Anziano con malformazione vascolare congenita e precedente ictus

Non so se ho scelto la specialità adatta...In realtà mio padre (86 anni) non ha particolari problemi di cuore, ma comunque ha avuto un ictus 11 anni fa, dal quale si è ripreso completamente, molto bene. Dopo l'ictus, in seguito a risonanza si è vista nel cervello una malformazione vasolare congenita, che non ha mai dato sintomi e che non si sarebbe mai scoperta se non fosse stata fatta la risonanza. Mio padre gode in generale di buona salute,è sempre stato ed è tuttora molto attivo (camminate e, fino all'anno scorso, qualche km di bicicletta ogni giorno). Tuttavia, dall'ictus è in cura con cardioaspirin e torvast (quotidianamente). Le analisi del sangue hanno valori nella norma (parametrati all'età, ovviamente). La mia domanda è la seguente: con un quadro di questo tipo è prudente che mio padre vada in montagna a 2000 metri? Farebbe solo brevi camminate in paese,ma la quota è pur sempre 2000 m e mi domando se ciò potrebbe causargli problemi. Vive tutto l'anno in una città di pianura, lo sbalzo di altitudine può essere pericoloso? Mille grazie in anticipo per una Vostra gentile risposta,
Pina
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Gentile signora
effettivamente la sua è una domenda border line per quanto riguarda l'area specialistica di ineteresse...
Nonmi esprimo sul problema vascolare cerebrale che appartiene alla neurologia...Posso solo dirle che un ictus cerebrale può essere dovuto, soprattutto nei soggetti anziani, ad un episodio di fibrillazione atriale parossistica (che può maniferstarsi anche in soggetti che per il resto presentano un cuore sano) e può verificarsi anche senza che il paziente avverta l'aritmia (assenza di cardiopalmo). In questo caso se il paziente non viene anticoagulato (e la cardioaspirina non protegge poichè è un antiaggregante e addirittura può anche aumentare il rischio di emorragie cerebrali) può andare incontro ad un ulteriore ictus cerebrale.Al riguardo posso consigliarle la lettura di alcuni art. che potrebbero esserle di chiarimento:
https://www.medicitalia.it/minforma/cardiologia/1378-la-fibrillazione-atriale-asintomatica-questo-iceberg.html
https://www.medicitalia.it/news/cardiologia/2204-fibrillazione-atriale-e-rischio-tromboembolico.html
https://www.medicitalia.it/news/cardiologia/2241-nuovi-anticoagulanti-orali.html
https://www.medicitalia.it/news/cardiologia/3509-se-il-cuore-fibrilla-la-mente-paga-il-conto.html
https://www.medicitalia.it/news/cardiologia/3148-per-sapere-se-abbiamo-la-fibrillazione-atriale-basta-un-app.html
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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