Fibrillazione atriale singola

Gentili specialisti,
mi trovo in ferie da circa una settimana e 2 giorni fa mi è capitato di avvertire delle forti pulsazioni al petto e fiato corto poco dopo aver bevuto una biira al bar,il tutto è durato 5 minuti,allorchè nn preoccupandomi più di tanto mi siedo a mangiare con i miei amici una pizza e dopo mangiato ho avuto un altro episodio di tachicardia sempre della durata di circa 5 minuti,allora decido di andare a letto e appena mi sdraio il cuore mi impazzisce e inizia a battere in maniera veloce e disordinata,provo a calmarmi ma nn riesco,dopo un'ora vado alla guardia medica che dopo avermi dato del valium mi consiglia di recarmi al pronto soccorso con una richiesta di visita cardiologica urgente.Al p.s. mi diagnosticano tramite ecg una fibrillazione atriale,mi somministrano clexane 6000 U s.c. e poco prima di iniziare l'infusione di propafenonfe ho un ripristino spontaneo del ritmo sinusale.Allorchè decidono di tenermi in osservazione e mi fanno un prelievo del sangue ogni 3 ore per valutare la curva enzimatica che risulterà poi negativa.Mi dimettono dandomi delle gocce di tranquirit e dicendomi di tornare da loro qualora dovessi avere altri episodi di tachicardia.La mia domanda è:io ho passato 2 mesi molto stressanti,ho avuto carichi di lavoro pesanti,ho perso 16 kg in 2 mesi e mezzo con dieta e molto body building e i 3 giorni precedenti all'episodio di f.a. ho bevuto fumato e mangiato parecchio,è possibile che visto che nn ho mai avuto problemi cardiaci in passato e neanche in famiglia,il tutto mi è successo per colpa dello stress e/o dei bagordi recenti?oppure avendo io dei noduli tiroidei benigni possa essere quello il problema anche se gli esami di tsh ft3 ft4 fatti un mese fa circa erano nella norma?capita a qualcuno di aver solo un episodio di f.a. oppure devo aspettarmi altri episodi?Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 146
E' certamente possibile che nel corso della vita di un individuo si verifichi un isolato episodio di fibrillazione atriale, nota anche come "lone atrial fibrillation" o LAF. Questa definizione si applica in caso di pazienti di età inferiore ai 60 anni, con comprovata assenza di segni clinici o ecocardiografici di altre malattie cardiovascolari (tra cui principalmente l'ipertensione arteriosa), malattie polmonari, o altre anomalie cardiache come la dilatazione dell'atrio sinistro.
Per quanto riguarda i suoi "bagordi", qualche anno fa fu coniata l'espressione "Holiday Heart Syndrome" per definire l'associazione tra uso di alcol e disturbi del ritmo, in particolare tachiaritmie sopraventricolari, in persone apparentemente sane. Il disturbo del ritmo più frequente è proprio la fibrillazione atriale, che si converte solitamente nel normale ritmo sinusale entro 24 ore. Anche se la sindrome può ripresentarsi, il suo decorso clinico è benigno, e la terapia antiaritmica specifica non è di solito indicata. È interessante notare che anche una modesta assunzione di alcol può essere identificata come un "trigger" (causa scatenante) in alcuni pazienti con fibrillazione atriale parossistica.
Per tornare al Suo caso specifico, confermo l'indicazione di tornare sollecitamente al Pronto Soccorso in caso di recidiva dell'aritmia, e nel contempo Le raccomando di limitare al massimo l'assunzione di alcool, così come il fumo, i pasti abbondanti e l'assunzione di bevante gassate. Al Suo ritorno dopo le ferie, è indispensabile che si sottoponga ad una valutazione cardiologica proprio per escludere la presenza di una cardiopatia strutturale e poter definitivamente etichettare come "isolato" l'episodio aritmico che è avvenuto.
Cordiali saluti e buone vacanze

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

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Utente
Utente
La ringrazio per la celerità della risposta,speriamo nn mi si ripresenti piu' anche perché purtroppo in questi giorni ogni minimo battito un po' piu' forte del normale mi mette apprensione.Grazie mille.
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Utente
Utente
Gentile Dott.Fedi,sono qui a disturbarla nuovamente in quanto dopo una notte passata tranquilla mi sono svegliato con forti palpitazioni che sono passate dopo circa 15 minuti,poi mi sono tornate dopo mezz'ora ma sono durate pochi minuti,ora non sento più la sensazione di cuore in gola ma ho comunque i battiti sui 90/100 al minuto,non capisco se possa essere ansia e agitazione o un altro attacco di f.a.i battiti anche se accelerati sembrano regolari..lei mi consiglia di tornare al P.s. Oppure aspettare e vedere se si ripresentano?c'e' un modo x distinguere una f.a. Da una semplice tachicardia da stress/ansia? Grazie mille
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 146
Purtroppo non c'è modo per diagnosticare correttamente un'aritmia se non per mezzo di un elettrocardiogramma.
Vista la precedente e documentata diagnosi di fibrillazione atriale parossistica, le confermo il consiglio di recarsi con sollecitudine presso il Pronto Soccorso Ospedaliero, in quanto se di trattasse di una recidiva andrebbe immediatamente iniziato un preciso protocollo terapeutico.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Eccomi qua,ho seguito il suo consiglio e mi sono recato al p.s.,ovviamente quando sono arrivato avevo il battito regolare e dall ecg è risultato tutto normale.Il cardiologo dopo un'attenta anamnesi mi ha fatto notare che sia l'episodio di f.a. sia gli altri episodi di cardiopalmo si sono scatenati dopo aver mangiato o cmq ingerito liquidi,quindi sospetta o ernia iatale o cmq reflusso,mi ha prescritto lansoprazolo al matino e levopraid gocce prima di mangiare.Sinceramente il levopraid ho deciso di non prenderlo perché ha troppe controindicazioni ed effetti collaterali,piuttosto prendo riopan dopo mangiato.Devo dire che da ieri che ho iniziato questa cura non ho avuto piu' alcun cardiopalmo o exrasistoli.Secondo lei può essere un disturbo gastrico causa scatenante di questi problemi al cuore?Un ultima domanda,sento soprattutto da sdraiato un fastidio alla gola nella parte sinistra della trachea,ho letto che il reflusso può causare questi fastidi,mal di gola o bruciore,è possibile?Grazie mille e spero di potermi godere la vacanza senza più problemi..
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 146
I Suoi sintomi sono effettivamente attribuibili a reflusso gastroesofageo. Per il resto, si attenga alle prescrizioni dei colleghi che hanno avuto la possibilità di visitarLa di persona. Le rinnovo comunque il consiglio di sottoporsi ad una valutazione cardiologica completa al Suo ritorno dalle vacanze: la fibrillazione atriale non va mai sottovalutata.
Cordiali saluti
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