Dolore toracico
Buongiorno,
è da ottobre dello scorso anno (quindi da circa 9 mesi) che avverto dei dolori allo sterno. Questi si presentano principalmente sul lato sinistro (la maggior parte delle volte in punti ben identificabili, ad es. all'altezza del capezzolo), con sensazione di calore, fitte o/e di strappo muscolare (quest'ultimo in genere all'attaccatura del braccio sinistro). Il dolore è anticipato (anche accompagnato, ma mai posticipato) da indolenzimento, dolore e/o formicolio di varie parti del braccio sinistro (ad es. ieri non avevo sensibilità alla mano ed avevo dolore al gomito). Il dolore sopraggiunge generalmente da seduto mentre lavoro o da sdraiato, raramente mentre cammino, mai mentre corro. Quando è presente questo dolore, provo sensazione di vertigine, debolezza e vista non chiara. In gennaio ho effettuato un ECG (nella norma), un Eco cardio (nella norma, con "soffi" di lievissima entità), un ECG sotto sforzo (nella norma) ed una gastroscopia dalla quale è emersa una gastroduodenite erosiva per la quale ho effettuato una cura specifica con inibitori della pompa ed adottando una dieta idonea, diventata poi più restrittiva quando, a seguito delle analisi del sangue, è emersa una mia predisposizione alla celiachia (non mi è stata diagnosticata la malattia fortunatamente) ed una bassa positività 1:80 agli anticorpi antinucleo con pattern nucleolare. In aprile ho effettuato anche un'ecografia dell'addome e della tiroide, tutto nella norma, tranne i linfonodi del collo un po' ingrossati.
Noto anche che quando è questi dolori, della durata anche di ore o giorni, la pressione è circa 60/70 e 110/120, con circa 55 battiti al minuto.
Sono ormai 6 mesi che adotto questo stile di vita, ma i dolori sono sostanzialmente rimasti. Volevo chiedere a quale specialista rivolgermi se la problematica non è né di tipo cardiaco, né di tipo gastroenterologico (dò per scontato che dopo tutto questo tempo di cura lo stomaco sia tornato a posto).
Spero di essere stato chiaro
Grazie mille in anticipo e mi scuso per la prolissità
è da ottobre dello scorso anno (quindi da circa 9 mesi) che avverto dei dolori allo sterno. Questi si presentano principalmente sul lato sinistro (la maggior parte delle volte in punti ben identificabili, ad es. all'altezza del capezzolo), con sensazione di calore, fitte o/e di strappo muscolare (quest'ultimo in genere all'attaccatura del braccio sinistro). Il dolore è anticipato (anche accompagnato, ma mai posticipato) da indolenzimento, dolore e/o formicolio di varie parti del braccio sinistro (ad es. ieri non avevo sensibilità alla mano ed avevo dolore al gomito). Il dolore sopraggiunge generalmente da seduto mentre lavoro o da sdraiato, raramente mentre cammino, mai mentre corro. Quando è presente questo dolore, provo sensazione di vertigine, debolezza e vista non chiara. In gennaio ho effettuato un ECG (nella norma), un Eco cardio (nella norma, con "soffi" di lievissima entità), un ECG sotto sforzo (nella norma) ed una gastroscopia dalla quale è emersa una gastroduodenite erosiva per la quale ho effettuato una cura specifica con inibitori della pompa ed adottando una dieta idonea, diventata poi più restrittiva quando, a seguito delle analisi del sangue, è emersa una mia predisposizione alla celiachia (non mi è stata diagnosticata la malattia fortunatamente) ed una bassa positività 1:80 agli anticorpi antinucleo con pattern nucleolare. In aprile ho effettuato anche un'ecografia dell'addome e della tiroide, tutto nella norma, tranne i linfonodi del collo un po' ingrossati.
Noto anche che quando è questi dolori, della durata anche di ore o giorni, la pressione è circa 60/70 e 110/120, con circa 55 battiti al minuto.
Sono ormai 6 mesi che adotto questo stile di vita, ma i dolori sono sostanzialmente rimasti. Volevo chiedere a quale specialista rivolgermi se la problematica non è né di tipo cardiaco, né di tipo gastroenterologico (dò per scontato che dopo tutto questo tempo di cura lo stomaco sia tornato a posto).
Spero di essere stato chiaro
Grazie mille in anticipo e mi scuso per la prolissità
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Guardi, io le rispondo per quanto mi compete, ossia per l'area specialistica di apparteneneza...non sono sicuramente disturbi cardiaci. Per eventuali cause differenti di interesse di altre branche non posso esprimermi. Chiuda aiuto per questo al suo medico di base che saprà indirizzarla adeguatamente, conoscendola meglio di noi.
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 22/06/2014.
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