi, ma alla sensazione di "mancamento" che le precedono. Dopo anni che soffro d'ansia ancora mi chiedo "può veramente l'ansia fare tutto ciò?"; e sebbene io sappia la risposta, continuo a cascarci. Adesso vedrò di ri-lavorarci su! Grazie mille nuovamente per il suo consulto e buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 10.1k visite dal 13/10/2014.
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