Aneurisma del setto interatriale
Egregi Dottori, salve, ho postato un paio di giorni fa questo consulto nella sezione "Ginecologia e Ostetricia" ma mi è stato consigliato di richiedere anche un parere cardiologico. Ho 27 anni e all'età di 18 mi hanno riscontrato aneurisma del setto interatriale con minimo shunt. Sebbene ora non pensi ad una gravidanza, non escludo che in futuro possa ricerarla, e mi chiedevo se il mio difetto può costituire controindicazione per un parto con epidurale, temendo moltissimo il parto naturale, indipendentemente se lascerò il difetto così o se si deciderà di chiuderlo. Spero possiate chiarire questo mio dubbio, nel frattempo Vi invio i miei più cordiali saluti, buon lavoro! M.
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Durante il parto naturale le spinte espulsive della madre aumentano le,pressioni nelle sezioni sinistre del cuore. Se ci fosse, come pare nel suo caso, uno shunt a livello atriale sarebbero possibili micro emboli che potrebbero colpire anche aree cosiddette nobili quale il cervello.
Cio però può anche accadere in caso di immersioni subacquee o in defecazioni difficoltose.
Le consiglio di quindi di far valutare la,sua situazione cardiologica ad un centro specializzato in questi interventi, che toglierebbero ogni problema.
Nel frattempo è opportuno che lei assuma 100 mg di aspirina al giorni come le hanno sicuramente già consigliato.
Che poi le tema moltissimo il parto naturale è ovviamente un suo pensiero che rispetto ma che non condivido.
Arrivederci
Cio però può anche accadere in caso di immersioni subacquee o in defecazioni difficoltose.
Le consiglio di quindi di far valutare la,sua situazione cardiologica ad un centro specializzato in questi interventi, che toglierebbero ogni problema.
Nel frattempo è opportuno che lei assuma 100 mg di aspirina al giorni come le hanno sicuramente già consigliato.
Che poi le tema moltissimo il parto naturale è ovviamente un suo pensiero che rispetto ma che non condivido.
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Ex utente
Gentilissimo Dottor Cecchini, grazie infinite per la Sua risposta e mi perdoni se solo ora Le rispondo.
Il cardiochirurgo, dal quale ho effettuato la visita un paio di anni fa, non mi ha consigliato di assumere l'aspirina quanto di chiudere direttamente il difetto, cosa che farò comunque entro pochi anni, proprio in previsione di una gravidanza cosi da eliminare ogni rischio. Per quanto riguarda la paura del dolore del parto penso che questa riguardi in fondo, chi più chi meno, ogni donna, fortunatamente oggi sono disponibii anestesie epidurali in grado di alleviare enormemente i dolori sentiti durante il travaglio, infatti volevo chiederle se, solitamente, l'epidurale può essere effettuata in caso di presenza o chiusura di aneurisma del setto interatriale indipendentemente se associato o meno a FOP. Mi perdoni ma sarei davvero molto tranquillizzata se potessi fare l'epidurale. Grazie infinite e perdoni la lunghezza del messaggio, cordiali saluti, M.
Il cardiochirurgo, dal quale ho effettuato la visita un paio di anni fa, non mi ha consigliato di assumere l'aspirina quanto di chiudere direttamente il difetto, cosa che farò comunque entro pochi anni, proprio in previsione di una gravidanza cosi da eliminare ogni rischio. Per quanto riguarda la paura del dolore del parto penso che questa riguardi in fondo, chi più chi meno, ogni donna, fortunatamente oggi sono disponibii anestesie epidurali in grado di alleviare enormemente i dolori sentiti durante il travaglio, infatti volevo chiederle se, solitamente, l'epidurale può essere effettuata in caso di presenza o chiusura di aneurisma del setto interatriale indipendentemente se associato o meno a FOP. Mi perdoni ma sarei davvero molto tranquillizzata se potessi fare l'epidurale. Grazie infinite e perdoni la lunghezza del messaggio, cordiali saluti, M.
[#3]
Gentile Signora,
Se lei ha deciso di chiudere un forame ovale in vedrei alcun vantaggio tra il farlo,a settembre prossimo,o fra qualche anno, come dice lei.
Ridurrebbe semmai le complicanze temibili delle quali abbiamo parlato.
Per ciò che riguarda il parto ovviamente il modo di partorire è sua libera scelta.
Da centinaia di migliaia di anni le donne partoriscono per via naturale.
Arrivederci
Se lei ha deciso di chiudere un forame ovale in vedrei alcun vantaggio tra il farlo,a settembre prossimo,o fra qualche anno, come dice lei.
Ridurrebbe semmai le complicanze temibili delle quali abbiamo parlato.
Per ciò che riguarda il parto ovviamente il modo di partorire è sua libera scelta.
Da centinaia di migliaia di anni le donne partoriscono per via naturale.
Arrivederci
[#4]
Ex utente
Egregio Dottor Cecchini,
avrei pensato di chiudere il difetto prima di una gravidanza proprio per evitare rischi, essendo comunque il parto, con o senza epidurale, un evento di stress psicofisico intenso; il vantaggio risiederebbe proprio in questo, almeno questo è il mio pensiero.
E' vero che le donne, come dice Lei, partoriscono da migliaia di anni senza niente che attenui il dolore, ma, fortunatamente, uno dei grandi vantaggi dei passi in avanti che la medicina ha compiuto, risiede proprio, a mio avviso, nel far si che la madre possa godere appieno del più bell'evento che la vita può riservare ad una persona, la nascita di un figlio, e personalmente mi auspico che l'epidurale possa diventare disponibile in ogni ospedale e a portata di ogni donna, senza dimenticare che un parto con epidurale rimane comunque un parto naturale, allo stesso modo che non se ne usufruisca.
Mi rassicura infine sapere che anche io, nonostante il mio difetto, possa ricorrere a questa tecnica tranquillamente senza problemi, come Lei mi ha rasicurato.
Buona serata e grazie infinite per la Sua disponiblità, cortesia e pazienza, cordialità, M.
avrei pensato di chiudere il difetto prima di una gravidanza proprio per evitare rischi, essendo comunque il parto, con o senza epidurale, un evento di stress psicofisico intenso; il vantaggio risiederebbe proprio in questo, almeno questo è il mio pensiero.
E' vero che le donne, come dice Lei, partoriscono da migliaia di anni senza niente che attenui il dolore, ma, fortunatamente, uno dei grandi vantaggi dei passi in avanti che la medicina ha compiuto, risiede proprio, a mio avviso, nel far si che la madre possa godere appieno del più bell'evento che la vita può riservare ad una persona, la nascita di un figlio, e personalmente mi auspico che l'epidurale possa diventare disponibile in ogni ospedale e a portata di ogni donna, senza dimenticare che un parto con epidurale rimane comunque un parto naturale, allo stesso modo che non se ne usufruisca.
Mi rassicura infine sapere che anche io, nonostante il mio difetto, possa ricorrere a questa tecnica tranquillamente senza problemi, come Lei mi ha rasicurato.
Buona serata e grazie infinite per la Sua disponiblità, cortesia e pazienza, cordialità, M.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.3k visite dal 17/07/2014.
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