Aritmie sinusali notturne, picchi di frequenza.
Salve,
in giovane età, alla fine di un allenamento di atletica, ho avvertito fitte intermittenti alla parte sx del torace, poi evolutesi in una progressiva incapacità a respirare, tanto che ero solo in grado di stare sdraiato e boccheggiare. Alla fine avevo gli occhi totalmente iniettati di sangue. Non abbiamo dato peso all'episodio, in famiglia. L'anno scorso ho smesso il nuoto (rana) - al 4°/5° episodio consecutivo - perché dopo circa 15 minuti di vasche andavo in affanno e, non fosse per le divisorie tra le corsie, probabilmente sarei annegato. La sensazione era di mancanza di aria, totale mancanza di forze, preceduta da una fitta al centro del torace e da una sensazione di calore che scorreva lungo braccio e gamba sx.
Ho mantenuto la corsa, la bici e gli esercizi anaerobici. Dopo alcuni mesi anche nel correre ho iniziato a riscontrare la sensazione avvertita col nuoto, ma anticipavo la crisi fermandomi. Ho continuato ad allenarmi. A volte andava bene, altre meno.
Mi è spesso capitato di avere sensazione di improvvisa stanchezza durante gli allenamenti, anche con tremori, tanto da dover rallentare il ritmo per cercare di riprendermi e proseguire.
Alcuni mesi fa mi sono svegliato nel cuore della notte, senza motivo apparente e ho sentito la sensazione di scorrimento di calore a braccio e gamba sx e la cosa mi ha spaventato. Facendo sesso con la mia ragazza, in una occasione mi pesava sul lato sx del torace e ho sentito un fastidio che poi è cresciuto di intensità fino a diventare dolore. In seguito ho avuto due crisi notturne. Alla seconda sono andato al pronto soccorso; derubricato come attacco di panico. Il medico di base mi ha prescritto un holter ma mi ha anche consigliato una terapia per lo stress (periodo di forte pressione) che sto seguendo. Il risultato dice:
- cardiopalmo sotto sforzo e talvolta a riposo (lo avverto ogni volta che mi sdraio)
- frq. media 76
- frq max 172
- frq min 51
- no correlazione tra sintomi diario e tracciato ecg
- ritmo sinusale
- no aritmia ipercinetica ventricolare
- aritmia sinusale
- battiti ectopici sopraventricolari 28, max 14/ora
- no alterazione st-t rispetto alla base
- no turba formazione e conduzione stimolo
- ritmo sinusale stabile; conservata variabilità cicardiana; alcune fasi aritmia sinusale notturna; rari battiti ectopici sopraventricolari isolati, più frequenti di notte; non aritmie ventricolari; non pause significative; si segnalano elevati valori di frequenza cardiaca sotto sforzo (172 bpm) - ero andato a fare una corsetta.
Controllandomi con il cardiofrequenzimetro, noto che il picco anomalo si ripresenta quasi sempre (su una media di 105/110 bpm, in cyclette, ad un ritmo costante e blando per il mio allenamento, il cuore schizza fino a 140 per una decina di secondi).
Gli attacchi di ansia proseguivano circa una volta la settimana, spossandomi. Mi stanco inoltre con sempre più facilità. Mi consigliate comunque una visita cardiologica o lascio stare? Grazie infinite della disponibilità!
in giovane età, alla fine di un allenamento di atletica, ho avvertito fitte intermittenti alla parte sx del torace, poi evolutesi in una progressiva incapacità a respirare, tanto che ero solo in grado di stare sdraiato e boccheggiare. Alla fine avevo gli occhi totalmente iniettati di sangue. Non abbiamo dato peso all'episodio, in famiglia. L'anno scorso ho smesso il nuoto (rana) - al 4°/5° episodio consecutivo - perché dopo circa 15 minuti di vasche andavo in affanno e, non fosse per le divisorie tra le corsie, probabilmente sarei annegato. La sensazione era di mancanza di aria, totale mancanza di forze, preceduta da una fitta al centro del torace e da una sensazione di calore che scorreva lungo braccio e gamba sx.
Ho mantenuto la corsa, la bici e gli esercizi anaerobici. Dopo alcuni mesi anche nel correre ho iniziato a riscontrare la sensazione avvertita col nuoto, ma anticipavo la crisi fermandomi. Ho continuato ad allenarmi. A volte andava bene, altre meno.
Mi è spesso capitato di avere sensazione di improvvisa stanchezza durante gli allenamenti, anche con tremori, tanto da dover rallentare il ritmo per cercare di riprendermi e proseguire.
Alcuni mesi fa mi sono svegliato nel cuore della notte, senza motivo apparente e ho sentito la sensazione di scorrimento di calore a braccio e gamba sx e la cosa mi ha spaventato. Facendo sesso con la mia ragazza, in una occasione mi pesava sul lato sx del torace e ho sentito un fastidio che poi è cresciuto di intensità fino a diventare dolore. In seguito ho avuto due crisi notturne. Alla seconda sono andato al pronto soccorso; derubricato come attacco di panico. Il medico di base mi ha prescritto un holter ma mi ha anche consigliato una terapia per lo stress (periodo di forte pressione) che sto seguendo. Il risultato dice:
- cardiopalmo sotto sforzo e talvolta a riposo (lo avverto ogni volta che mi sdraio)
- frq. media 76
- frq max 172
- frq min 51
- no correlazione tra sintomi diario e tracciato ecg
- ritmo sinusale
- no aritmia ipercinetica ventricolare
- aritmia sinusale
- battiti ectopici sopraventricolari 28, max 14/ora
- no alterazione st-t rispetto alla base
- no turba formazione e conduzione stimolo
- ritmo sinusale stabile; conservata variabilità cicardiana; alcune fasi aritmia sinusale notturna; rari battiti ectopici sopraventricolari isolati, più frequenti di notte; non aritmie ventricolari; non pause significative; si segnalano elevati valori di frequenza cardiaca sotto sforzo (172 bpm) - ero andato a fare una corsetta.
Controllandomi con il cardiofrequenzimetro, noto che il picco anomalo si ripresenta quasi sempre (su una media di 105/110 bpm, in cyclette, ad un ritmo costante e blando per il mio allenamento, il cuore schizza fino a 140 per una decina di secondi).
Gli attacchi di ansia proseguivano circa una volta la settimana, spossandomi. Mi stanco inoltre con sempre più facilità. Mi consigliate comunque una visita cardiologica o lascio stare? Grazie infinite della disponibilità!
[#1]
Dall'Holter non emerge nulla di significativo e il fatto che non ci sia correlazione tra sintomi ed eventi elettrocardiografici è la riprova che il cuore non ha nessun ruolo nella sintomatologia da lei riferita. Credo sia tutto correlato a crisi di panico o ad ansia ma non devo essere io a inquadrare il problema. Le consiglio in ogni caso una visita cardiologica per fugare ogni dubbio che tuttavia non deve essere la partenza di mille questioni da postare al forum. E' necessario avere fiducia nei professionisti interpellati pertanto se ne scelga uno vada a farsi controllare e se, come credo sara' , le dora' che è tutto a posto chiuda in modo definitivo il problema cuore se non vuole scivolare in paranoie che altro non faranno che rovinarle la vita
saluti
saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.6k visite dal 26/09/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Aritmie
Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.