Cardicor

Buonasera,mio marito lo scorso 1 Giugno e' stato portato in ospedale in codice rosso,presentava battiti a 180-190 al minuto,i medici dicono che ha avuto delle Tpsv.
Facendo esami piu approfonditi in ospedale e' uscito fuori che era in tireotossicosi,i valori del ft3 e ft4 erano al di sopra del limite e aveva un tsh a 0,03(mio marito 4 giorni prima aveva smesso l'assunzione di eutirox perche si sentiva strano).
E' stato trattata inizialmente con isoptil,e dopo diverse ore (vedendo che i battiti nn scendevano gli e' stato somministrato un betabloccante).
Ora ha effettuato una visita cardiologica,e il dottore gli ha prescritto Cardicor,una compressa da 1,25mg da prendere una volta al giorno.
Volevo domandarvi,visto che in attesa della visita cardiologica...un altro dottore per alcuni giorni gli aveva prescritto da prendere l'aspirinetta,per la fluidita' del sangue(x prevenzione di coaguli,per 1 eventuale altro attacco).Ora ha smesso l assunzione,dal momento che assume Cardicor.Quest ultimo farmaco fluidifica il sangue?si puo star tranquilli per la fluidita'del sangue e non andar incontro a questi coaguli?Vi ringrazio!
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 145
I betabloccanti come il bisoprololo che è stato prescritto a Suo marito (peraltro con un dosaggio minimo, ai limiti dell'efficacia terapeutica) hanno numerosi effetti ma di sicuro nessuna azione anticoagulante nè antiaggregante piastrinica.
Per cui, se ne caso di Suo marito è stato ritenuto necessario somministrare un antiaggregante come la Cardioaspirin, essa va necessariamente assunta tutti i giorni, e l'eventuale sospensione andrà anch'essa prescritta dal medico.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
La ringrazio Dottore...
La pasticca di Cardicor,gli ha abbassato la pressione e diminuito i battiti cardiaci,ora ha sui 47 max 60 battiti al minuto e la pressione (la massima) è sui 100-110.Mio marito ha 37 anni.

Due giorni fa ha avuto un altro episodio (strano) aveva in "aritmia" 80 battiti (per circa due ore) e la pressione è arrivata per alcuni minuti a 155 di massima e 106 la minima.Nel momento che stavamo uscendo per andare in ospedale è finito tutto.
Putroppo questi casi "strani" di aritmia... si presentano solo la notte quando è disteso.

Il Dottore elettrofisiologo,avendo avuto questo ultimo episodio non ha ritenuto necessario aumentare la dose,per via della pressione a max 110 e i battiti max a 60.

Le riporto il referto del pronto soccorso del 1 Giugno:
Anamnesi: IV episodio di tpsv.pz. in terapia con eutirox

Vigile orientato eupnoicio. ac tachicardica.si esegue mcs senza successo.Si pratica Krenosin 1 fl in bolo ev ripetuta dopo 3 minuti con esito negativo,inizia isoptin 1 fl in bolo lento.

Paziente con storia di tiroidite autoimmune in trattamento con eutirox,giunge per cardiopalmo.evidenza ecg di tpsv da verosimile rientro nodale che viene trattata in ps con isoptin ev efficacemente.Allo sblocco evidenza di rs,conduzione nei limiti,non alterazioni della RV.Gli esami ematochimici mostrano lieve ipertiroidismo.ACR toni netti non soffi patologici.MV fisiologico.Al momento non urgenza cardiologica.Il paz. puo' afferire all'ambulatorio di aritmologia per ulteriore valutazione e programmazione SEF.

Tsh 0,02 (min 0.55)
Ft3 4.80 (max 4,20)
Ft4 2.17 (max 1,76)

Sincermamente sono preoccupata,non so perchè il dottore non gli ha fatto continuare ad assumere l'aspirina.Prendeva 1/4 di aspirina da 400 mg.Mentrei valori tiroidei già 1 mese fa erano rientrati, aveva un Tsh a 1,25,ora dovrà ripetere le analisi.







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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 145
Gentile Signora, mi scusi ma avevo frainteso la Sua precedente richiesta di consulto.
Mi sembrava infatti di aver capito che la sospensione della Cardioaspirin fosse stata un'iniziativa di Suo marito, per cui Le avevo raccomandato di riprendere la terapia. Se, viceversa, la sospensione é stata prescritta dal cardiologo, é ovvio che anche tale prescrizione vada seguita.
Con i limiti di un consulto a distanza, posso comunque dirLe che nella profilassi della tachicardia parossistica sopraventricolare la terapia antiaggregante non riveste caratteri di indispensabilità, in assenza di altri fattori di rischio, ed é perciò compito del medico che segue il paziente prescriverla o meno.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
La ringrazio Dottore,
non avevo specificato io all'inizio,che l'aspirina era stata sospesa dal medico.

Dicendomi che la terapia antiaggregante non riveste caratteri di indispensabilità...forse intuisco che non è una situazione molto grave.

Abbiamo tel.al cardiologo,per avere informazioni di questa aspirina.Ci ha spiegato che se mio marito fosse stato anziano, ci sarebbe stato bisogno dell'assunzione quotidiana.Ora se la prendesse quotidianamente, potrebbe portare dei problemi.
Speriamo bene!
Gli ha comunque prescritto un holter delle 24h.
Un cordiale saluto




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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 145
Concordo pienamente con le indicazioni del collega.
Cordialità
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L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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