Betabloccante
Salve Dottore, chiedo nuovamente un consiglio in quanto non ho la possibilità economica di recarmi da un cardiologo e le visite con il SSN partono da novembre.
Ho 42 anni sono altro 170 e perso 88 chili.
Ho assunto per 20 anni 3 pastiglie al giorno di xanax da 0,50mg, 8 mesi fa ho deciso di smettere con lo xanax in quanto ho iniziato da ragazzino a prenderlo per attacchi di panico. Adesso che gli attacchi di panico solo solo un brutto ricordo, ho voluto smettere.
Per 4 mesi ho scalato piano piano il farmaco fino all'inizio di gennaio dove ho smesso completamente.
La pressione è salita e il mio medico mi ha dato Lobivon da 5mg mezza compressa al mattino.
Ad oggi dopo 4 mesi circa la pressione è ancora 150/80 e la frequenza scende fino a 55 battiti.
Sono preoccupato perche la pressione non scende ma la frequenza invece è scesa molto.
Questa bradicardia mi crea ansia e un continuo controllo della frequenza portando le dita alla carotide per contarne i battiti.
Detto questo, secondo Lei faccio bene a continuare con i betabloccanti oppure è il caso che mi faccia seguire da uno psicologo/psichiatra per una terapia ansiolitica??
Mi rendo conto che la mia è un ipertensione da ansia che forse sto curando male con i betabloccanti.
Ringrazio anticipatamente.
Saluti.
Ho 42 anni sono altro 170 e perso 88 chili.
Ho assunto per 20 anni 3 pastiglie al giorno di xanax da 0,50mg, 8 mesi fa ho deciso di smettere con lo xanax in quanto ho iniziato da ragazzino a prenderlo per attacchi di panico. Adesso che gli attacchi di panico solo solo un brutto ricordo, ho voluto smettere.
Per 4 mesi ho scalato piano piano il farmaco fino all'inizio di gennaio dove ho smesso completamente.
La pressione è salita e il mio medico mi ha dato Lobivon da 5mg mezza compressa al mattino.
Ad oggi dopo 4 mesi circa la pressione è ancora 150/80 e la frequenza scende fino a 55 battiti.
Sono preoccupato perche la pressione non scende ma la frequenza invece è scesa molto.
Questa bradicardia mi crea ansia e un continuo controllo della frequenza portando le dita alla carotide per contarne i battiti.
Detto questo, secondo Lei faccio bene a continuare con i betabloccanti oppure è il caso che mi faccia seguire da uno psicologo/psichiatra per una terapia ansiolitica??
Mi rendo conto che la mia è un ipertensione da ansia che forse sto curando male con i betabloccanti.
Ringrazio anticipatamente.
Saluti.
[#1]
Non vedo motivo di preoccupazione: il Lobivon e' un beta bloccante e pertanto riduce la frequenza cardiaca; riducendo la frequenza cardiaca il cuore aumenta il tempo di riempimento e pertanto ogni sistole "pompa" piu sangue nell'albero arterioso e questo comporta un modesto aumento della pressione sistolica.
Poi ci aggiunga il suo stato ansioso ed e' tutto spiegato
Si tranquillizzi
cordialita'
Poi ci aggiunga il suo stato ansioso ed e' tutto spiegato
Si tranquillizzi
cordialita'
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#4]
Se lei pompa una maggiore quantita' di liquido in un sistema di tubi di volume costante la pressione aumenta. Tutto qui.
Per far ridurre i vlori della pressione sistolica in questi casi si possono associare dei vasodiulatatori (es. calcio antagonisti) che tra l'altro aumentano la frequnza cardiaca e quindi riducono il riempimento).
Arrivederci
Per far ridurre i vlori della pressione sistolica in questi casi si possono associare dei vasodiulatatori (es. calcio antagonisti) che tra l'altro aumentano la frequnza cardiaca e quindi riducono il riempimento).
Arrivederci
[#5]
Ex utente
Quindi la quantità di sangue in circolo deve essere sempre la stessa ma con "pompate" di volume superiore.
A questo punto è d'obbligo chiederLe se posso sostituirlo con un calgioantagonista dopo le dovute visite cardiologiche oppure in determinate situazioni si puo assumere solo betabloccanti. Per esempio mi padre assume Zestril e non ha questi problemi.
Con questa ultima domanda la ringrazio molto per la Sua attenzione.
A questo punto è d'obbligo chiederLe se posso sostituirlo con un calgioantagonista dopo le dovute visite cardiologiche oppure in determinate situazioni si puo assumere solo betabloccanti. Per esempio mi padre assume Zestril e non ha questi problemi.
Con questa ultima domanda la ringrazio molto per la Sua attenzione.
[#6]
Esattamente, è una legge idraulica banale.
Piu che sostituire di solito si associano sia beta bloccante che calcio antagonista. Lo Zestril è lisinopril un ottimo ACE inibitore, molto indicato nella ipertensione ma assolutamente neutro sulla frequenza .
Comprendera bene che non posso certo consigliarle una terapia per via internet.
Ne parli con il suo cardiologo
Arrivederci
Piu che sostituire di solito si associano sia beta bloccante che calcio antagonista. Lo Zestril è lisinopril un ottimo ACE inibitore, molto indicato nella ipertensione ma assolutamente neutro sulla frequenza .
Comprendera bene che non posso certo consigliarle una terapia per via internet.
Ne parli con il suo cardiologo
Arrivederci
[#11]
Lei non sta chiedendo un consulto, ma un corso di fisiopatologia cardiovascolare.
Comprende bene che dopo sei anni di medicina occorrono altri numerosi anni di specializzazione per apprenderlo ed è quindi piuttosto difficile spiegarle in un post tutta la fisiopatologia cardiovascolare.
A volte al beta bloccante va associato un vasodilatatore come un certo tipo di calcioantagoisti o di ACE inibitori per ottenere un controllo pressorio accettabile.
La saluto
Comprende bene che dopo sei anni di medicina occorrono altri numerosi anni di specializzazione per apprenderlo ed è quindi piuttosto difficile spiegarle in un post tutta la fisiopatologia cardiovascolare.
A volte al beta bloccante va associato un vasodilatatore come un certo tipo di calcioantagoisti o di ACE inibitori per ottenere un controllo pressorio accettabile.
La saluto
[#13]
Ex utente
Salve Dottore venerdi sono stato dal cardiologo il quale mi ha sostituito la mezza compressa di Lobivon da 5mg con una compressa intera da 5mg di Ramipril ma non ho chiesto se devo interrompere bruscamente la mezza compressa di Lobivon e passare al Ramipril oppure devo scalare il betabloccante per passare poi al farmaco nuovo. Ho gentilmente bisogno di questa informazione per evitare problemi di ansia inutile e rialzi pressori dovuti a preoccupazioni in merito. La ringrazio molto. Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 12.5k visite dal 06/05/2014.
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