Tachicardia parossistica sopraventricolare

Salve dottore,
Sono un ragazzo di 20 anni, alto 1.80 e peso 78kg. Pratico sport da anni (calcio,palestra,piscina) Nel 2008 ebbi per la prima volta un episodio di tachicardia parossistica sopraventricolare, con battiti tra 200-250. Ebbi questo episodio dopo una corsa intensa senza riscaldamento, ed appena tornai a casa mi venne. Mi passo in ospedale con l'isoptin dopo 1 ora. Così effettuai i vari controlli (ECG,HOLTER,ecografia,analisi del sangue-proteina c unicovalorealto) e risultarono totalmente negativi, nel HOLTER vennero diagnosticate 40 extrasistoli sopraventricolare innocue. Così mi dimisero con un "aritmia sinusale", anche perché non risucchio a respirare per via della deviazione nasale. Così dopo 6 anni, un mese fa, ebbi un altro attacco di tachicardia sopraventricolare colmato in ospedale (mi venne in fase di riposo dopo una settimana di sforzo intenso in spiaggia senza allenamento). Dall'ecg durante la tachicardia leggevo "blocco incompleto branca destra, sottoslivellamento di st con possibile lesione subendocarcica" poi smentita dall'ecg successivo. (Domanda:come mai questa situazione di una pseudo lesione registrata?). Mi recai dal medico che dopo i vari esami negativi mi disse che può essere un problema a livello elettrico dove un focolaio di cellule in certe situazioni mi crea ciò, ma disse che non c'è bisogno di ablazione in quanto sono episodi molto sporadici. Così mi prescrive un bisoprolo 1.25 g che sto prendendo. Sull'ecg dell'ospedale leggo però freq ventr:173, questa non è pericolosa? Come mai questa frequenza alta ventricolare e invece la tachicardia è sopraventricolare?
Premetto che sono un soggetto molto ansioso, e soffro di extrasistoli, soprattutto dopo questo attacco. Volevo farvi qualche ultima domanda: Letta la mia situazione, ci sono pericoli di arresto cardiaco/infarto ecc successivi? Sono pericolose queste mie tachicardie sopraventricolari? Ci sono correlazioni tra tachicardia e eccessivo sforzo fisico, o cattiva respirazione? (Perché in questo periodo mi sono fratturato nuovamente il naso e non respiro bene).
Grazie mille per l'attenzione, e la ringrazio in anticipo per la risposta. A presto cordiali saluti, salvatore.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Lei è cosi giovane e la sua storia è cosi tipica che conviene che lei esegua uno studio elettrofisiologico al fine di valutare una eventuale ablazione.
L aritmia è stata registrata e sicuramente prima o poi le tornerà.
Non ha niente a che fare con l infarto e la morte improvvisa, si tranquillizzi
Si rivolga ad un centro della sua zona sono vengono eseguite ablazioni
Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
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Salve dottor Cecchini,
La ringrazio per la risposta e per la gentilezza mostrami. Mi informerò per uno studio elettrofisiologico al più presto. Mi ha tranquillizzato informandomi che non ha nulla a che vedere con malattie gravi a quanto sembra, la ringrazio.
Buona serata.
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