Interpretazione monitoraggio pressorio,ridotto calo pressorio
Buongiorno gentilissimi dottori.
4 mesi fa mio padre, sesantenne iperteso in terapia con micardisplus 40\12,5 1\2 cp\die da qualche anno, in ottimo stato di salute ha effettuato un monitoraggio pressorio 24h di controllo con esito "Valori medi di PS notturni e diurni nei limiti della norma, valori medi di PAD diurna superiori alla norma, nei limiti nel periodo notturno, conservato ritmo circadiano e fisiologico calo pressorio durante il sonno notturno, ipertensione diastolica diurna." (Valori medi 24h 120\81, diurno 131\91, notturno 103\66).
Su consiglio del medico di base ha aumentato il dosaggio della terapia a 1cp di micardis plu 40\12,5 al giorno.
Dopo 4 mesi ha ripetuto il monitoraggio24h con questo risultato:
"Valori medi di PA S e D notturna e diurna nei limiti della norma, ridotto ritmo circadiano della PA e ridotto calo pressorio durante il sonno notturno, normotensione arteriosa."
(Valori medi 24h 102\68, giorno 102\69, notte 100/67)
Mio padre sta bene, ora è iniziato il periodo caldo ma dice di non sentirsi fiacco, gli ultimi esami sangue\ecg erano nella norma, non è sovrappeso, non fuma non ha particolari fattori di rischio se non che suo padre è morto di infarto improvviso a 40anni.
Mi chiedo, il ridotto calo pressorio\ritmo circadiano è un dato preoccupante?
In attesa di ulteriori accertamenenti (quali potete consigliare?) è il caso di valutare la possibilità di tornare al vecchio dosaggio di farmaco?
E' pericoloso questo allineamento dei valori pressori e da cosa potrebbe essere causato?
Vi ringrazio molto per la professionalità e l'attenzione.
4 mesi fa mio padre, sesantenne iperteso in terapia con micardisplus 40\12,5 1\2 cp\die da qualche anno, in ottimo stato di salute ha effettuato un monitoraggio pressorio 24h di controllo con esito "Valori medi di PS notturni e diurni nei limiti della norma, valori medi di PAD diurna superiori alla norma, nei limiti nel periodo notturno, conservato ritmo circadiano e fisiologico calo pressorio durante il sonno notturno, ipertensione diastolica diurna." (Valori medi 24h 120\81, diurno 131\91, notturno 103\66).
Su consiglio del medico di base ha aumentato il dosaggio della terapia a 1cp di micardis plu 40\12,5 al giorno.
Dopo 4 mesi ha ripetuto il monitoraggio24h con questo risultato:
"Valori medi di PA S e D notturna e diurna nei limiti della norma, ridotto ritmo circadiano della PA e ridotto calo pressorio durante il sonno notturno, normotensione arteriosa."
(Valori medi 24h 102\68, giorno 102\69, notte 100/67)
Mio padre sta bene, ora è iniziato il periodo caldo ma dice di non sentirsi fiacco, gli ultimi esami sangue\ecg erano nella norma, non è sovrappeso, non fuma non ha particolari fattori di rischio se non che suo padre è morto di infarto improvviso a 40anni.
Mi chiedo, il ridotto calo pressorio\ritmo circadiano è un dato preoccupante?
In attesa di ulteriori accertamenenti (quali potete consigliare?) è il caso di valutare la possibilità di tornare al vecchio dosaggio di farmaco?
E' pericoloso questo allineamento dei valori pressori e da cosa potrebbe essere causato?
Vi ringrazio molto per la professionalità e l'attenzione.
[#1]
Cara signora le sue preoccupazioni sono del tutto immotivate. L'Holter pressorio è un'indagine importante per la verifica dell'efficacia di una terapia antipertensiva differentemente non valutabile in maniera sufficientemente attendibile. E' opportuno però eseguire l'indagine in questione nel periodo invernale. A riguardo leconsiglio la lettura dell'art. https://www.medicitalia.it/minforma/cardiologia/1940-ipertensione-arteriosa-prevenzione-e-diagnosi.html.
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.2k visite dal 25/06/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.