La diminuzione del reflusso

Salve. Qualche mese fa ho avvertito sensazioni di "tonfo al petto", e "sentendo" il polso mi son reso conto che ogni tanto perdo una pulsazione. A gennaio ho avuto l'impressione che questo accadesse molto frequentemente (circa un colpo perso ogni 5/10) durante le prime fasi della digestione. Il medico mi ha diagnosticato extrasistolia e prescritto un ECG. L'ECG ha trovato alcune extrasistoli ventricolari e altre extra ventricolari ma tutte "benigne". La cardiologa mi ha suggerito un mese di Ritmonutra; dopo un paio di settimane, su suggerimento del medico, son passato a Colestoil (mi aveva suggerito a dire il vero Enerzone omegaR3, ma in farmacia non c'era e mi han garantito che Colestoil è praticamente equivalente). Si tratta di prodotti ricchi di olio di pesce e omega3 che, sembrerebbe, ha effetti di regolarizzazione sul ritrmo cardiaco. Aggiungo, in quanto una delle ipotesi sulla casua è il reflusso gastroesofageo di cui probabilmente soffro da qualche anno, che sto facendo da tre settimane terapia con lansoprazolo 30mg e Gaviscon Advance. Ebbene, dopo qualche settimana di tali terapie, le mie extrasisoli, mi pare, sono immutate; ci sono come prima, e per giunta ormai mi sento certo che non le ho solo durante la digestione. Aggiungo infine che non sono un tipo ansioso (lo dico perchè in altri consulti ho letto che il sintomo spesso ha come causa una predisposizione all'ansia). Ecco le domande: ipotizzando che non c'è nessuna cardiopatia o altra patologia "seria", posso stare "tranquillo" che queste continue extrasistoli non provochino, con l'andare del tempo, problemi o comunque aumento di fattori di rischio per danni peggiori? Inoltre: visto che la diminuzione del reflusso e l'omega3 non hanno alcun efficacia, ciò potrebbe nascondere il fatto che la diagnosi (intesa come individuazione della causa delle extrasistoli) è stata errata e quindi, in realtà, ho qualche problema "più serio" a causare le extrasistoli? Grazie.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
A mio giudizio il suo quadro aritmico non poteva cambiare perchè ha fatto terapie che non avrebbero potuto dare alcun reale effetto antiaritmico. Comunque le extrasistoli vanno inquadrate nel contesto clinico-strumentale del paziente che ne sofre e quindi occorrerebbe sapere quali sonoi risultati di un Holter ECG delle 24 h e un ECOcardiogramma e se non li ha già fatti dovrebbe eseguirli.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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