Ernia iatale, fitte e ansia
buonasera dottori, sono un ragazzo di 23 che da quando ero appena nato soffro di reflusso,mal funzionamento del piloro e asma, (curato temporaneamente con il cipril).L asma bronchiale è stata curata negli anni ed è passata quasi del tutto, a parte qualche sporadico episodio quando iniziano le varie fioriture di alberi e piante. Dal 2007 in poi, a seguito di vari lutti in famiglia, mi si sono ripresentati gli stessi problemi con i aggiunta un inizio di ernia iatale e varie fitte al livello dello sterno o nella parte sinistra ( gastroscopia effettuata nel 2009). A seguito di queste fitte mi sono fatto prendere da ansie di vario genere, sempre con la paura di non respirare piu. Negli anni sono stato tre volte al pronto soccorso( ultima nel 2012); mi è stato fatto un elettrocardiogramma ed esame del sangue per via arteriosa del polso. Conclusione: solo ansia secondo i medici. Intanto inizio la terapia con lucen da 20 mg e gaviscon advance al bisogno. Il pneumologo da cui sono in terapia-osservazione fin da piccolo mi ha dato da fare il foster mattina e sera e una spirometria ogni 6 mesi per tenermi sotto controllo( da 18 anni faccio spirometrie ogni semestre).
Sono stato in cura due anni fa da uno psicologo e da uno psichiatra che mi ha consigliato fevarin in pastiglie per non pensare alle fitte e al problema di morire.
Ad agosto di quest anno in vacanza ho iniziato a sentire raschino,catarro continuo e fatica a respirare ( sintomo che ho dal 2007 )non sembrava passare, quindi sono andato al pronto soccorso e mi hanno detto di avere una bronchite acuta. Dopo 4 giorni di aerosol con cortisone, sembra essersi affievolito un po, ma il raschino continuo in gola continua ad esserci tutt ora. Le fitte vanno e vengono sempre alla parte sinistra o al livello della bocca dello stomaco, alcune delle quali mi generano una sensazione di spossatezza immediata e durano 10-15 secondi.Ad Altre invece segue una tachicardia improvvisa che mi spaventa molto. Soffro anche a volte di salto del battito, capita certe notte che mi svegli con la sensazione che si fermi il cuore.
Chiedo a Voi che sicuramente ne sapete di piu se tutte queste fitte che mi vengono sono un fattore legato solamente all ansia, oppure ci potrebbe essere una causa cardiaca, soprattutto considerando l extrasistole occasionale, la fatica a respirare dovuta sicuramente all ernia e qualche tachicardia nata da sola senza altri sintomi
ringraziando, porgo i miei saluti
Sono stato in cura due anni fa da uno psicologo e da uno psichiatra che mi ha consigliato fevarin in pastiglie per non pensare alle fitte e al problema di morire.
Ad agosto di quest anno in vacanza ho iniziato a sentire raschino,catarro continuo e fatica a respirare ( sintomo che ho dal 2007 )non sembrava passare, quindi sono andato al pronto soccorso e mi hanno detto di avere una bronchite acuta. Dopo 4 giorni di aerosol con cortisone, sembra essersi affievolito un po, ma il raschino continuo in gola continua ad esserci tutt ora. Le fitte vanno e vengono sempre alla parte sinistra o al livello della bocca dello stomaco, alcune delle quali mi generano una sensazione di spossatezza immediata e durano 10-15 secondi.Ad Altre invece segue una tachicardia improvvisa che mi spaventa molto. Soffro anche a volte di salto del battito, capita certe notte che mi svegli con la sensazione che si fermi il cuore.
Chiedo a Voi che sicuramente ne sapete di piu se tutte queste fitte che mi vengono sono un fattore legato solamente all ansia, oppure ci potrebbe essere una causa cardiaca, soprattutto considerando l extrasistole occasionale, la fatica a respirare dovuta sicuramente all ernia e qualche tachicardia nata da sola senza altri sintomi
ringraziando, porgo i miei saluti
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Buonasera,
Lei riporta molti sintomi diversi tra loro. In generale i dolori di origine cardiaca durano almeno alcuni minuti e difficilmente pochi secondi, mentre la presenza di extrasistoli non indica con certezza la presenza di una cardiopatia. Inoltre, in caso di aumentata attenzione al proprio corpo può essere più facile percepire le extrasistoli e queste possono essere percepite con maggiore intensità.
Considerata la preoccupazione che questi sintomi le provocano credo potrebbe essere utile una valutazione da parte di un cardioogo, che visitandola e facendo gli esami che riterrà appropriati potrà escludere eventuali problemi e rassicurarla.
Rimango a disposizione per eventuali dubbi.
Cordiali saluti,
Alessandro Durante
Lei riporta molti sintomi diversi tra loro. In generale i dolori di origine cardiaca durano almeno alcuni minuti e difficilmente pochi secondi, mentre la presenza di extrasistoli non indica con certezza la presenza di una cardiopatia. Inoltre, in caso di aumentata attenzione al proprio corpo può essere più facile percepire le extrasistoli e queste possono essere percepite con maggiore intensità.
Considerata la preoccupazione che questi sintomi le provocano credo potrebbe essere utile una valutazione da parte di un cardioogo, che visitandola e facendo gli esami che riterrà appropriati potrà escludere eventuali problemi e rassicurarla.
Rimango a disposizione per eventuali dubbi.
Cordiali saluti,
Alessandro Durante
Dr. Alessandro Durante
Medico Chirurgo - Cardiologo - Milano, Como, Varese
www.durantealessandro.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 05/10/2014.
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