Tromboemboliapolmonare in malattia trombofilica
Ragazza, 35 anni.
Voglio salutare tutti e ringraziarvi anticipatamente per il vostro supporto.
Sono qui per cercare rassicurazioni e per togliere i dubbi che i confronti con i medici degli ultimi mesi non hanno saputo svelarmi.
Due mesi fa sono stata ricoverata per una polmonite e successivamente, a causa della pillola anticoncezionale e di un deficit di proteina c ereditario scoperto solo una volta già successo quanto di seguito, ho avuto una trombosi venosa profonda alla gamba destra (asse illiaco-femorale) e con complicanza di embolia polmonare (vena cava inferiore).
Con febbre persistente (38.5) a causa della polmonite sono stata trattata con antibiotici e dopo punture di eparina sono passata al coumadin e fasciatura della gamba.
Dopo 2 settimane mi hanno dimesso. Tuttora assumo coumadin con controlli regolari dell'INR, l'embolo nella vena cava inferiore si è quasi sciolto del tutto mentre nella gamba i trombi (ne ho 3: inguine, coscia e polpaccio) si sono ricanalizzati del solo 10%. Utilizzo la calza elastica dal piede all'inguine ma la gamba presenta ancora un po di edema (niente in confronto al momento di tvp acuta, ma il polpaccio, la caviglia e la coscia si presentano ancora leggermente gonfi e duri al tatto.).
La temperatura è ancora un po alterata e nel pomeriggio oscilla tra 36.7 e 37.2.
Cerco di seguito di porvi puntualmente le domande alle quali vorrei una risposta:
- Dopo quanto tempo dovrei osservare una ricanalizzazione delle vene della gamba?
- L'edema è dovuto ai trombi che ancora persistono? Man mano che i trombi si sciolgono e la vena si ricanalizza l'edema deve scomparire?
- Quali attività sportive sono consigliate e quali invece non lo sono?
- Posso fare viaggi e se si quali accorgimenti devo prendere?
- Quali sono i sintomi di un eventuale complicanza per i quali devo recarmi al Pronto Soccorso?
- La temperatura dovrà scendere man mano che i trombi si ricanalizzano?
- Per quanto tempo sono a rischio di una recidiva o comunque dopo quanto tempo posso stare tranquilla che nessuna complicanza venga fuori?
- Ho letto di 'ipertensione polmonare' e di 'insufficienza venosa'. E' un mio rischio?
Vi ringrazio per la vostra pazienza e professionalità.
Spero di trovare in voi un supporto perchè sono davvero spaventata.
Voglio salutare tutti e ringraziarvi anticipatamente per il vostro supporto.
Sono qui per cercare rassicurazioni e per togliere i dubbi che i confronti con i medici degli ultimi mesi non hanno saputo svelarmi.
Due mesi fa sono stata ricoverata per una polmonite e successivamente, a causa della pillola anticoncezionale e di un deficit di proteina c ereditario scoperto solo una volta già successo quanto di seguito, ho avuto una trombosi venosa profonda alla gamba destra (asse illiaco-femorale) e con complicanza di embolia polmonare (vena cava inferiore).
Con febbre persistente (38.5) a causa della polmonite sono stata trattata con antibiotici e dopo punture di eparina sono passata al coumadin e fasciatura della gamba.
Dopo 2 settimane mi hanno dimesso. Tuttora assumo coumadin con controlli regolari dell'INR, l'embolo nella vena cava inferiore si è quasi sciolto del tutto mentre nella gamba i trombi (ne ho 3: inguine, coscia e polpaccio) si sono ricanalizzati del solo 10%. Utilizzo la calza elastica dal piede all'inguine ma la gamba presenta ancora un po di edema (niente in confronto al momento di tvp acuta, ma il polpaccio, la caviglia e la coscia si presentano ancora leggermente gonfi e duri al tatto.).
La temperatura è ancora un po alterata e nel pomeriggio oscilla tra 36.7 e 37.2.
Cerco di seguito di porvi puntualmente le domande alle quali vorrei una risposta:
- Dopo quanto tempo dovrei osservare una ricanalizzazione delle vene della gamba?
- L'edema è dovuto ai trombi che ancora persistono? Man mano che i trombi si sciolgono e la vena si ricanalizza l'edema deve scomparire?
- Quali attività sportive sono consigliate e quali invece non lo sono?
- Posso fare viaggi e se si quali accorgimenti devo prendere?
- Quali sono i sintomi di un eventuale complicanza per i quali devo recarmi al Pronto Soccorso?
- La temperatura dovrà scendere man mano che i trombi si ricanalizzano?
- Per quanto tempo sono a rischio di una recidiva o comunque dopo quanto tempo posso stare tranquilla che nessuna complicanza venga fuori?
- Ho letto di 'ipertensione polmonare' e di 'insufficienza venosa'. E' un mio rischio?
Vi ringrazio per la vostra pazienza e professionalità.
Spero di trovare in voi un supporto perchè sono davvero spaventata.
[#1]
Le rispondo in ordine alle sue domande
- non è detto che la vena occlusa si ricanalizzi
- l edema va di pari passo con la occlusione, se questa dovrebbe ridursi dovrebbe ridursi anche l edema
- le attivita fisica consigliabile sono il cammino ed il nuoto, quando la situazione si sarà stabilizzate se non risolta. Altre attivita fisiche sono sconsigliate
- i viaggi non sono sconsigliati se assume il Coumadin e se l INR è almeno 2,5
- deve recarsi in PS in caso di aumento dell affanno
- lei dovrebbe eseguire terapia con Coumadin a vita, non assumere anticoncezionali e ovviamente stare lontana dal fumo, altrimenti tutto è inutile
Arrivederci
- non è detto che la vena occlusa si ricanalizzi
- l edema va di pari passo con la occlusione, se questa dovrebbe ridursi dovrebbe ridursi anche l edema
- le attivita fisica consigliabile sono il cammino ed il nuoto, quando la situazione si sarà stabilizzate se non risolta. Altre attivita fisiche sono sconsigliate
- i viaggi non sono sconsigliati se assume il Coumadin e se l INR è almeno 2,5
- deve recarsi in PS in caso di aumento dell affanno
- lei dovrebbe eseguire terapia con Coumadin a vita, non assumere anticoncezionali e ovviamente stare lontana dal fumo, altrimenti tutto è inutile
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#4]
Utente
La ringrazio per la celere risposta e le pongo ancora un quesito.
Come mai lei mi consiglia la terapia a vita?
I medici con i quali attualamente sono in cura sono confidenti che tra 6 mesi - 1 anno possa sospendere il trattamento e al massimo assumere cardioaspirina o equivalenti.
Inoltre, lei ritiene che debba utilizzare la calza elastica per molto tempo ?
Come mai lei mi consiglia la terapia a vita?
I medici con i quali attualamente sono in cura sono confidenti che tra 6 mesi - 1 anno possa sospendere il trattamento e al massimo assumere cardioaspirina o equivalenti.
Inoltre, lei ritiene che debba utilizzare la calza elastica per molto tempo ?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 06/06/2014.
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