La coronarografia prima dell'intervento dava stenosi al 60 pe cento al tronco comune della

gentili dottori, ho 57 anni e ad agosto 2013 sono stato operato di BPAC con tre bypass. La convalescenza e' lunga e difficile. D'intesa con il mio medico da ca. un mese non assumo piu' beta-bloccanti perché non li tolleravo, alle tre del pomeriggio ero già troppo stanco e dovevo coricarmi. Le cose vanno ora leggermente meglio posso lavorare al mattino ma stress mentali prolungati mi provocano extrasistolia, fame d'aria e senso di oppressione al torace. Ho eseguito holter da cui emerge presenza di BEV pari a 6.000 ca. nelle 24 ore. Quando mi prendono le crisi avverto palpitazioni violente che durano a lungo mezz'ora - un'ora con esito totalmente disabilitante. Ci vogliono alcune ore per riprendermi e mi lasciano un dolore ed oppressione al petto notevoli. In quei momenti avverto capogiri perdita di sensibilità ai piedi e mani oltre che formicolio alla testa. La frequenza cardiaca a riposo e' normale 60 - 70 BPM al mattino la FC e' in genere alta 80 100 BPM come pure la pressione 130 su 100, nel pomeriggio cala 100 su 70. La cosa che mi preoccupa molto sono ovviamente questi episodi di palpitazioni con aumento della FC e la bradicardia che invece ho la sera e quando vado a coricarmi. La FC si abbassa sino anche a 40 battiti al minuto e le extrasistoli hanno per così dire campo libero. Sento dei battiti lentissimi irregolari e consecutivi, a volte anche cinque volte. Stento ad addormentarmi - prono - perché sento i battiti irregolari e mi abbandono sempre con la paura di non risvegliarmi. Vi scrivo perché tutti i cardiologi sembra che non diano molta importanza a questi sintomi.
Aggiungo che dall'ecocardiografia la contrattilità e' buona la frazione di eiezione si aggira sul 55 per cento. La coronarografia prima dell'intervento dava stenosi al 60 pe cento al tronco comune della coronaria sx stenosi al 100 per cento alla coron. dx stenosi alle due di sinistra pari al 70 e 90 per cento.
Vi chiedo un parere soprattutto per i sintomi debilitanti derivati dalle extrasistoli. Grazie infinite.
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Dr. Giuseppe Maccabelli Cardiologo 398 21
I sintomi che lei riferisce durante le extrasistoli non possono essere determinate dalle stessa ma sono legati alla sua condizione psicologica di persona che ha subito un intervento importante. Le ricordo che l'extrasistole altro non è che un battito anticipato del cuore che, se rimane isolato non può' creare problemi emodinamici signiificativi. considerando l'impegno soggettivo che queste aritmie le creano sarebbe opportuno recarsi da un cardiologo per tentare un trattamento che le possa ridurre al fine di migliorare il suo benessere soggettivo. Credo sia fondamentale al fine di interrompere questo loop che si è creato che sicuramente bene non fa. Se le è possibile cerchi di ignorarle e si faccia prescrivere qualcosa per dominarle. Se sino ad oggi , in ogni caso , i colleghi che l'hanno visitata non hanno ritenuto opportuno effettuare un trattamento significa per forza di cose che non sono , nel suo conteso clinico, gravi o pericolose
cordiali slauti
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Utente
Utente
Intanto grazie, mi dica dottore, cosa ne pensa del fatto che abbia eliminato i beta bloccanti, attualmente la mia terapia consiste in una compressa di cardioaspirina e mezza compressa 20 mg. di Torvast.
Spero di uscirne prima o poi!
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Dr. Giuseppe Maccabelli Cardiologo 398 21
non saprei dirle se lo tollera il betabloccante sarebbe ideale
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Utente
Utente
Gentile dottore, le sue parole mi sono di conforto, mercoledì ho in programma un test da sforzo dal cardiologo, spero riescano ad emergere le cause di queste aritmie e soprattutto si possano escludere problemi coronarici. Le faro' sapere e Le auguro un buon fine settimana.
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