Cardiopalma e attività aerobica: ansia?
Salve a tutti. Non sapevo se postare in cardiologia o psicologia e mi scuso in anticipo per l'eventuale errore. Cerco di riportare tutto ciò che potrebbe essere legato al mio disturbo.
Premetto subito che sono un tipo un po' ansioso e che da quando ho 19 anni, di tanto in tanto ho dei periodi in cui l'ansia aumenta un po'. (M'han fatto usare Xanax, sereupin e cipralx durante gli anni, anche se ora non uso più nulla dato che dopo le visita psicologica mi son state tolte)
Sono sempre stato un tipo sportivo, anche se gli ultimi 10 anni li ho passati in "sovrappeso". In pratica, pesavo circa 90kg ma ho sempre svolto regolare attività anaerobica, come ad esempio corsa per 50/60min al giorno e partite di calcetto tra le 2 e 3 volte a settimana.
Da marzo 2014 ho iniziato una "dieta seria" con una nutrizionista e, limitando il cibo (mangiavo veramente tanto), sto pian piano raggiungendo il pesoforma (ora peso 73.5kg)
Circa 1 mese fa dopo aver svolto la mia corsa quotidiana appena tornato a casa ho bevuto del succo di frutta (forse un po' freddo e faceva caldo) e subito dopo ho avuto un episodio di cardiopalma (da premettere che non sapevo cosa fosse) e impaurito mi sono recato al pronto soccorso dove m'han consigliato di fare un ECG. Ho fatto l'ECG ed è risultato tutto normale.
Il giorno dopo ho eseguito un altro ECG presso il mio medico di base che mi ha detto di poter "fare le olimpiadi" e di non dover fare altre analisi poiché stavo bene. Nel frattempo ho fatto anche le analisi del sangue (erano già previste per la dieta) che sono risultate tutte nella norma (i valori stavano a metà degli intervalli di tolleranza).
Purtroppo però, da quel giorno ogni volta che i battiti aumentano un po' di più (verso i 150/160) ho come la sensazione di dover rallentare (forse è paura che possa riverificarsi il cardiopalma?) ed in effetti non riesco ad allenarmi più come prima.
Inoltre, quando gioco, a volte sento di essere con il "freno a mano tirato". Non riesco a capire se gli scatti mi mettano in apprensione o se effettivamente non ho la forza per farli.
Inoltre, ho notato che se mi prende questa "spossatezza" durante una partita se sto 10 minuti fermi dopo posso reiniziare e fino alla fine non ho più problemi.
Ho notato che quando questo cardiopalma si verifica ho come la sensazione di dover respirare più a fondo.
Volevo chiedere se esistevano esami da fare per poter dissipare ogni dubbio circa lo stato di salute del mio sistema cardiocircolatorio o se effettivamente la mia è solo "ansia" che si è sviluppata a partire da quell'episodio (ed ovviamente se posso continuare a fare sport normalmente magari ignorando eventuali battiti che si sentono di più)
Vi ringrazio.
Premetto subito che sono un tipo un po' ansioso e che da quando ho 19 anni, di tanto in tanto ho dei periodi in cui l'ansia aumenta un po'. (M'han fatto usare Xanax, sereupin e cipralx durante gli anni, anche se ora non uso più nulla dato che dopo le visita psicologica mi son state tolte)
Sono sempre stato un tipo sportivo, anche se gli ultimi 10 anni li ho passati in "sovrappeso". In pratica, pesavo circa 90kg ma ho sempre svolto regolare attività anaerobica, come ad esempio corsa per 50/60min al giorno e partite di calcetto tra le 2 e 3 volte a settimana.
Da marzo 2014 ho iniziato una "dieta seria" con una nutrizionista e, limitando il cibo (mangiavo veramente tanto), sto pian piano raggiungendo il pesoforma (ora peso 73.5kg)
Circa 1 mese fa dopo aver svolto la mia corsa quotidiana appena tornato a casa ho bevuto del succo di frutta (forse un po' freddo e faceva caldo) e subito dopo ho avuto un episodio di cardiopalma (da premettere che non sapevo cosa fosse) e impaurito mi sono recato al pronto soccorso dove m'han consigliato di fare un ECG. Ho fatto l'ECG ed è risultato tutto normale.
Il giorno dopo ho eseguito un altro ECG presso il mio medico di base che mi ha detto di poter "fare le olimpiadi" e di non dover fare altre analisi poiché stavo bene. Nel frattempo ho fatto anche le analisi del sangue (erano già previste per la dieta) che sono risultate tutte nella norma (i valori stavano a metà degli intervalli di tolleranza).
Purtroppo però, da quel giorno ogni volta che i battiti aumentano un po' di più (verso i 150/160) ho come la sensazione di dover rallentare (forse è paura che possa riverificarsi il cardiopalma?) ed in effetti non riesco ad allenarmi più come prima.
Inoltre, quando gioco, a volte sento di essere con il "freno a mano tirato". Non riesco a capire se gli scatti mi mettano in apprensione o se effettivamente non ho la forza per farli.
Inoltre, ho notato che se mi prende questa "spossatezza" durante una partita se sto 10 minuti fermi dopo posso reiniziare e fino alla fine non ho più problemi.
Ho notato che quando questo cardiopalma si verifica ho come la sensazione di dover respirare più a fondo.
Volevo chiedere se esistevano esami da fare per poter dissipare ogni dubbio circa lo stato di salute del mio sistema cardiocircolatorio o se effettivamente la mia è solo "ansia" che si è sviluppata a partire da quell'episodio (ed ovviamente se posso continuare a fare sport normalmente magari ignorando eventuali battiti che si sentono di più)
Vi ringrazio.
[#1]
Se ha già fattouna valutazione cardiologica senza che sia stato dimostrato alcun problema, può stare tranquillo.
Saluti cordiali
Saluti cordiali
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 16/08/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.